CARTOLARI, Antonio
Margherita Azzi Visentini
Figlio di Vincenzo, nacque a Bologna, dove svolse la sua attività di disegnatore di ornati, di intagliatore in legno e di stuccatore. La sua opera può essere [...] in Bologna, Bologna 1966, p. 78; C. Ricci-G. Zucchini, Guida di Bologna, Bologna 1968, p. 144; A. M. Matteucci, Carlo Francesco Dotti…, Bologna 1969, p. 209; Ville del Bolognese, Bologna 1969, p. 351. Per Francesco: L. Crespi, Felsina Pittrice, III ...
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FACCHINI, Zaccaria
Lea Marzocchi
Figlio di Antonio e di Maria Ferretti, nacque a Massalombarda (Ravenna) il 21 dic. 1751 (Meloni). Compì i primi studi a Bologna (Quadri, 1916). Nulla documenta questo [...] 1772: la Municipalità incarica l'architetto cesenate Carlo Bonomi di esaminare i disegni del F. storia ospitaliera a Imola, Imola 1970, 11, pp. 265-269; A. M. Matteucci - D. Lenzi, C. Morelli e l'architettura delle Legazioni pontificie, Bologna 1977 ...
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GALLOZZI, Carlo
Giuseppe Zannini
Nato il 25 (o 26) marzo 1820 a Santa Maria Capua Vetere da Girolamo, medico, studiò chirurgia a Napoli, formandosi alle scuole di G. Galbiati e di N. Ippolito, del quale [...] medici a Napoli. L'Università era allora priva di una cattedra ufficiale di medicina operatoria; quando nel 1862 la legge Matteucci impose l'obbligo per i laureandi in medicina di sostenerne gli esami, il G. fu scelto come primo insegnante ufficiale ...
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BUSDRAGHI (Busdrago), Vincenzo
Alfredo Cioni
Nacque a Lucca il 19 dic. 1524 da Niccolò di Giovanni Battista e Camilla Parpaglioni. Iniziò la sua carriera editoriale e tipografica molto modestamente [...] polemica col Sigonio, pubblicò la Oratione in morte di Carlo V (1556), La vita di Scipione Africano (1556), ediz. lucchesi di V. B., ibid., pp. 231-239, 332-338; L. Matteucci, Brevi cenni della stampa in Lucca dal sec. XV al XVIII, in Riv. delle ...
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CAMPI, Felice
Chiara Tellini Perina
Pittore, figlio di Agostino e di Anna Varese, nato a Mantova nel 1746, fu discepolo del Bazzani, e durante la sua giovinezza si esercitò a Venezia sugli esempi della [...] che rappresenta i SS. Vincenzo Ferreri, Lucia e Carlo Borromeo, firmata e datata 1777, già indicativa degli orientamenti duomo di Mantova, Mantova 1896, pp. 182, 186 s., 203; V. Matteucci, Le chiese artist. del Mantovano, Mantova 1902, pp. 92 s., 100 ...
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FANCELLI, Giuseppe
Vincernza Maugeri
Figlio del quadraturista Petronio e di Orsola Benedelli, venne battezzato a Bologna il 23 febbr. 1763. Avviato all'arte dal padre, compì i suoi studi tra l'accademia [...] (Emiliani-Varignana, 1973); la decorazione dell'altar maggiore di S. Carlo di via Nuova [di Reno] (Bianconi, 1820), anch'esso distrutto 1979, pp. 38 s., 258 s.; A. M. Matteucci-A. Stanzani, Architettura dell'Inganno. Cortili bibieneschi e fondali ...
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DOTTI, Giovanni Giacomo
Anja Buschow Oechslin
Nacque nel 1724 a Bologna dall'architetto Carlo Francesco e da Caterina Tartarini. Ancor più di suo padre rimase legato al lavoro artigianale e si impegnò [...] Luca secondo il progetto di suo padre Carlo Francesco, il ripristino della porta cittadina in , Guida di Bologna, Bologna 1950, pp. 2, 56, 59, 117, 180; A.M. Matteucci, C. F. Dotti e l'architettura bolognese del Settecento, Bologna 1969, pp. 7, 44, ...
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CREVOLA, Gaetano
Giovanni Rodella
Le vicende artistiche di questo architetto e pittore decoratore, quasi sicuramente padre di Giuseppe e operante prevalentemente a Mantova nella seconda metà del sec. [...] rilevare i difetti al governatore della Lombardia Carlo Firmian, ottenne la sovrana approvazione dei suo La basilica di S. Andrea…, in Emporium, XIV (1901), p. 18 V. Matteucci, Le chiese artistiche del Mantovano, Mantova 1902, p. 145 E. Filippini, G. ...
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CERETTI, Arturo
Pier Carlo Masini
Fratello di Celso, nacque a Mirandola (Modena) da Luigi e Maria Malagodi il 5 maggio 1850. Seguì il fratello a Mentana (1867) e in Francia (1870) come volontario garibaldino [...] lettere e articoli (fra gli altri di Florido Matteucci, Anna Kuliscioff, Oreste Vaccari). Agostino Pistolesi vi socialismo in Italia, inserendovi il testo del Testamento di Carlo Pisacane che venne così largamente conosciuto nel movimento socialista ...
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DELLA PORTA, Provino Dalmazio
Carrol Brentano
Figlio di Carlo, nacque a Manno nel Canton Ticino nel 1656. Intorno al 1676 raggiunse lo zio materno, lo stuccatore Antonio Zanoni, a Piacenza, dove visse [...] di S. Agostino (ibid.). Nel 1685 il D. eseguì gli stucchi di un'alcova al piano terra di palazzo Scotti di Sarmato (Matteucci, 1979, p. 313). Nello stesso anno lavorò nel palazzo dei marchesi Baldini in via S. Siro (Soc. e cultura...,1979, p. 99 ...
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antipopulista
agg. Contrario a ogni forma di populismo. ◆ Un programma di liberismo selvaggio (ne faranno le spese soprattutto il Sud, lo Stato sociale e la cultura), che segnala la decisa svolta antipopulista del Governo, oramai incapace,...