PALESTRINA, Giovanni Pierluigi da
Alberto Cametti
Musicista. Figlio di Sante di Pierluigi, e di Palma (Veccia?), nato in Palestrina nel 1525, data fissata da recenti biografi (Cametti, Weinmann), in [...] lettera di dedica, la prosternazione dell'autore verso il figlio di Carlo V è espressa, anche questa volta, con frasi che rispecchiano .
Uno dei mottetti a 6 voci, Accepit Jesus calicem, porta un canone con due risoluzioni e il principio del pezzo fu ...
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(XII, p. 59; App. I, p. 491; II, I, p. 736; III, I, p. 457; IV, I, p. 556)
Con la nuova costituzione (1976) si è provveduto a modificare la divisione amministrativa del paese, che è stato ripartito in [...] 1989) e concorre con meno del 10% al prodotto interno lordo (1989). Gli indirizzi politico-economici del regime castrista hanno portato, attraverso le due leggi di riforma (1959 e 1963) e una serie di provvedimenti successivi, alla coesistenza di due ...
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Sommo musicista tedesco, nato ad Eisenach il 21 marzo 1685 (31 marzo secondo il calendario gregoriano), morto a Lipsia il 28 luglio 1750. Ottavo e ultimo figlio di Giovanni Ambrogio Bach, da Erfurt, e [...] vederlo, soprattutto, disamorato d'un insegnamento di cui nessuno gli portava la minima riconoscenza, potrebbe parer di sì. Ma nel stampe l'Arte della fuga, il figlio di Bach, Carlo Filippo Emanuele, non trovò nessuno che la comprasse: vendutine ...
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Nella sua prima origine, risalente agli albori dell'umanità, è la forma embrionale, rudimentale di guerra, il mezzo brutale a cui ricorre l'individuo isolato contro il suo simile nella lotta per l'esistenza. [...] ed è il caso della celebre sfida lanciata da Francesco I a Carlo V nel 1527. Ma furono rare eccezioni; e la giustificazione alla proprî rappresentanti. L'offesa deve essere rilevata e la sfida portata entro le 24 ore, salvo sempre casi eccezionali. I ...
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SCUDO (dal lat. scutum e dal gr. σκῦτος, a lor volta derivati dal sanscrito sku- "coprire"; fr. bouclier; sp. escudo; ted. Schild; ingl. shield)
George MONTANDON
Gioacchino MANCINI
Ugo BADALUCCHI
Carlo [...] sole) al quale quell'animale era sacro; lo scudo di Menelao portava il drago, apparso a quel re in Aulide quale divino augurio; quello dell'Armeria imperiale di Vienna appartenuto a Carlo V e un altro pure di Carlo V nell'Armeria reale di Madrid.
Un ...
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La c. è stata in quest'ultimo decennio oggetto di numerosi studî sia a sfondo puramente teorico sia a scopi eminentemente pratici. È noto che, secondo la classica definizione di Berzelius, la c. può riguardarsi [...] effettuato dai metalli di transizione non deve comunque portare ad una distorsione sensibile dei legami di valenza del od ossidanti: per esempio un eccesso di Zn nel ZnO porta gli atomi di Zn ad occupare posizioni interstiziali nel reticolo ( ...
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(fr. barbe; sp. barba; ted. Bart; ingl. beard).
Antico Oriente e mondo musulmano.
L'uso di radersi la barba è antichissimo in Egitto, poiché già nei monumenti delle prime dinastie le figure maschili compaiono [...] era un fatto compiuto.
Ai tempi di Carlo VIII e Luigi XII gli uomini continuarono a radersi. Solo Francesco I, salendo al trono, doveva rimettere in vigore la barba. Enrico III si rasava le gote e portava mustacchi e mosca.
Anche in Italia vediamo ...
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LINGUE
Carlo Tagliavini
. Il problema di una classificazione di tutte le lingue del mondo si pone solo in epoca moderna.
Anche quando, per la tendenza enciclopedistica della seconda metà del Settecento [...] lingua slava, ecc. Ma la vita comune, l'unità di cultura, l'influsso bizantino esercitatosi su tutte parallelamente, ecc. portano a una serie di scambî lessicali, di calchi linguistici, ecc., che formano l'oggetto della filologia balcanica.
Da quanto ...
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Teatro. - Accolta di attori (v.) per rappresentare lavori in prosa e in versi, tragici e comici. Si tratta qui unicamente della compagnia drammatica. (Per la compagnia lirica e la compagnia d'operetta, [...] l'antica innamorata, spesso con spunti drammatici: l'altra è un tipo portato dalla commedia moderna, in special modo dalla commedia sociale ed è, quasi sedurre dall'arte uomini della nobiltà come il Carli, laureati come l'Andolfati, figli di distinte ...
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La Croazia-Slavonia non formava una regione naturale nel senso geografico, bensì aveva avuto per secoli confini naturali (mare, monti, fiumi), che avevano finito con il dare una propria unità alle due [...] di Corbavia, i Frangipani di Segna, ecc. Profondi mutamenti etnici porta l'invasione tartara del 1242. Le città e le campagne desolate organizzò nel 1578, affidandone il governo all'arciduca Carlo, i Confini militari, striscia di territorio lungo il ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...