ARMANDI, Pietro Damiano
Giovanni Di Peio
Nato a Faenza il 22 febbr. 1778 da Cesare, governatore pontificio, dopo un periodo di studi all'università di Bologna, durante il quale partecipò al movimento [...] . Palmieri di Miccichè, con un opuscolo, che ebbe le lodi di Mazzini, intitolato Il duca d'Orléans e gli emigrati passim;II, ibid. 1950, pp. 57, 254 s.; G. Canevazzi, Carlo Rossi e i suoi "diari" inediti sul 1831, Modena 1932, passim;E.Liburdi ...
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LOREDAN, Andrea
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1455 circa da Francesco di Giovanni e da Lodovica di Marsilio da Sant'Ippolito originario di Corfù (matrimonio celebrato nel 1455).
I genitori [...] bandiera francese, giunse a Venezia un inviato a nome del re Carlo VIII per chiedere il risarcimento di 80.000 ducati per i danni un'accurata relazione del proprio operato e ricevette pubbliche lodi dal doge Agostino Barbarigo.
Il 30 giugno 1499 il ...
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ARCIMBOLDI, Nicolò
Nicola Raponi
Nacque a Parma nel 1404 e quivi compì i primi studi. Il padre, Giovanni, giurista e membro del locale Collegio dei giudici, dopo l'occupazione di Parma da parte di Filippo [...] per la successione al ducato di Milano conclusasi colla pace di Lodi il 9 apr. 1454.
Anche in questa occasione si rivelò pp. 10-16; L. Rossi, Lega tra il Duca di Milano i Fiorentini e Carlo VII Re di Francia, ibid., XXXIII(1906), pp. 257, 279-281; A. ...
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GRAVINA, Federico Carlo
Emanuele Pigni
Nacque a Palermo il 12 sett. 1756 da Giovanni, principe di Montevago, duca di San Michele e grande di Spagna, e da Eleonora Napoli dei principi di Resuttana.
Dopo [...] governatore J. Cañaberal e la notizia dell'avvento sul trono di Carlo IV (la sua doppia traversata dell'Atlantico, dal 17 giugno al de la Armada española, Madrid 1850, passim; G. Bozzo, Le lodi dei più illustri siciliani, I, Palermo 1851, pp. 105-139; ...
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CALCAGNINI, Teofilo
Tiziano Ascari
Nacque da Francesco, non si sa se a Mantova o a Ferrara, nel 1441.
La posizione di grande rilievo che ebbe nella società ferrarese e le ingenti ricchezze da cui ebbe [...] Victorini Feltrensis (circa 1465)fa di lui le più grandi lodi e riporta versi latini in suo onore; Lodovico Carbone nell (1469)lo cita come uno dei più autorevoli suoi uditori; Carlo di San Giorgio scrive di avere per suggerimento suo rifatta in ...
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FREGOSO (Campofregoso), Tommasino
Giustina Olgiati
(Campofregoso Figlio di Giano, doge nel 1447-48, e della nobildonna corsa Violante (da alcuni genealogisti nominata come Anna), figlia di Francesco [...] fra le due fazioni familiari nonché alla pace di Lodi. Rimasto estraneo alla vita politica genovese durante il consigliere del re aragonese. Catturato al momento dell'ingresso di Carlo VIII in città (1495), venne rinchiuso nel Castelnuovo, quindi ...
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CACHERANO D'OSASCO, Gian Francesco, conte di Rocca d'Arazzo
Angela Dillon Bussi
Nacque tra il 1510 e il 1520, quarto figlio di Giovanni e di Margherita Provana di Leyni, fratello di Ottaviano, che fu [...] Tutte le sue lettere, da quelle giovanili dirette a Carlo III a quelle della maturità, indirizzate a Emanuele Filiberto pp. 691-95; L. Tettoni-F. Saladini, Teatro araldico, VIII, Lodi 1847, ad v.Cacherani; E. Ricotti, Storia della monarchia piem., II ...
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CASTIGLIONE (Castellione, Castelliono, Castilione, Casteione), Roberto di
Norbert Kamp
Apparteneva a una nobile famiglia abruzzese, signora del castello di Castiglione presso Tornimparte, a sudovest [...] 'agosto del 1247 dai giudici generali nelle Marche Ruffino da Lodi e Rainaldo da Cingoli), con cui nel dicembre del 1247 figlio del C., Robertuccio, nel 1269 fu riammesso nella grazia di Carlo d'Angiò, visto che era implicato, a quel che sembra, solo ...
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DELLA STUFA, Ugo (Lotteringhi, de' Lotteringhi)
Roberto Barducci
Nacque a Firenze da messer Lotto (o Lotteringo) di Cambio. Sua madre non era Vianese di Casino de' Monaldi, come indicano invece tutte [...] priorato delle arti, proprio negli ultimi mesi della signoria di Carlo d'Angiò duca di Calabria. In questa carica fu probabilmente tramandato informazioni essenzialmente su contratti di compere immobiliari, lodi e mutui accesi con privati dal D., ...
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POGGI, Vittorio
Fabrizio Vistoli
POGGI, Vittorio. – Nacque a Torino il 20 dicembre 1833 da Giuseppe, funzionario della Corte dei conti di cospicua famiglia albisolese, e da Adele Pisani.
Rimasto prematuramente [...] in prevalenza nell’Italia settentrionale (fu di stanza a Parma, Lodi, Piacenza e infine a Pavia), non lo dovette impegnare più di la famiglia a Savona, ove sostituì il marchese Carlo Montesisto nella carica di prefetto della Biblioteca governativa e ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...