BORROMEO, Vitaliano
Gaspare De Caro
Terzo figlio, dopo Renato e Giberto, del conte Carlo e di Isabella, figlia del conte Ercole D'Adda, nacque a Milano il 5 apr. 1620. Insieme con il fratello Giberto, [...] L'opera era stata iniziata nel 1632, sotto gli auspici di Carlo, padre del B., ma ebbe un risolutivo impulso soltanto a , XI, Milano 1958, p. 460), l'Isola Bella suscitò le lodi più ammirate tra i contemporanei, sebbene non mancasse poi chi la giudicò ...
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LEONETTI, Alfonso
Giuseppe Sircana
Nacque ad Andria, in Terra di Bari, il 13 sett. 1895, da Savino, sarto, e da Maddalena Sansone, in una famiglia poverissima e segnata da vicissitudini e sofferenze [...] una somma di denaro che utilizzò per iscriversi al ginnasio Carlo Troja. Nonostante i gravosi impegni di lavoro il L. . Serrati, guadagnandosi da vivere come istitutore in un collegio di Lodi e poi in uno di Lovere, nel Bergamasco. Trasferitosi nel ...
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DELLA TORRE, Filippo
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Iacopo e quindi nipote di Iacopo di Martino detto il Gigante, conte di Valsassina, nacque all'inizio del sec. XIII; era fratello di Martino. Suo zio [...] , I,Firenze 1890, p. 266; C. Merkel, La dominazione di Carlo I di Angiò in Piemonte e in Lombardia e i suoi rapporti con ,Genova 1955, p. 75; A. Caretta-L. Samarati, Lodi. Profilo di storia comunale, Lodi 1958, p. 140; B. Belotti, Storia di Bergamo e ...
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GRILLO, Luigi
Giovanni Assereto
Nacque a Ovada, nell'Alessandrino, il 9 apr. 1811 da Domenico, libraio, e da Margherita Torrielli. Compì studi di teologia presso l'Università di Genova, poi prestò servizio [...] ("quel sommo Gioberti che ha pieno il cuore di verace e sapiente amore d'Italia") e di Carlo Alberto "campione dell'Italiana indipendenza" tessé le lodi in un pamphlet scritto nel febbraio 1849, poco prima della ripresa della guerra contro l'Austria ...
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ESTE, Obizzo d'
Trevor Dean
Secondo di questo nome nelle genealogie della famiglia, era figlio illegittimo di Rinaldo di Azzo (VII) e di una ignota donna napoletana, e nacque intorno al 1247 durante [...] alleanza, prima con Mantova e i Comuni lombardi, poi con Carlo d'Angiò, ed assistette al passaggio dell'esercito angioino attraverso insieme con i suoi alleati guelfi, prestò aiuto militare a Lodi e a Cremona attaccate da Milano e nel 1282 mandò un ...
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CAPPELLO, Michele
Francomario Colasanti
Figlio di Giacomo di Michele e di Elisabetta di Antonio Badoer, nacque presumibilmente alla fine dell'anno 1487, dato che il 25 ottobre del 1508, a vent'anni [...] l'opportunità d'accettare le pesanti clausole di pace imposte da Carlo V, dopo che l'accordo di Cambrai, segnato il ritorno, egli lesse in Collegio il 15 genn. 1533 meritando particolari lodi del doge.
Tornato a Venezia il C., nel settembre del ...
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CASTIGLIONI, Luigi
Carlo Capra
Nacque a Milano il 3 ott. 1757,secondogenito del conte Ottavio e di Teresa Verri (figlia di Gabriele e sorella di Pietro e Alessandro). Studiò con i barnabiti nel collegio [...] verso il 1830 dal direttore della polizia Torresani (il C. doveva aver appartenuto a una delle logge napoleoniche) alle generiche lodi si accompagnavano riserve sulle sue capacità direttive come presidente.
Morì a Milano il 22 apr. 1832, e ivi fu ...
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CALA', Carlo
Aldo Mazzacane
Contro le disparità della tradizione, la nascita va collocata nel 1617, a Castrovillari, dove fu battezzato il 27 novembre. Il padre Giovanni Maria, "col favore del cognato", [...] avesse appresso gli emoli oscurata gran parte delle sue lodi".
Nel frattempo, l'arrivo a Napoli dell'Astorga Roma ad una reggenza del Regno di Napoli durante la minore età di Carlo II (ne esistono varie copie; tra le altre: Londra, British Museum, ...
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BIRAGO, Francesco
Paolo Bertolini
Figlio di Antonio Marcello, fratello di Andrea, e di Elena Sovico, nacque nei primi decenni del sec. XV a Milano.
Per quanto non indifferente debba esser stato il suo [...] della Repubblica ambrosiana, Gerolamo Olgiati, Carlo Visconti e Andrea Lampugnani. Grazie anche Milano 1714, p. 36; L. Tettoni-F. Saladini,Teatro araldico, IV, Lodi 1844,sub voce Biraghi di Milano; E. Motta,Demetrio Calcondila,editore, in Arch. ...
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PAZZI, Ranieri
Federico Canaccini
PAZZI, Ranieri (o Rinieri). – Detto Ranieri Pazzo, del Valdarno, vissuto a cavallo della metà del XIII secolo, fu uno dei capi della fazione ghibellina attiva nell’area [...] fu probabile conseguenza dell’accordo tra don Enrico di Castiglia, cugino di Carlo d’Angiò e fratello di Alfonso X, e Ranieri e altri per questa azione ricevette dal podestà fiorentino, Fissirago da Lodi, 1100 fiorini, 15 moggi di grano e la ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...