Storico e Archeologo, nato a Nîmes il 15 agosto 1823 da antica famiglia borghese. Dopo le due tesi di dottorato su Plauto e sul poeta Accio, che sostenne alla Sorbona nel 1857, fu nominato professore al [...] liceo CarloMagno a Parigi. Con una sua memoria su Varrone ottenne il premio Bordin (1859), e sostituì poi per qualche tempo (1862) Ernesto Havet al Collegio di Francia. Nel 1865 pubblicò una delle sue opere più note, Cicéron et ses amis, e fu ...
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Città della Vestfalia, distretto di Arnsberg, a 79 m. s. m., in regione collinosa, nella valle della Ruhr, a 5 km. a monte della confluenza di questo fiume nel Reno (a Duisburg-Ruhrort), tra Dortmund ed [...] , costruito già nel 1226, perla della valle del Reno.
La città ebbe inizio con un palazzo imperiale fatto costruire da CarloMagno, ottenne i privilegi municipali fin dal 1298 e fu fortificata nel sec. XIII. Nel 1517 fu completamente distrutta da un ...
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Di stirpe baiuvara, nacque al più tardi nel 746, probabilmente nei pressi di Frisinga. Con l'abate Sturmi di Fulda, A. fu tra i primi Bavaresi attratti nell'ambito della vita spirituale tedesca, e fu tra [...] (791 e 802-06). La sua intimità col sovrano è dimostrata dal fatto che egli sottoscrisse come testimone il testamento di CarloMagno. Invece, non pare che A. avesse alcun rapporto da vicino con Ludovico il Pio; e i suoi ultimi anni trascorsero nell ...
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Romanziere e storico, nato a Napoli nel 1806, morto ivi il 4 gennaio 1888. Fu, negli anni giovanili, esule dal regno di Napoli, in Toscana, in Francia e in Inghilterra; fu deputato del sesto collegio di [...] il regime borbonico a Napoli; un saggio Della storia d'Italia dal quinto al nono secolo, ovvero da Teodosio a CarloMagno (1841), un romanzetto educativo, Frate Rocco (1842) e alcuni Discorsi circa le cose dell'Italia meridionale (1862). Il R. lasciò ...
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. Nato in Ispagna nell'anno 769, prete nell'804, arcivescovo di Lione nell'816, fu uno dei più eminenti personaggi dell'Impero sotto Lodovico il Pio, contro il quale si schierò apertamente, sperando che [...] Gregorio IV venne in Francia sperando di poter impedire con la sua presenza la caduta dell'Impero di CarloMagno, Agobardo scrisse a Lodovico una lettera per illustrare la superiorità della potestà ecclesiastica sopra quella politica. Anche della ...
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Paleografo e storico medievale tedesco, nato ad Altendorf il 20 dicembre 1906. Allievo di P. Lehmann, è professore emerito di Filologia latina medievale all'università di Monaco. Il suo contributo allo [...] 19892). Fondamentali anche gli studi sulla cultura libraria nell'età di CarloMagno: Scriptoria e manoscritti mediatori di civiltà dal sesto secolo alla riforma di CarloMagno e Panorama der Handschriften Überlieferung aus der Zeit Karls des Grossen ...
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Discendente da nobile famiglia franca, nacque intorno al 582; dopo essere stato al seguito del dux Gundulfus, venne alla corte del re di Austrasia Teudeberto II (595-612), dove ebbe presto l'ufficio di [...] onorato dai Carolingi come loro antenato. L'imperatore Arnolfo prese il nome da lui, e in suo onore CarloMagno invitò Paolo Diacono a scrivere i Gesta episcoporum Mettensium. In tempi corrotti si distinse per profonda pietà e schiettezza ...
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. La centena rappresenta il gruppo minore, suddivisione della gente, che si trova presso i Germani. Forse in origine la centena era costituita, secondo parrebbe dire la parola, della riunione di almeno [...] . Con i Carolingi la giurisdizione del centenario restò naturalmente subordinata a quella del conte, e anzi CarloMagno sentì il bisogno di ben definire le rispettive competenze giurisdizionali, lasciando al centenario il giudizio nelle cause ...
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Nome di cinque sovrani omayyadi della Spagna.
1. ‛Abd ar-Raḥmān I, figlio di un figlio del califfo omayyade Hishām, fu il solo Omayyade sfuggito alla strage della famiglia per opera di Abū'l-‛Abbās nel [...] la marcia verso settentrione, scontrandosi con successo coi Franchi di là dall'Ebro, ma non gli riuscì di ritogliere definitivamente a CarloMagno le conquiste da questo fatte. Morì nel 172 ègira = 788 d. C.
2. ‛Abd ar-Raḥmān II, pronipote del ...
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Frazione del comune di Montalcino, dominante la Maremma. Fu possesso dell'abate del monastero di S. Antimo, dal quale dista poche centinaia di metri. La leggenda fa risalire la fondazione dell'imponente [...] abbazia a CarloMagno e un documento ancora esistente ci dice che Lodovico il Pio nell'813 le concesse privilegi. Nella prima metà del sec. XII però la chiesa fu tutta rifatta ed è quella che oggi vediamo. Il monastero soppresso nel 1400 da Pio II, ...
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magno
agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora vivo in locuz. partic.: aula m., v....
albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...