Nacque a Milano l'11 novembre 1785 e laureatosi in legge nel 1806 intraprese la carriera dei pubblici impieghi sotto la Repubblica e il Regno italico, raggiungendo il grado di viceprefetto a Salò. Dopo [...] alcuni suoi congiunti promosse la costruzione della galleria che porta ancora il nome della sua famiglia. Nella prima 1826), scritto tenendo presenti il Manzoni e lo Schiller. Per suo figlio Carlo, v. sopra.
Bibl.: C. Rovida, Intorno alla vita e agli ...
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Scultore, fratello di Edme, nato a Chaumont il 1 maggio 1711; venne a Parigi nel 1735, vi lavorò col fratello ed ebbe per maestro Jean-Louis Lemoyne. Nel 1741 fu chiamato a far parte della schiera di artisti, [...] e rilievi nella volta della cappella del castello; Cristo che porta la croce; decorazioni della corte del castello; otto gruppi di putti porta lampade; busti di monarchi: Carlo XII, Federico I, Adolfo-Federico, ecc. Fu scultore focoso, patetico ...
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Scultore inglese del sec. XVII, allievo di Thomas Burman (1618-1674). Lasciata l'Inghilterra circa il 1650, si recò prima in Francia, dove passò due anni, poi per qualche tempo a Roma e dal 1652 al 1660 [...] in Inghilterra dopo la restaurazione, il B. ebbe commissione di alcune statue per l'antica porta di Londra, chiamata Temple Bar, delle statue di Carlo I e di Carlo II per la Borsa reale (ora nel tribunale criminale centrale), dei monumenti a lord ...
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Titolo assunto da alcuni sovrani dell'Algeria e della Tunisia durante alcuni periodi dell'età posteriore alla conquista turca del sec. XVI. È la pronunzia arabo-algerina del vocabolo turco dāyī "zio materno" [...] paesi. Questi capi andarono assumendo sempre maggiore autorità a spese di quella del pascià o governatore turco inviato dalla Sublime Porta. Nel 1671 la guarnigione giannizzera d'Algeri si elesse uno dei suoi dey quale proprio capo supremo a vita; e ...
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Genere di Lamellibranchi Sifonidi (Anatina Lamarch, 1809: sinonimo Neaera Gray), sottordine Senopalliati, della famiglia dei Cuspidaridi. L'animale ha i lobi del mantello riuniti; sifoni ineguali, brevi, [...] beante, rostrata posteriormente, con gli umboni alquanto rivolti indietro. La cerniera ha su ciascuna valva un'appendice cartilaginea che porta un ossicino libero.
Si trovano fossili di Anatina dal Giurassico in poi, se pure non ne è forma atavica la ...
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Neurologo, nato a Sondrio nel 1876 e morto a Milano il 26 dicembre 1940. Studiò a Pavia con C. Golgi, S. Riva-Rocci, C. Forlanini. Professore di clinica delle malattie nervose e mentali (1914), insegnò [...] sperimentali), della fisiopatologia e della clinica dell'epilessia (variazioni del polso, della temperatura, del potere coagulante del sangue, ecc.), delle ferite del cervelletto.
Bibl.: V. Porta, in Rivista Sperimentale di Fren., XLV, i, 1941. ...
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Filamenti o ife del fungo che generano e portano i conidî (v.). Sono variabilissimi non solo per la forma dei conidî, ma altresì per quella del supporto; possono essere corti o lunghi, semplici o ramificati, [...] di funghi, detti perciò appunto Basidiomiceti, è il basidio, che è un'ifa generalmente indivisa, un po' claviforme che porta alla sua estremità un numero fisso di conidî, e precisamente quattro, sorretti per solito da esili peduncoletti chiamati ...
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La persona che desidera scontare cambiali presso una banca deve elencarle in una particolare distinta di negoziazione, chiamata anche bordereau di sconto, nella quale è indicato l'ammontare degli effetti, [...] le firme dei coobbligati cambiarî, la scadenza, lo sconto da trattenersi dalla banca e il netto ricavo degli effetti. La distinta porta in testa il nome del presentatore o, come si dice comunemente, del cedente. La forma di questa distinta varia da ...
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FURNEAUX, Tobias
Carlo ERRERA
Navigatore inglese, nato nel 1735, morto nel 1781. Fu luogotenente nella spedizione Wallis nel Pacifico, poi secondo sotto gli ordini di Giacomo Cook al comando dell'Adventure [...] verificare la presunta separazione della Tasmania dalla Nuova Olanda, e trovò fra le due terre il gruppo d'isole che ancora porta il suo nome; indi, riunitosi col Cook alla Nuova Zelanda, ebbe massacrata dagl'indigeni la ciurma d'un suo battello ...
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. Nome di una regola o scuola mistica musulmana, così chiamata dal suo fondatore, lo sceriffo marocchino Aḥmad ibn Idrīs al-Idrīsī (v.), nato nel 1173 ègira (1700 d. C.), e morto a Ṣabyā nell'‛Asīr (Arabia) [...] Ha diffusione nell'‛Asīr, nell'Alto Egitto (sede principale presso Luxor, a ez-Zainiyyah, ove vivono discendenti del fondatore) e nella Somalia italiana; qui essa è costituita in vera confraternita e porta il nome di Aḥmadiyyah (v. II, p. 19, n. 2). ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...