LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] a essa proprie e le questioni legate all'immortalità dell'anima ed è ambientato nel 1453 -, è il maestro del L. CarloMarsuppini.
Nel 1481, approntato in tempi piuttosto brevi mettendo a frutto gli anni di letture sul testo dantesco, fu pubblicato a ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] stata messa in rapporto con un presunto invito del papa a quella versione, che negli stessi anni fu affidata a CarloMarsuppini e a Francesco Filelfo.
Al 1455 spetta la pubblicazione degli Astronomica, poema in due libri nel quale B., volgendosi "dal ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] 'Umanesimo fiorentino (per altro alcuni inseriti nella Curia papale), da Leonardo Bruni a Leon Battista Alberti, da CarloMarsuppini a Giannozzo Manetti, da Poggio Bracciolini a Matteo Palmieri. In particolare, in una lettera a Bernardo Giustinian ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] , che gli preparò delle lettere di presentazione: si trasferì quindi a Firenze, come si apprende pure da una sua lettera a CarloMarsuppini (Bibl. apost. Vaticana, Vat. lat. 2906, f. 52), con l'intento di imparare la lingua greca. Non si hanno ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] benedettini e due donatori (Pinacoteca Vaticana).
Stando a Vasari (1568, p. 618) l'opera fu commissionata da CarloMarsuppini, cancelliere della Repubblica fiorentina in Arezzo, e destinata - forse in concomitanza con la morte del padre, Gregorio ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] (Epistolarum, II, pp. 152 ss.), che l'Alberti credette rivolta contro di lui e frutto di un malevolo suggerimento di CarloMarsuppini (ibid., pp. 157 s.). Dell'Hiemal possediamo solo una redazione latina: si è discusso a lungo dell'esistenza di una ...
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VALLA, Lorenzo
Clementina Marsico
VALLA (Vallae, Valle, Vallensis, Della Valle, Dalla Valle), Lorenzo. – Nacque a Roma (nei suoi scritti rivendicò sempre la propria ‘romanità’, definendosi con fierezza [...] 95v). Il preludium all’operetta citata, forse mai compiuta (dal titolo provvisorio Quintiliani Tulliique examen), fu trasmesso a CarloMarsuppini, per il tramite del Panormita (conosciuto a Roma nel 1428), prima del settembre del 1429. Tale esercizio ...
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TORTELLI, Giovanni
Mariarosa Cortesi
(Giovanni Aretino). – Nacque probabilmente ad Arezzo fra il 1406 e il 1411 (Bacci, 2016, pp. 66-72; va dunque corretta la data circa 1400, tradizionalmente accettata), [...] seguì le lezioni di latino e di greco di Francesco Filelfo e, dopo il dicembre 1434, del concittadino CarloMarsuppini, essendo Filelfo passato a Siena.
Le esperienze fiorentine furono importanti: Tortelli incontrò il cancelliere della Repubblica ...
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Bracciolini, Poggio
Francesco Bausi
Nato a Terranuova nel 1380, si formò tra Arezzo e Firenze, dove fu seguace di Coluccio Salutati; lavorò poi in curia e al servizio dei papi fino al 1415, quindi soggiornò [...] ricorrono nel De infelicitate principum (1440; ed. a cura di D. Canfora, 1998, p. 9), in un intervento di CarloMarsuppini:
Nam tum omnes principes magna existimo felicitate frui, tum vero maxime pontifices, cum nulla cura, nullo labore, nulla opera ...
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VITELLI, Niccolò
Pierluigi Licciardello
– Nacque a Città di Castello nel 1414 (secondo la tradizione) o nel 1411 (secondo la Vita scritta da Antonio Capucci), figlio di Giovanni e di Maddalena di Ugolino [...] in mano le redini della famiglia e in seguito mandò il nipote Niccolò a studiare ad Arezzo presso l’umanista CarloMarsuppini.
Seguendo le alterne fortune dello zio, coinvolto nella lotta tra le fazioni cittadine, Niccolò fu più volte esiliato da ...
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