PONZIO, Giuseppe
Claudio Pavese
PONZIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 20 maggio 1853 in una famiglia di modeste condizioni economiche, figlio unico, da Carlo, sarto, e da Teresa Padovani.
Per le promettenti [...] e architetti di Milano – assunse l’assessorato ai Lavori pubblici nella nuova amministrazione liberale guidata da Ettore Ponti, circondatosi di tecnici legati al mondo produttivo, e nella quale Saldini era assessore al Piano regolatore. Ponzio ...
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CORDELLA, Giacomo
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 25 luglio 1786 da Mariano, musicista. Allievo di Fedele Fenaroli per il contrappunto e di Giovanni Paisiello per la composizione, a diciotto [...] i 840 fu direttore musicale degli spettacoli al teatro S. Carlo e in questo teatro fece eseguire le cantate Manfredi, trovatore per la ricorrenza della festa della Madonna dei tre ponti, sono forse le migliori composizioni fra la tanta produzione ...
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CARONTI, Filippo
Salvatore Candido
Nacque a Como l'8 luglio 1813 da Giosuè e da Bianca Peverelli. Studiò nella città natale, nel collegio Gallio, sotto la guida del padre Pagani, che seppe infondergli [...] conclusa, con la disfatta di Novara e l'abdicazione di Carlo Alberto. Il generale Chrzanowski gli confermava che ogni tentativo era una chiesa, della scuola, del poligono di tiro, di ponti, ecc.) a quello topografico e geografico (rilievi dei confini ...
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GRANATA, Luigi
Antonio Saltini
Nacque a Rionero in Vulture, in Basilicata, l'11 nov. 1776 da Benedetto e Rosa Melchiorre. Il padre, medico aggiornato, tanto da vantare la traduzione di opere fisiologiche [...] ribadito, nel maggiore monumento agronomico in lingua italiana, Carlo Berti Pichat.
Il successo delle Teorie collocava il agronomia e della scienza selvaria ad uso della Scuola di applicazione di ponti e strade. Nel 1841, l'anno della morte, videro la ...
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CORBELLINI, Domenico
Ruggero Boschi
Figlio di Antonio e di una Aurelia, nacque a Pellio Superiore (prov. di Como) intorno al 17 16; architetto, ingegnere, perito, capomastro, a seconda delle circostanze [...] attribuzione della realizzazione della chiesa, assegnata al fratello del C., Carlo, da vari autori sulla scorta del Fè d'Ostiani (1927) le pubbliche fabbriche della Serenissima, del castello, dei ponti levatoi, delle porte cittadine (Ibid., b. ...
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GIURA, Luigi
Roberto Parisi
Nacque a Maschito, presso Potenza, il 14 ott. 1795, da Francesco Saverio, dottore in legge, e da Vittoria Pascale.
Dopo aver studiato a Maschito presso la scuola dei padri [...] di Palazzo San Gervasio, il G. fu scelto da Carlo Poerio e Raffaele Conforti come coadiutore del ministro dei 415-428; A. Di Biasio, Il passo del Garigliano nella storia d'Italia. Il ponte di L. G., Minturno 1994, pp. 199-213 e passim; G. Foscari, ...
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BUONACCORSI, Giuliano
Bernard Barbiche
Nato a Firenze, venne in Francia nel 1507, vi si stabilì e sposò nel 1516 una francese (Parigi, Arch. nat., JJ 2513 f. 164v). Nel 1518 figura come commis di Semblançay, [...] . Enrico II a sua richiesta istituì nella parrocchia di La Fresnaye un mercato settimanale e Carlo IX, con lettere patenti del 16 giugno 1563, l'autorizzò a munire di ponti levatoi e di torri il castello che egli aveva iniziato a costruire a Chédouet ...
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CHIAPPINI, Filippo
Paolo Petroni
Nacque il 6 nov. 1836 da Francesco e Margherita Bosisio, nel cuore della vecchia Roma, dove il padre aveva una bottega di barbiere, vicino alla piazza in cui è la statua [...] La proposta di stampare le schede del C. venne da Carlo Vignoli al II Congresso nazionale di studi romani nel 1930 E. Calvi], Per un poeta romanesco, in Il Messaggero, 23genn. 1913;E. Ponti, Il poeta romanesco F. C., ibid. 6 marzo 1927;Ceccarius [G. ...
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GINETTI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Velletri, presso Roma, il 13 dic. 1626, undicesimo dei quattordici figli di Giovanni e di Lorenza Toruzzi.
La famiglia, che apparteneva al patriziato [...] un'opera di mecenatismo artistico. Tra il 1670 e il 1671 Carlo Fontana costruì la cappella Ginetti nella chiesa romana di S. Andrea rurali e di alcune chiese cittadine, la costruzione di ponti sui fiumi Ete e Tenna, la ristrutturazione del palazzo ...
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GADDA, Giuseppe
Andrea Silvestri
Nacque a Novara il 29 giugno 1872, da Pietro e da Clara Gaggi.
Il padre, nato nel 1823, era uno dei sette figli di Francesco Gada (poi Gadda) - laureato in legge a Pavia [...] consigliere delegato Giacinto Motta - nominato dopo la morte di Carlo Esterle -, incorporò nel 1926 la Conti. Nel frattempo il guida del nuovo amministratore delegato Gian Giacomo Ponti, la Pont-Saint-Martin fu trasformata nella Società idroelettrica ...
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anno ponte
loc. s.le m. Anno transitorio, di passaggio. ◆ [Carlo Azeglio] Ciampi e [Fabrizio] Barca si preparano per gli «europei» del 2000 e lasciano che le scadenze politiche più ravvicinate siano gestite da Palazzo Chigi? Di sicuro il ’99...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...