MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] della signora contessa Carolina Borromeo col signor conte Carlo Castiglioni, Milano 1815; Cantata in onore di Nel primo centenario di A. M., Bergamo 1882, pp. 91-148; F. Ferri Mancini, A. M., in Id., Saggi letterari, Roma-Torino-Napoli 1899, pp. 241- ...
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APROSIO, Angelico (al secolo Ludovico), detto il Ventimiglia
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ventimiglia il 29 ott. 1607, da Marco e Petronilla Aprosio. Compiuti i quindici anni, contro "il desiderio dei [...] della sua vita.
L'A. era già allora in relazione con L. Mancini, G. Scioppio, L. Allacci, il Gronovio; tra i letterati veneziani , nel quale si sarebbe celato sotto il nome di Carlo Stigliani figliuolo dello stesso Tommaso, per poter di nuovo ...
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DORIA, Simone
Margherita Spampinato Beretta
Nacque, presumibilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII e fu trovatore.
Della famiglia Doria nel sec. XIII compaione nei documenti a noi pervenuti [...] di un Percivalle Doria, trovatore guelfo al servizio di Carlo d'Angiò, intorno al quale rimane solo la discutibile pp. 14, 40 s., 63, 116, 156; E. Kölher, Sociologia della fin'amor. Saggi trobadorici, a cura di M. Mancini, Padova 1976, pp. 67 ss. ...
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ANGUILLARA, Giovanni Andrea dell'
Claudio Mutini
Nacque a Sutri intorno al 1517, come si deduce da un capitolo autobiografico indirizzato al card. C. Madruzzo.
Incerta è anche la famiglia cui l'A. appartenne, [...] la versione dell'intero poema ovidiano con una nuova dedica a Carlo IX (Le Metamorfosi di Ovidio di Gio. Andrea dell' traduzione bizzarra, in Scampoli critici, Oneglia1899, pp. 35-41; G. Mancini, Lettera satirica di G. A. dell'A., in Arch. stor ...
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Campanile, Achille
Arnaldo Colasanti
Scrittore, giornalista, commediografo, soggettista e sceneggiatore, nato a Roma il 28 settembre 1899 e morto a Lariano (Roma) il 4 gennaio 1977. Le sue opere sono [...] introdotto nel mondo del cinema dal padre, Gaetano Campanile Mancini (1868-1942), che era stato nel periodo del muto di Bragaglia, di due film del 1943 di Alfredo Guarini, La zia di Carlo e Senza una donna, e di Il diavolo va in collegio (1945) di ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] (con i contributi di Daniele Barbieri e Riccardo Mancini, Poeti e narratori italiani e di Nicola Bottiglieri Umberto Boccioni e Centri di forza di un boxeur (1913) di Carlo Carrà.
Lo sport penetra negli anni a venire anche nella produzione futurista ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] della nazione un giurista pur notevolissimo come P. S. Mancini, per avere, da giurista, teorizzato il principio di nazionalità era cultura o teologica o giuridica. Verri, Beccaria, Carli, Neri, Tanucci, Rucellai, Gianni, Filippo Buonarroti, Cuoco ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] si sposterà in Provenza per ritornarne al seguito di Carlo d'Angiò. Scrive in provenzale lo stesso Alberico da volgare, 1/2, La produzione del testo, a cura P. Boitani-M. Mancini-A. Varvaro, Roma 2001, pp. 649-693; A. Zorzi, Giovanni da Viterbo ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] fatta. Ma le cose si ingarbugliarono subito. Concorreva anche Carlo Emilio Gadda con Il castello di Udine. E fu Bernari, Speranzella; 1956: C. Levi, Le parole sono pietre, e G. Mancini, La sparviera; 1957: S. Penna, Poesie, e A. Mondadori, Quasi una ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] romanzo barocco tra Italia e Francia, a cura di M. Colesanti, Roma 1980, pp. 32-35, 144, 156 s.; A.N. Mancini, Romanzi e romanzieri del Seicento, Napoli 1981, ad ind.; Id., La narrativa libertina degli Incogniti. Tipologia e forme, in Forum Italicum ...
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piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...