SALETTA, Tancredi.
Maurizio Ulturale
– Nacque a Torino il 27 giugno 1840, dal cavalier Luigi e da Francesca Pisango. Rimase celibe per tutta la vita, dedicandosi esclusivamente alla carriera militare.
Nel [...] esprimeva nella diplomazia del ministro degli Esteri Pasquale Mancini (Ministero degli Affari esteri [a], serie II – il ministro degli Esteri, Carlo Felice Nicolis conte di Robilant, lo sostituì con il maggiore generale Carlo Genè (il quale, più alto ...
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FAGO
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori attivi a Napoli nel secolo XVIII. Il capostipite della famiglia, Nicola (Francesco Nicola), detto il Tarantino, nato a Taranto il 19 genn. 1676 da Giuseppe [...] della gloriosa scuola napoletana; condiscepolo di Francesco Mancini e Domenico Sarri, dai quali si di Eumelo per il giorno natalizio di Ferdinando IV, Napoli, teatro S. Carlo, 12 genn. 1766 (part. autogr. Napoli, Biblioteca del conservatorio di S ...
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FILARETO, Partenio Apollonio
Dario Busolini
Nacque a Valentano, nell'alto Lazio, nel primo decennio del sec. XVI. Avviato allo stato ecclesiastico, ebbe accesso al castello della sua cittadina, una [...] era; l'altra, rivolta ad una donna, Faustina Mancini, come pure l'epigramma, l'uomo che ama in von Pastor, Storia dei papi, V,Roma 1959, p. 499; F. Chabod, L'epoca di Carlo V, in Storia di Milano, IX,Milano 1961, pp. 234, 240; E. Nasalli Rocca, ...
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SCARAMUCCIA, Luigi Pellegrino detto Perugino
Odette D'Albo
– Nacque a Perugia nel 1621 (Mancini, 1992) dal pittore Giovanni Antonio e dalla moglie Dianora. Il suo primo maestro fu il padre, che però [...] in numerosi centri italiani e in Spagna (Giubbini, 1965; Mancini, 1730, 1992; Geddo, 1996). A questo proposito, si 2004, pp. 215-218; Storia e vicende di una pala d’altare. S. Carlo e le sue Stelline, a cura di C. Cenedella, Milano 2007; I disegni del ...
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MILANO FRANCO d’ARAGONA, Giacomo Francesco. – N
Ausilia Magaudda
acque a Polistena in Calabria il 4 maggio 1699 da Aloisia Gioeni e da Giovanni Domenico, dal quale ereditò i titoli di marchese di San [...] , J.A. Hasse, L. Leo, N. Porpora, N. Fago e F. Mancini, ai quali il M., «patrizio napoletano di assai alta fama in quei tempi […] non avendolo ottenuto, si ritirò nei suoi feudi fino a quando Carlo di Borbone regnò a Napoli. Sebbene tra il 1757 e ...
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SCARAMUCCIA, Giovanni
(Gian) Antonio
Raffaele Caracciolo
‒ Nacque intorno al 1570, forse a Montecolognola di Magione (Perugia), presunta località d’origine della famiglia. La data di nascita, fissata [...] (oggi nel Museo capitolare cittadino) e il S. Carlo Borromeo dal monastero di S. Giuliana (ora nei Cavalier Perugino tra classicismo e barocco (catal. Perugia), a cura di F.F. Mancini, Cinisello Balsamo 2005, pp. 23 s., 62 s., 108 s.; Guida d’ ...
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FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] il Pontormo e l'accademico fiorentino Giovan Battista Gello.
F. si sposò con Tommasa di Carlo d'Antonio di Prologo ed ebbe tre figli: Ubertino, Bastiano e Carlo; solo quest'ultimo ne seguì, anche se con scarsi risultati, le orme artistiche.
Fonti e ...
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CIARPI, Lorenzo Bartolomeo (Baccio)
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Barga (Lucca), e non a Firenze come afferma il suo biografo Passeri, il 13 sett. 1574 (e non 1578 come noto sinora), secondo [...] le orine del dipinto analogo del Commodi in S. Carlo ai Catinari a Roma.
Un dipinto singolare, attribuitogli dallo 2; I. Toesca, A. Comodi, un quadro di Baccio C. e una nota al Mancini, in Boll. d'arte, XLVI (1961), pp. 177-179; G. Briganti, Pietro da ...
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PANDOLFI, Vito
Annalisa Guizzi
PANDOLFI, Vito. – Nacque a Forte dei Marmi (Lucca) il 24 dicembre 1917 da Vito, maestro elementare, e da Ada Provera, maestra e scrittrice, entrambi attivisti socialisti.
Il [...] Giulietta e Romeo (di V. P.) e Il Buffone (di Carlo Emilio Gadda, entrambi tratti da Bandello: Urbino, Palazzo ducale, 14- Biblioteca comunale «Bruno Ciari», Arch. storico, FI. 0012; A. Mancini, Teatro da quattro soldi. V. P. regista, Bologna 1990; ...
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ZATRILLA Y VICO, Giuseppe
Nicoletta Bazzano
– Nacque a Cagliari il 7 agosto 1648 da Saturnino Zatrilla y Dedoni, barone di Gerrei e di Sisini, cavaliere di Calatrava, a lungo tesoriere generale e maestro [...] fu assegnato, sul suo feudo di Villasalto, nel 1681 da Carlo II.
In questi anni Zatrilla aveva già conquistato un ruolo di romanzo e la novella), Cagliari 1926, pp. 19-27; G. Mancini, Un romanzo sardo-ispanico del sec. XVII, in Annali della Facoltà ...
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piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...