LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Romolo Quazza
Fu il secondo marchese di Mantova e il terzo di tal nome nella famiglia, dopo Ludovico I podestà di Mantova nel 1328, e Ludovico II signore dal [...] al bando e ottenne il consenso imperiale alla successione di Carlo (1436). Ma in seguito avvenne la conciliazione, auspice , L. rimase fedele a quest'ultimo, ma la pace di Lodi riconobbe alla repubblica tutti i possessi cui il marchese ambiva, cioè ...
Leggi Tutto
MASSÉNA, André, duca di Rivoli, principe di Essling
Alberto Baldini
Maresciallo di Francia, nato a Nizza Marittima il 6 maggio 1758, morto a Parigi il 4 aprile 1817. Fino a 17 anni fu mozzo e marinaio [...] Bonaparte, distinguendosi soprattutto a Millesimo, Dego, al ponte di Lodi, a Rovereto, a Rivoli e in Carinzia. Bonaparte lo al Brenta e al Tagliamento, seppe impedire all'arciduca Carlo il cammino verso Vienna, agevolando a Napoleone la vittoria ...
Leggi Tutto
Uomo politico e scrittore, nato a Lodi il 7 gennaio 1813, morto a Milano il 19 gennaio 1890. Era figlio del nobile Giuseppe e di Anna Maria dei conti Barni, fratello del magistrato Carlo Annibale, che [...] dell'umanità nel ginnasio, della filosofia nel liceo comunale di Lodi. Fu anche posto a capo della Biblioteca civica della agosto gli Austriaci giunsero alle porte di Milano, che il re Carlo Alberto riuscì a mala pena a difendere da un primo attacco ...
Leggi Tutto
VISCONTI, Ottone
Luigi Simeoni
Arcivescovo di Milano e fondatore della signoria della sua famiglia. Dové nascere nel 1207 da Uberto; la sua prima dignità ecclesiastica fu di canonico a Desio; egli seguì [...] milanesi di riceverlo non fu eseguita. Milano era sostenuta da Carlo d'Angiò e la venuta di Corradino in Italia in quei La situazione esterna grave per gli attacchi dei Torriani stabiliti a Lodi, lo costrinse a nominare signore di Milano per 10 anni ...
Leggi Tutto
MOCENIGO, Tommaso
Giuseppe Pavanello
Nato nel 1343, morto il 4 aprile 1423. Appare per la prima volta nella storia nel 1379, alla disfatta di Pola, incaricato da Vettor Pisani di portare l'annuncio [...] in patria; quindi è provveditore d'armata con Carlo Zeno (1381), e poi capitano generale da mar contro Bāyazīd I, Antonio Contarini e Francesco Foscari, a concludere la pace, in Lodi, di dove fu richiamato per assumere il supremo governo della patria ...
Leggi Tutto
Cavaliere di S. Stefano e commendatario di Tropea e Cavour, nato a Torino nel 1589 o 1590, morto nel 1657. Studiò a Firenze e a Pisa presso suo zio Carlo Antonio Dal Pozzo, arcivescovo di questa città; [...] Disgraziatamente la sua biblioteca, accresciuta dal fratello Carlo Antonio e passata alla famiglia Albani e Sulla vita di Cassiano Dal Pozzo, Torino 1875; C. Dati, Delle lodi del Comm. Cassiano Dal Pozzo, Firenze 1664; id., Prose fiorentine, Venezia ...
Leggi Tutto
Poeta ed erudito, nato a Roma nel 1776, ivi morto il 3 settembre 1839. Occupò in patria uffici pubblici sotto i pontefici e sotto Napoleone, fu assai protetto da casa Savoia, da cui ebbe il titolo di conte, [...] nozze e in morte del Perticari; dedicò alla memoria di re Carlo Felice nel 1832 la sua versione delle Georgiche e nel 1837 autori più diversi. Certo il suo valore non fu pari alle lodi che gli tributarono i contemporanei, fra cui il Leopardi, il Costa ...
Leggi Tutto
Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] ), all'epoca della cosiddetta politica di equilibrio fra gli stati italiani, la quale va dalla pace di Lodi (1454) al 1494, anno della calata di Carlo VIII. In questi decennî esso appare uno dei cinque stati (Milano, Venezia, Firenze, Roma, Napoli ...
Leggi Tutto
(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] problemi del cielo è di tale importanza, da giustificare le lodi entusiastiche a lui pro digate da Plinio, da Tolomeo, noi ha avuto per iniziativa dello Schiaparelli e per merito di Carlo Alfonso Nallino una traduzione critica, uscita nel 1903 e nel ...
Leggi Tutto
VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] orientale, prima al tempo di re Pipino, poi al tempo dell'imperatore Carlo, e fu suggellata con il patto di Aquisgrana dell'814. Questo fu all'impulso del sentimento. Venezia, fino alla pace di Lodi (1454), stette con le armi in pugno, sopportando i ...
Leggi Tutto
levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...