GROSSI, Giovanni Battista
Rosella Carloni
, Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore, documentato a Roma nella seconda metà del Settecento, di cui si ignora anche la formazione, [...] di eseguire il monumento funebre dello zio, il cardinale Carlo, morto nel 1739 e sepolto in S. Giovanni ), in Bollettino d'arte, LIX (1974), pp. 174 n. 5424, 175 n. 5730; P. Mancini, La chiesa del Carmine, in Alma Roma, XV (1974), 1-2, pp. 31-33; V. ...
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DELL'AGNELLO, Gherardo
Marco Tangheroni
Figlio di Pietro, nacque probabilmente a Pisa intorno alla metà del sec. XIV, da illustre famiglia. Suo zio paterno era infatti quel Giovanni Dell'Agnello che [...] portato al potere. Così quando all'inizio del 1368 l'imperatore Carlo IV scese per la seconda volta in Italia, fu appunto il Lucca e le sue relazioni con Firenze e Milano, Pisa 1921; A. Mancini, Storia di Lucca, Firenze 1950, pp. 5-7; E. Cristiani, ...
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LANDESIO, Eugenio
Francesca Franco
Nacque il 25 genn. 1809 a Venaria Reale, da Giovanni e Rosa Sander. La famiglia, di origini modeste, si trasferì presto a Roma in cerca di una migliore sistemazione [...] e divenuto in seguito direttore dell'Accademia di S. Carlo di Città del Messico, nel 1853 inviò alcuni 19th century drawings & watercolors. An album from Camuccini & Minardi to Mancini & Balla, New York 1976, n. 6, fig. 22; X. Moyssén ...
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DE CUPIS, Cesare
Carlo M. Travaglini
Nato a Faleria (prov. di Viterbo) il 15 luglio 1845 da Natale, appartenente ad un'antica famiglia romana di mercanti di campagna, e da Anna Mancini, combatté in [...] gioventù per gli ideali liberali e nazionali partecipando prima alla campagna del 1866 e militando poi, nel 1867, tra le schiere garibaldine nella battaglia di Mentana. Rifugiatosi a Firenze, offrì un'apprezzata ...
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ERCOLANI (Hercolani), Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Macerata il 7 marzo 1756, terzogenito (il fratello Giuseppe fu violinista e compositore) di Francesco e di Teresa Mancini, entrambi patrizi [...] Flaminio, Inni sacri recati in vario metro italiano da Carlo Ercolani (Macerata 1830). Negli ultimi anni, divenuto con revisione, prefazione e note del can. L. Taruschio, Milano 1942; N. Mancini, C. E., in La Voce adriatica, 3 luglio 1959, p. 7; O ...
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GALLI, Luigi (Luigi Mauro Giuseppe)
Marco Falciano
Nacque a Milano in un giorno non precisabile del 1817, come si ricava dal certificato di morte del Comune di Roma.
Nel decennio 1835-45 si formò all'Accademia [...] di Milano, XV, Milano 1962, pp. 511-513; D. Cecchi, A. Mancini, Torino 1966, ad indicem; Milano 70/70 (catal.), I, Milano 1970, p un quadro e quaranta disegni di L. G. (catal., galleria Carlo Virgilio), Roma 1980; G. Guerrazzi Costa, Quel che vidi e ...
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PACILLI, Pietro
Francesco Franco
PACILLI, Pietro. – Nacque a Roma il 3 dicembre 1720, da Carlo e Agnese Gai (Mancini, 1978, pp. 47, 48 n. 1).
Svolse l’apprendistato, con ogni probabilità, con il padre, [...] del transettonella chiesa dei Ss. Ambrogio e Carlo al Corso (Fasanella, 1999-2000, p. Roma nel XVIII secolo, in Bollettino d’arte, s. 5, LIX (1974), pp. 173-176; P. Mancini, P. P. e il monumento Millo a S. Crisogono, in Alma Roma, XIX (1978), 3-4, ...
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PALMA, Luigi
Fulco Lanchester
PALMA, Luigi (Prospero). – Nacque a Corigliano Calabro, nei pressi di Cosenza, il 19 luglio 1837, da Pietro Paolo e da Maria Teresa Papadopoli, in una famiglia di media [...] in cui Palma fu posposto ad Augusto Pierantoni, genero di Mancini e poi collega nell’Università romana.
Nel 1869 Palma aveva primi tre anni si erano avvicendati Francesco Sulis e Carlo Boncompagni e che soffriva ancora per la concorrenza dell’ ...
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CASARETTO (Casareto), Michile Angelo Maria
Alfredo Giuseppe Remedi
Nacque a Genova il 7 sett. 1820 da Francesco e da Emanuela Campodonico.
Il padre, che era un facoltoso ed abile mercante di grano ed [...] di J. White Mario di fornire le navi per la spedizione di Carlo Pisacane. Nel 1855 il C. insieme con i fratelli fu tra i G. Zucconi-G. Fortunato, Roma 1889-1891, ad Indicem; P. S. Mancini, Discorsi parlamentari, a c. di G. Zucconi-G. Fortunato, II-III ...
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CIMA, Nicola Agostino
Francesco Surdich
Nacque a Rimini (dove è provata l'esistenza, nel corso del sec. XVIII, di due famiglie contraddistinte dal cognome Cima, in quanto provenienti dall'omonima località [...] Trobio nel 1650, e venne battezzato con i nomi di Carlo, Nicola e Alberto. Non conosciamo i dati relativi alla sua ad Amoy il 16 ott. 1698, insieme con il confratello Giovanni Mancini e i francescani Placido de Valcio e Giuseppe Francesco di Langasco, ...
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piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...