PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] assai significative.Dopo la caduta di P. nelle mani di Carlo Magno nel 774, il suo ruolo di capitale politica e , in cui si riflettono temi della pittura lombarda tra Lodi (Maestro di S. Bassiano a Lodi Vecchio) e Milano. Nell'ultimo quarto del sec. ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] Industriale Sardo a Cagliari e della Banca Popolare a Lodi, il Centro Culturale Jean-Marie Tjibaou a Nouméa in (1752) di Torino, il Teatro Argentina (1732) di Roma, il San Carlo (1737) di Napoli, il Teatro dei Quattro Cavalieri (1771-73) di Pavia ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] - i diritti concessi dai re longobardi furono confermati da Carlo Magno e poi da Ludovico il Pio nell'820 - e vasti domini fondiari dell'Italia settentrionale, esteso sui comitati di Lodi, Cremona, Reggio Emilia, Mantova e Milano e comprensivo di ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] tesse -- su di un modulo tipicamente umanistico -- le lodi dell'ardua via degli studi liberali, che sebbene fruttino a e Laur. Red. 54)l'Ephoebia va sotto il nome del fratello Carlo, a cui la attribuisce pure Battista in una frase del De Commodis (" ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] nato probabilmente per la cappella degli uomini di Lodi.
Dovrebbe datarsi al 1511 la prima decorazione ad allo stesso giorno data la lettera spedita da Peruzzi a Carlo Tolomei per richiedere il saldo dello stipendio come architetto della Repubblica ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] tutto superati, soprattutto a partire dall’intervento di Carlo Volpe del 1980 che ha contribuito considerevolmente a -68), che riserva a questi affreschi moltissimo spazio e ampie lodi, Paolo avrebbe ritratto Dello Delli come Cam nell’Ebbrezza di Noè ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] sua filosofia dell'arte: egli si dilunga in lodi tanto del Caravaggio quanto di Annibale Carracci e grafiche in Archives de l'art français, I (1851-52), pp. 24 ss.; a Carlo Strozzi, 1655-1661: Arch. di Stato di Firenze, carte Strozziane, s. III, vol. ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] del castello di Milano, o, nel 1530, l'ingresso trionfale dell'imperatore Carlo V a Bologna (Venturi, 1816, pp.3 s.), i primi dati , p. 222, riporta l'epitalamio latino di Pietro Mamerano con le lodi al cocchio del D.; Ronchini, 1864, pp. XXXV n. 26, ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] un frammento in quarta rima intitolato Quaternari in lode di Carlo Quinto;quindici sonetti amorosi e d'encomio; il primo atto fu proprio Torquato Tasso che, celebratane l'arte con iperboliche lodi nel Rinaldo (1562), lo considerò come un maestro non ...
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TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] del lungo epitaffio inciso sui cartigli, prodigo di lodi all'imperatore (Novello, 1993, pp. 217-218 Camaino a Napoli, BArte, s. III, 28, 1934, pp. 313-322; E. Carli, Tino di Camaino scultore, Firenze 1934; W.R. Valentiner, Tino di Camaino. A Sienese ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...