FRANCOFORTE sul Meno (ted. Frankfurt am Main; ricordato per la prima volta nel 794 col nome di Franconofurd "punto di passaggio dei Franchi"; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Fedor SCHNEIDER
Manfredi [...] accesso a navi stazzanti fino a 1000 tonn., la costruzione del porto fluviale (1886, Westhafen; 1912, Osthafen; merci scambiate, 700 mila fu legalmente sancita nel 1356 nella bolla d'oro di Carlo IV. Dal sec. XVI, elezione e incoronazione avvennero, ...
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È, propriamente, il soldato, a piedi o a cavallo, armato di carabina (v.). L'espressione è adoperata ora in ltalia per indicare il soldato appartenente al corpo dei Carabinieri reali (v. più avanti); ma, [...] carabinieri reali. - Essa non ha subito notevoli variazioni dai tempi di Carlo Felice e di Carlo Alberto. Nel 1814 i carabinieri avevano cappello nero con falde oblunghe, portato obliquamente sul capo, pennacchio con piume azzurre; abito a code nere ...
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RAGAZZI, LETTERATURA PER.
Stefano Calabrese
– Letteratura e alfabetizzazione. Le due tradizioni della letteratura per l’infanzia. Gli stili cognitivi. Bibliografia
Letteratura e alfabetizzazione. – [...] capolavori come Le avventure di Pinocchio (1883) di Carlo Collodi. Ciò che accomuna queste opere è senza dubbio sul retro potrai vedere il bosco selvaggio. Il pozzo profondo che incontrerai porta al Regno d’Inverno, un’altra terra esiste lì in fondo. ...
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FRUTTO (lat. fructus; fr. fruit; sp. fruto; ted. Frucht; ingl. fruit)
Carlo Avetta
Nel linguaggio comune si chiama frutto in senso lato il complesso delle parti del fiore che persistono dopo avvenuta [...] s'arrestano nel loro sviluppo senza pregiudicare quello del frutto (banane, molti mandarini, l'uva sultanina).
Certe piante non portano frutti che una sola volta nella loro vita e si dicono monocarpiche; altre invece fruttificano ripetutamente e sono ...
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Città della Francia nordorientale, 55 km. a S.-SE. di Lilla e a 53 m. s. m., nel dipartimento del Nord, presso la riva destra della Schelda, in parte canalizzata, dove sbocca in questa il canale di Saint-Quentin. [...] il ducato di Cambrai ebbe un'importanza notevole. Ai tempi di Carlo V la città, nuovamente fortificata, fu una delle principali rocche forti assegnate. Verona, Vicenza e Padova aprirono le porte ai rappresentanti di Massimiliano; Treviso si difese ...
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. Uno dei sette colli di Roma, suddiviso in due sommità, rappresentate oggi dalla chiesa dell'Aracoeli e dal Museo Mussolini. Sulla prima fu stabilita l'acropoli della città, detta arx Capitolina, sull'altra [...] di Pio II e di Paolo II; Sisto IV rifece la porta d'accesso al Tabularium e iniziò le raccolte dei musei capitolini. Nel del suo nome illustre. Dopo l'annuncio dell'arrivo a Roma di Carlo V (1536), che diede lo spunto a tante demolizioni e restauri ...
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Nacque a Piacenza il 21 maggio 1664, nella parrocchia dei Ss. Nazario e Celso, da un povero ortolano. Ebbe la prima istruzione ed educazione dal parroco, poi dai barnabiti della chiesa di San Donnino; [...] contro A.; e la lega del Nord si disfaceva con la morte di Carlo XII di Svezia (1718) e l'avvicinarsi di Pietro il Grande di il papa insisté, e nel 1735 A. entrava a Ravenna, portando nel suo nuovo ufficio tutto il vigore e lo spirito d'iniziativa ...
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OPERA LIRICA.
Andrea Penna
– Trasformazione ed evoluzione dell’opera lirica. L’Italia. Gli altri Paesi europei. Gli Stati Uniti e le altre realtà emergenti. Bibliografia
Trasformazione ed evoluzione [...] ; Senso, 2011; Le braci, 2014; La ciociara, 2015) e ancora Carlo Galante (Ghost Café, 2000; La tempesta, 2006; Zaide, 2010), Marco crescente interesse per il teatro musicale, che potrebbe portare anche questi Paesi a emergere con proposte di rilievo ...
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L'idea di realizzare una macchina atta a operare il lavoro di cucitura risale al sec. XVIII; numerosi furono i tentativi, dei quali si ritiene primo quello del tedesco Carlo F. Weinsenthall, che nel 1755 [...] nel 1790, atta principalmente a cucire il cuoio. In essa il lavoro scorreva su di un piano orizzontale e un braccio a squadra portava un ago e una lesina, comandati da eccentrici; l'ago con la punta forcuta spingeva un'ansa di filo entro un foro ...
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TOLOSA (Toulouse; A. T., 35-36)
Luchino FRANCIOSA
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
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Città del SO. della Francia, capoluogo del dipartimento dell'Alta Garonna, sede arcivescovile, [...] del braccio meridionale del transetto, l'altro alla porta Miégéville sulla facciata. Quest'ultimo portale, considerato Bonario (nel 781), passato più tardi a Pipino II, ripreso da Carlo il Calvo, e riunito infine al regno di Francia dal figlio di ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...