SEGNI, Antonio (App. III, 11, p. 691)
Giurista e uomo politico. Nel maggio del 1964 gli fu assegnato ad Aquisgrana il premio CarloMagno per l'opera da lui svolta a favore dell'unità europea. Il 7 agosto [...] dello stesso anno venne colto da grave malore, da cui si riprese solo molto parzialmente, tanto che il 6 dicembre 1964 si dimise da presidente della Repubblica (nei quattro mesi le funzioni erano state ...
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HEATH, Edward Richard George
Alfredo Breccia
Giuliano Caroli
Statista inglese, nato a Broadstairs, nel Kent, il 9 luglio del 1916. Educato alla State Grammar School di Ramsgate e al Balliol College [...] del laissez faire in campo economico, ma anche da un deciso tempismo in politica estera. Nel 1963 vinse il premio CarloMagno per servizi resi all'unità europea; fino alle elezioni generali del 1964 fu segretario di stato per l'industria, il ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] il suo Privilegium aveva confermato il Constitutum Constantini e la donazione dell'Esarcato fatta da Carlo III - il terzo imperatore, dopo Costantino e CarloMagno, che ha esaltato la Chiesa di Roma, inserendolo così nella serie dei padri dello Stato ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] confermava tutto quanto era stato concesso al papa dai re e dagli imperatori precedenti, soprattutto Pipino il Breve e CarloMagno; probabilmente anche il contenuto di questo privilegio era stato all'ordine del giorno del sinodo. Si è ipotizzato che ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] conservato in tre manoscritti esemplati fra VII e VIII secolo, di cui uno inviato da Adriano I tra il 784 e il 791 a CarloMagno. L'opera non è stata con certezza scritta da lui, anche se non è escluso che possano essere state da lui composte alcune ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] (che i due papi siano Pietro e Leone piuttosto che Silvestro e Leone III, in ogni caso la presentazione di CarloMagno come nuovo Costantino è certa)25.
All’interno di questa svolta, dall’VIII secolo sarebbe stata valorizzata l’area antistante ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] di Leone III e la conseguente creazione di un nuovo Impero romano in Occidente. Ancor più emblematico, rispetto all’incoronazione di CarloMagno, è il caso dell’incoronazione di Luigi I, avvenuta a Reims nell’ottobre 816 a opera di papa Stefano IV ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] inteso a simulare un trasferimento giuridico per sollecitare altrettanta generosità nel sovrano franco Pipino o nello stesso CarloMagno. Altri storici, nella maniera più convincente il belga Nicolas Huyghebaert17, hanno interpretato il testo come un ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] punto che, nei patti per l'investitura del Regno tra Urbano IV e Carlo d'Angiò, il papa obbligò il futuro sovrano a rifarsi anch'egli a nello Stato normanno e svevo, Milano 1966; G. Pepe, CarloMagno, Federico II, Firenze 1968; G.M. Galanti, Della ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] inviato da Adriano I tra il 784 e il 791 a CarloMagno. Non è certo che l'opera sia stata scritta da lui su Ezechiele, a cura di V. Recchia, I-II, Roma 1992-93 (Opere di Gregorio Magno, III, 2). Moralia in Job, a cura di M. Adriaen, I-III, Turnholti ...
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magno
agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora vivo in locuz. partic.: aula m., v....
albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato dal prevalere di motivi platonici...