CELI, Placido
Laura Gigli
Nacque a Messina verso il 1649. Le notizie sulla sua vita sono fornite dal contemporaneo F. Susinno. Iniziò a studiare sotto la guida di Agostino Scilla, noto pittore e filosofo [...] locale. Questi, erede degli ideali classicisti romani di CarloMaratta e Andrea Sacchi, si recò a Roma, dove il C. lo seguì ben presto, ma lo abbandonò per frequentare la scuola del Maratta e quella di A. Morandi. Decisamente attratto dalla pittura ...
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PEDRO, Francesco
Chiara Lo Giudice
PEDRO (del Pedro), Francesco. – Nacque intorno al 1740 a Udine città nella quale il padre Antonio, incisore, stampatore e intagliatore si era trasferito dalla natia [...] ’uso congiunto di acquaforte e bulino. Si cimentò nella traduzione di opere di maestri del passato come Luca Giordano, CarloMaratta, Pietro da Cortona, e di artisti a lui contemporanei quali Claude-Joseph Vernet, Jean-Baptiste Greuze, Pietro Longhi ...
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FERRETTI (erroneamente Ferreri), Giovanni Battista
Giulia Crespi
Sono scarse le notizie su questo pittore, originario probabilmente di Alfedena, in provincia dell'Aquila (Bindi, 1883), e attivo nella [...] sia come Ferretti di Alfedena a p. 476) accenna ad un alunnato del F. presso CarloMaratta e gli attribuisce gli affreschi della cappella di S. Carlo Borromeo nella chiesa della Ss. Trinità dei Pellegrini in Roma.
I dipinti rappresentano sulla parete ...
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BALDINUCCI, Francesco Saverio
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Filippo, nacque a Firenze nel 1663. Formato dal padre a severo senso religioso, fu uomo avveduto e ben visto dalla corte granducale dalla [...] , Pandolfo Reschi (o Retsch), Alessandro Rosi, Bartolomeo Bimbi, Antonio Bracciolini, Cosimo Ulivelli, Pìero Dandini, CarloMaratta, Andrea Pozzo (edita), Luca Giordano, Giambattista Foggini, Tommaso Redi, Alessandro Gherardini; notizie e albero ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] I di Borbone, e, alla sua morte (1803), per il figlio Carlo Ludovico sotto la reggenza della madre Maria Luisa. Il re di Napoli non e consolidata, alla fine del secolo, da C. Maratta. Contrapposta è la ricerca di Pietro da Cortona, proseguita ...
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Pittore (n. Rocchetta Sabina 1636 circa - m. dopo il 1706). Vicino al classicismo di C. Maratta e a L. Baldi, nella maturità risentì del Baciccia. Dipinti in chiese e palazzi romani (palazzo Chigi; S. [...] Maria del Suffragio, SS. Ambrogio e Carlo), dell'Umbria e delle Marche. ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] Borromini. Il lavoro fu condotto a termine con l'assistenza di Carlo Stefano Fontana (Braham - Hager, 1977, pp. 86 s. Chiesa…, IIII Viterbo 1964, p. 112 n. 24; F.H. Dowley, C. Maratta, C. F. and the Baptismal chapel of St. Peter's, in The Art ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] . Tali critiche vennero formalizzate in accuse nel libello stroncatorio di V. Vittoria, portavoce delle opinioni ostili di C. Maratta; composto dopo la pubblicazione della Felsina, l'opuscolo venne edito nel 1703 e fu rintuzzato dalle Lettere( di ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] Gabrielli di Gubbio -, non si sottraggono all'influenza allora imperante del Maratta. Ma già nel quadro con Cristo e santi, per la Vivian-Neal); Pio VI (Roma, Museo di Roma); Carlo Teodoro principe del Palatinato (Monaco, Pinacoteca); Henry Piece ( ...
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CONCA, Sebastiano
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Erasmo, commerciante e agente delle imposte, e di Caterina de Iorio, nacque a Gaeta l'8 genn. 1680 (1676, secondo De Rossi, 1786, ma vedi, anche per le [...] di un protorococò napoletano e veneto con le maniere più composte di Maratta e soprattutto Chiari. Le due tele per la cappella della Venaria (Madonna con Bambino e s. Carlo Borromeo; Madonna con Bambino e s. Francesco di Sales;pagamenti dal 1721 ...
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