Istituzioni di cultura
Giuseppe Gullino
Alla caduta della Repubblica l’organizzazione culturale pubblica e privata in terra veneta era incentrata sull’asse Venezia-Padova. Volessimo poi distinguere, [...] sollecitazione del viceré Eugenio — al fondamentale decreto napoleonico emanato il giorno di Natale (proprio come faceva CarloMagno per gli editti più importanti) del 1810; nasceva — profondamente rinnovato — l’Istituto Reale di Scienze, Lettere ...
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Il sistema monetario
Louise Buenger Robbert
Nel dodicesimo secolo Venezia era già una potenza marittima nel Mediterraneo orientale. Essa rivendicava il controllo sul mare Adriatico settentrionale, [...] anche Id., Le avventure della lira, Milano 1958, pp. 12-15.
2. Philip Grierson, Cronologia delle riforme monetarie di CarloMagno, "Rivista Italiana di Numismatica", 2, 1954, p. 70 (pp. 65-79); Harry Miskimin, Two Reforms of Charlemagne: Weighis and ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] : il primo documentato è il conte Suppone (817-822), la cui famiglia avrebbe retto la città fino al 10° secolo. Con CarloMagno e poi con Lotario e Ludovico II (sepolto nell'875 a B.) assunse grande importanza anche politica ed economica il regio ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] città frisia facente parte del regno franco, nella quale i Norvegesi commerciavano. Alcuni prototipi nominano CAROLVS, ossia l'imperatore CarloMagno, sul dritto, e la città DOR/STAT sul rovescio, mentre un altro tipo di moneta, di Ludovico il Pio ...
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RENO
K. van der Ploeg
Fiume dell'Europa centro-occidentale di grande importanza storica, politica ed economica. Il R. nasce nelle Alpi svizzere, attraversa quindi diversi stati (Svizzera, Lichtenstein, [...] è il palazzo imperiale di Ingelheim (v.), secondo in importanza solo a quello di Aquisgrana, perlomeno al tempo di CarloMagno, di cui restano tuttavia solo scarse vestigia. Grazie agli scavi, il complesso è stato ricostruito a grandi linee; tuttavia ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] si vedano, per es., l'avorio della scuola di corte di CarloMagno conservato a Lipsia (Kunstgewerbemus., 810 ca.) o la scultura del 'Italia e in rapporto con l'iconografia imperiale di Carlo IV, improntata alla storia della Salvezza, che caratterizza ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] di ciborio dalla demolita chiesa suburbana di S. Vincenzo a Cortona, datati da un'iscrizione sull'arco al tempo di CarloMagno (Cortona, Mus. dell'Accademia Etrusca), e il ben conservato ciborio di S. Maria a Sovana, proveniente dal primitivo duomo ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] Fontanellensium, 13; MGH. SS, II, 1829, p. 295). In modo simile la reliquia doveva essere visibile già nel citato 'talismano' di CarloMagno. Per il r. di Egberto a Treviri deve essere messa in rilievo anche la presenza di una pietra d'altare e il ...
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Sicilia
Ernesto Pontieri
Giorgio Santangelo
Pier Vincenzo Mengaldo
(Cicilia). – Storia. Le vicende storiche della S. che ebbero profonda influenza e risonanza nell'animo della generazione alla quale [...] 14); esaltato poi nella gloria del cielo di Marte accanto a CarloMagno, a Orlando e a Goffredo di Buglione (Pd XVIII 43-48 che richiama il noto passo di VE I XII 5 nel quale Carlo è accomunato a Federico d'Aragona; richiama anche la condanna di ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] e degli Arabi avevano disgregato l'impero carolingio, che lasciava dietro di sé una serie di piccoli stati autonomi. Come CarloMagno due secoli prima, gli Ottoni si allearono ai B., i quali divennero anche nei paesi germanici "una forza di cui ...
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magno
agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora vivo in locuz. partic.: aula m., v....
albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...