Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] Congregazione degli studi85.
Se dunque il titolo di «martello dei modernisti»86 fu ben meritato dal pontefice, Urbino, è attiva la Fondazione Romolo Murri, fondata nel 1989 da Carlo Bo e da Lorenzo Bedeschi, già promotore presso la stessa Università ...
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Innocenzo XIII
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito d'Isabella Monti e di Carlo, duca di Poli, nasce in questa il 13 maggio 1655. Timbrato il natio borgo dal massiccio palazzo dei de Comitibus [...] che lo sposo è nipote del papa. Più che comprensibile Carlo - il primogenito di Giuseppe e come tale a questi subentrante scuola, a cura di F. Nicolini, ivi 1941, ad indicem.
P.J. Martello, Scritti critici e satirici, a cura di H.S. Noce, ivi 1963, ad ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] questa agli armati s'aggiunge - convocata dalla campana a martello - una folla furente reclamante a gran voce vendetta, decisa figlia - Ginevra sposa a Giambattista Colloredo di Girolamo che milita per Carlo V (è suo figlio il più noto Marzio) - e ...
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GIOVANNINI, Alberto
Roberto Pertici
Nacque a Bologna il 4 nov. 1882 da Luigi e da Argia Zanetti. Il padre, impegnato con i fratelli nell'industria cartaria, aveva partecipato alla presa di Roma nel [...] legale per un'iscrizione formale alla facoltà di giurisprudenza.
Martello, che era stato allievo diretto di F. Ferrara, , della lotta di classe. Da uno scritto di A. Loria su Carlo Cattaneo economista (1901), il G. trasse poi lo spunto per scrivere ...
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CARNAZZA, Gabriello
AAgnello
Nato a Catania il 26 apr. 1871, figlio del sen. Giuseppe Carnazza Amari, studiò legge nella università locale, coltivando gli studi romanistici in cui ebbe maestro Pietro [...] il C. fu autorevolmente ammonito dal periodico diretto da T. Martello, molto influente nel mondo universitario del tempo, ad abbandonare , a far nominare podestà di Catania il fratello Carlo, nonostante avesse tentato un passo presso lo stesso ...
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CONTARINI, Giovanni
Gino Benzoni
Primogenito di Tommaso (1606-1650; straordinario a Sebenico, conte a Zara e, nel 1645 "castellan" al Lido) di Giovqnni e di Elena di Angelo Miani, nacque nel 1632. Ebbe [...] giurista moralista e verseggiatore) di Agostino, e tre fratelli, Carlo, Bemardo che diverrà "tolentin" e Angelo (1648-1676) " dei due eventualmente "capitasse" di "suonare campana a martello et curar ogni diligenza per prenderlo vivo".
Il C., ...
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DAMIANI, Luigi (Gigi)
Francesco Maria Biscione
Nato a Roma il 18 maggio 1876 da Sabatino e Anna Passeri, fu giornalista e saggista prolifico e brillante, fra i personaggi di maggior spicco dell'anarchismo [...] al quotidiano A Plebe - oltre al Libertario della Spezia, al Martello di New York e ad altri giornali europei, subendo varie Spagna; ne uscì un volumetto edito dall'Adunata dei refrattari, Carlo Marx e Bakunin in Spagna, New York 1939. Sempre per ...
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CORREGGIO, Camillo da
Alberto Ghidini
Nacque a Correggio il 22 giugno 1533 dal conte Manfredo e Lucrezia d'Este. Avviato alla carriera delle armi, fu introdotto presso Filippo II di Spagna allorché [...] Girolamo, era compreso nell'investitura di Correggio concessa da Carlo V che veniva ad annullare le disposizioni del conte Sotto la spinta degli avvenimenti, praticamente tra l'incudine e il martello, il 18 genn. 1557 il C. e i fratelli furono ...
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LETI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Fermo (Ascoli Piceno) il 17 ag. 1867 da Francesco e da Zenaide Palmieri. Di famiglia modesta (il padre era maestro delle scuole elementari), dopo avere ultimato [...] le sue collaborazioni giornalistiche ad alcuni fogli socialisti fermani, Il Martello prima e poi L'Avvenire, e anche una querela L. nel 1932, su sollecitazione di Alberto Cianca e Carlo Rosselli, per raggiungere un accordo fra Giustizia e libertà e ...
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CAPORUSSO, Stefano
Giorgio Boccolari
Nacque a Modugno (Bari), in data ignota. Probabilmente prese parte, prima del '60, a cospirazioni antiborboniche. Troviamo le prime testimonianze della attività [...] " (Marx, p. 39). Duro anche il giudizio di Carlo Cafiero sul C., inuna lettera ad Engels (Marx-Engels, lavoratori,Rapporti e docc. ..., Roma 1901, pp. 38 ss.;T. Martello, Storia dell'Internaz. dalla sua origine al Congresso dell'Aja, Napoli ...
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carolino
agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»]. – Relativo a un personaggio di nome Carlo; si usa in determinate espressioni e con riferimento a determinati personaggi (che sono in genere sovrani): costituzione c., emanata da Carlo V a Regensburg...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...