GREPPI, Giuseppe
Elisa Signori
Nacque a Milano il 25 marzo 1819, terzogenito di 16 figli, dal conte Antonio e da Teresa dei marchesi Trotti Bentivoglio. Diversamente dall'avo Antonio Greppi (1722-99), [...] affari correnti e venne presentato all'imperatore Ferdinando, all'arciduca Carlo e al principe C.W.L. von Metternich, del opera sua da parte di E. Visconti Venosta, di P.S. Mancini, di C.F. di Robilant, responsabili in tempi diversi del dicastero ...
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CHENEVIÈRES (Chiavier, Chavenier), Jean de
Sylvie Deswarte
Originario di Rouen, nacque forse nel 1490 e dovette ricevere una prima educazione come muratore e tagliapietra in Normandia.
Il Vasari è la [...] esempio un libro, come la Pragmatica Sanctio di Carlo VIII nel quale egli aveva apposto il proprio nome in Roma, in L'Arte, XVI (1913), p. 86 e n. 3; G. Mancini, Singolari sculture nell'antica chiesa di S. Luigi de' Francesi, in L'Amico dei monumenti ...
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PIERANTONI, Augusto Francescopaolo
Eloisa Mura
PIERANTONI, Augusto Francescopaolo. – Nacque a Chieti il 24 giugno 1840, terzogenito di Enrico e Flavia De Sanctis, ricchi possidenti.
Alcuni studiosi [...] di nazionalità – debitore fin dalle prima battute all’insegnamento di Mancini e di Terenzio Mamiani – che fu poi pubblicata a onore e del grado di grande ufficiale dell’ordine di Carlo III. Erano solo alcune delle tante onorificenze ricevute nel ...
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LUCCHESI PALLI, Andrea
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Messina il 16 apr. 1692 (fu battezzato il 24) da Fabrizio, duca di Adragna dei principi di Campofranco, e da Anna Avarna dei baroni [...] Cardona avvenuta il 26 sett. 1754. Così il 22 maggio 1755 Carlo di Borbone propose il L. per quella sede, e Benedetto XIV ne e Tommaso di Girgenti, Girgenti 1897, p. 96; A. Mancini, I codici latini della Biblioteca Lucchesiana di Girgenti, in Rass. ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Francesco
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Gualtiero di Lutterio, viene erroneamente ricordato nella letteratura storica come zio del celebre Castruccio di Gerio di [...] Roma 1963, pp.107, 117, 124 ss.; La "Libertas Lucensis" del 1369. Carlo IV e la fine della dominaz. pisana, Lucca 1970, I docum., a cura di al tempo dei Donoratico...,Firenze 1938, p. 220; A. Mancini, Storia di Lucca, Firenze 1950, pp. 148 s., 152 ...
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FAGIUOLI, Ettore
Graziana Pezzini
Nacque a Verona il 3 sett. 1884 da Francesco, ingegnere civile, e Itala Zuraide Vecchi. Dopo aver frequentato l'istituto dei padri stimmatini, proseguì gli studi presso [...] attivi nel campo della scenografia teatrale, quali Carlo Carrà e Mario Sironi.
A proposito dell' a cavallo del secolo (1882-1913), Verona 1954, p. 118; F. Mancini, L'evoluzione dello spazio scenico dal naturalismo al teatro epico, Bari 1975, pp ...
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GRIFFOLINI, Francesco
Stefano Benedetti
LINI Nacque nel 1420 ad Arezzo da Mariotto, mercante in Ungheria, e dalla sua seconda moglie Bartolomea, figlia di Giovanni detto il Piccino. Alla tragica perdita [...] Aretio" nominato nei registri universitari dal 1445 al 1451 (Pardi; Mancini, 1920, pp. 191-194). Certo è che nello Studio ferrarese l'incarico di redigere l'epigramma funebre per la tomba di Carlo Marsuppini in S. Croce, di cui parla la lettera ...
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LUCCHESINI, Girolamo
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 7 maggio 1751, primo dei tre figli del marchese Francesco e di Maria Caterina Montecatini. Nel 1761 la famiglia si trasferì a Modena, dove il [...] fratelli Giacomo (1753-1820) e Cesare, entrò nel collegio S. Carlo o dei nobili, dove ebbe come docente di filosofia, logica e ), n. 32, 1999; Diz. del Risorgimento nazionale, III, pp. 399 s. (E. Lazzareschi); Enc. Italiana, XXI, p. 564 (A. Mancini). ...
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FAGO
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori attivi a Napoli nel secolo XVIII. Il capostipite della famiglia, Nicola (Francesco Nicola), detto il Tarantino, nato a Taranto il 19 genn. 1676 da Giuseppe [...] della gloriosa scuola napoletana; condiscepolo di Francesco Mancini e Domenico Sarri, dai quali si di Eumelo per il giorno natalizio di Ferdinando IV, Napoli, teatro S. Carlo, 12 genn. 1766 (part. autogr. Napoli, Biblioteca del conservatorio di S ...
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FILARETO, Partenio Apollonio
Dario Busolini
Nacque a Valentano, nell'alto Lazio, nel primo decennio del sec. XVI. Avviato allo stato ecclesiastico, ebbe accesso al castello della sua cittadina, una [...] era; l'altra, rivolta ad una donna, Faustina Mancini, come pure l'epigramma, l'uomo che ama in von Pastor, Storia dei papi, V,Roma 1959, p. 499; F. Chabod, L'epoca di Carlo V, in Storia di Milano, IX,Milano 1961, pp. 234, 240; E. Nasalli Rocca, ...
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piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...