AVALOS, Ferdinando Francesco d', marchese di Pescara
Gaspare De Caro
Nato a Napoli nel 1489 da Alfonso e da Diana de Cardona, e discendente, quindi, da due tra le principali famiglie spagnole trapiantatesi [...] 434, 448, 449; G. De Leva, Storia documentata di Carlo V in correlazione all'Italia, II,Venezia 1864, passim; G. Napoli, Bari 1925, pp. 105 s., 343, 346; G. Agnelli, Lodi e il suo territorio, Lodi 1917, pp. 223, 224, 650, 651, 781; E. Rodocanachi, Le ...
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LA LUMIA, Isidoro
Grazia Fallico
Nacque a Palermo il 1° nov. 1823 da Francesco e da Giuseppa Fazio. Orfano di padre già dal 1831, studiò nel collegio Calasanzio di Palermo, diretto dallo scienziato [...] 1969-70). Della raccolta fanno parte gli ultimi scritti Carlo Cottone, principe di Castelnuovo (in Nuova Antologia, giugno la Società siciliana per la storia patria, Iscrizioni autografe, Sala Lodi, carp. 11, n. 1139; ad Acireale presso la Biblioteca ...
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DOVARA (Dovaria, Doara, Duera), Buoso da
Ernst Voltmer
Figlio di Girardo "de Clochaferis", fu il principale esponente della nobile famiglia cremonese, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] per la prima volta nel 1244 come podestà di Lodi, nominato dall'imperatore Federico II. Tre anni dopo , B. da, in Encicl. Dantesca, II, Roma 1970, p. 607; M. Fuiano. Carlo I d'Angiò in Italia: studi e ricerche, Napoli 1974, pp. 148 ss., 165 ss., ...
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FONDULO, Cabrino (Gabrino)
Maria Nadia Covini
Nacque a Soncino, nei pressi di Cremona, nel 1370 da Venturino e da Agnese dei nobili di Covo. Apparteneva a una numerosa famiglia di parte guelfa, in primo [...] di Maccastorna, situato lungo l'Adda in una posizione di transito tra Lodi e Cremona. Qui il F. pose la sua base, mentre di acconsentire e lo scortò a Cremona. In città li attendeva Carlo Cavalcabò, il quale, preavvisato dal F., fece arrestare il ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] e Gian Ludovico ebbero pro indiviso Busseto e Bargone; Gian Francesco Zibello e la metà di Solignano; Carlo, vescovo di Lodi, Monticelli; Gian Manfredo Polesine e Costamezzana; Uberto Tabiano, Castellina e l’altra metà di Solignano; Niccolò Varano ...
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MANFREDI, Taddeo
Isabella Lazzarini
Nacque nel 1431 da Guido Antonio e da Bianca di Niccolò Trinci, signore di Foligno. Poco è noto dell'infanzia e adolescenza del M.: a otto anni si recò con il padre [...] del duca di Milano Francesco Sforza in occasione della pace di Lodi e della successiva Lega italica.
La protezione sforzesca si trasformò Aragona infatti riuscì, nell'autunno 1471, ad assoldare Carlo (II) Manfredi signore di Faenza: questa mossa ...
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DE MARCO, Carlo
Silvio De Majo
Nacque a Brindisi il 12 nov. 1711 da Carlo e da Anna Booxich (del tutto errata è la data di nascita 1734 riportata da qualche studioso). Rimasto orfano del padre ancor [...] di separare le due principali segreterie assegnate dal tempo di Carlo di Borbone al primo ministro, gli Affari esteri e la Manca un'accurata biografia del De Marco. L'unico necrologio Delle lodi del march. C. D. Orazione di G. Castadi commessario di ...
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MANFRONE, Giampaolo, detto Fortebraccio
Alessandro Cosma
Figlio di Manfrone - nei documenti veneti citato quasi sempre con il cognome di Manfron - e di Giacoma Malatesta, nacque intorno al 1441 probabilmente [...] di Petina nel Cilento.
Con la discesa in Italia del re di Francia Carlo VIII all'inizio del 1494, il M. tornò al servizio della Serenissima, M. e il figlio Giulio, che si meritò le lodi maggiori, rischiando più volte la vita e finendo catturato ...
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BEATRICE di Portogallo, duchessa di Savoia
Lemigio Marini
Figlia di Emanuele I, re del Portogallo, e di Maria di Castiglia, nacque il 31 dic. 1504. Il 26 marzo 1521 fu concluso a Lisbona, dopo lunghe [...] .
Nel gennaio 1522, dinanzi a un'assemblea degli Stati piemontesi a Vigone, l'allora cancelliere di Savoia Gabriele Lodi aveva detto che Carlo II aveva condotto B. in moglie "ex finitirnis mundi regionibus". L'espressione non può non colpire per la ...
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GRATI, Giacomo
Enrico Angiolini
Nacque, probabilmente nel 1411, a Bologna, da Pellegrino (nato nel 1383 e morto nel 1437) e da Bartolomea Clarissimi, secondogenito di quattro figli (gli altri, nell'ordine, [...] agiva fuori del quadro tracciato dalla pace di Lodi; nel maggio successivo fu scalco generale alle . 175), da cui nacquero quattro figli (nell'ordine: Andrea, Francesco, Carlo e Alessandro) e almeno una figlia, Fasana, che andò in moglie a ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...