CAGNANI, Eugenio
Claudio Mutini
Nacque a Mantova nel 1577 da famiglia di agiate condizioni economiche. In una lettera dedicata a Vincenzo Gonzaga e premessa a una raccolta di poeti mantovani (compreso [...]
La rassegna del C. ha i suoi punti obbligati nelle lodi del Folengo e del Castiglione, dei Capilupi e soprattutto del trattarsi di una finzione, attribuendole senz'altro al Cagnani. Carlo D'Arco dimostrò in seguito l'esistenza di ciascuno degli ...
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BONACCIOLI, Alfonso
Elpidio Mioni
Nacque a Ferrara nel 1502 da Alessandro e Girolama Bendedei. Niente è noto né dei suoi anni giovanili, né dei suoi studi, umanistici ed eruditi, che compì nella città [...] II, il quale si servì di lui per una ambasciata a Carlo V e gli concesse onori e notevoli ricompense. Nel 1559, alla Este. La versione di Pausania, anche se ottenne le lodi dei contemporanei, dovette risentire della mancanza dell'ultima revisione ...
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BALBIS, Silvio Saverio
Mario Cacciaglia
Di famiglia saluzzese, nacque a Caraglio il 29 ott. 1737 da Francesco Antonio e da Agata Teresa Bonifanti di San Benedetto. A quindici anni, dopo aver vestito [...] orazione in lode di s. Luigi Gonzaga e quella in memoria di Carlo Emanuele III. letta nella cattedrale di Saluzzo nel 1773.
Nel 1782 in cui il p. Giovanni Bollani non lesinò le più ampie lodi. Un a sua biografia, composta dal Galeani Napione, si ...
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BOMBACI, Gaspare
Lovanio Rossi
Nacque a Bologna, il 22 maggio 1607, da Antonio, che fu nel 1582 degli Anziani Consoli, e da Livia Ratta, il cui padre Carlo fu bisavolo di monsignor Antonio Lorenzo Ratta. [...] indirizzati a personaggi illustri (il pontefice Alessandro VII, Carlo Emanuele di Savoia, Cristina di Svezia), o tempo - Barbazza, Bruni, Onofri ed altri -, le ottave Le lodi della villa, le canzoni Gli orrori delsecolo e Preludi alla pestilenza e ...
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GAMBINO, Niccolò (Nicola)
Laura Riccioni
Nacque a Barletta agli inizi del sec. XVI da Antonio, sindaco di quella città nel 1516 e consigliere per otto anni dell'università (Municipio) dal 1° sett. 1514. [...] faleci, epigrammi), nelle quali, tra gli altri, tessono le lodi dell'autore Leonardo Schipano (c. 3r), Fabrizio Luna ( 10); Giambattista Ravaschieri (c. 10); (Giano?) Anisio (c. 14); Carlo Apice (cc. 17v-18r); e un amico liberato dal carcere (Pro ...
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ARRIGHETTI, Niccolò
Antonella Dolci
Nacque a Firenze, l'11 nov. 1586, da Francesco e Fiammetta Ginori. Fu membro delle principali Accademie fiorentine: nell'Accademia della Crusca recitò alcune fortunate [...] sepolto in S. Marco. L'orazione funebre fu recitata dal nipote Carlo Dati.
Lo studio assiduo rivolto alle opere di Platone (del quale Mazzuchelli e dal Quadrio.
Fonti e Bibl.: C. Dati, Delle lodi di N. A recitate nell'Acc. della Crusca il 13 maggio ...
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CANTELMO, Giovanni
Raffaele Feola
Unico figlio maschio di Restaino, conte di Popoli, e di Giovannella Carafa, nacque probabilmente a Popoli tra la fine del 1513 e gli inizi del 1514. Dopo l'infanzia [...] nel 1529 iniziava la carriera delle armi al servizio dell'imperatore Carlo V. Nel 1535 prese parte all'impresa di Tunisi e ebbe tre figli maschi, che gli premorirono.
Fonti e Bibl.: Lodi di dame napol. del secolo XVI dall'"Amor prigioniero" di M ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...