RUBBIANI, Alfonso
Massimo Giansante
RUBBIANI, Alfonso. – Figlio di Vincenzo e di Letizia Fanti, nacque a Bologna il 3 ottobre 1848 (Mazzei, 1979, p. 25). Dopo il 1860, il padre, magistrato dell’amministrazione [...] un pittoresco orologio, che suscitò non poche critiche, veniva collocato sulla porta d’ingresso (Mazzei, 1979, p. 38). Negli stessi anni il marchese Carlo Alberto Pizzardi, proprietario dell’edificio, commissionò a Rubbiani il restauro del castello ...
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DEL DUCA, Cino (Pacifico)
Alessandra Cimmino
Nacque a Montedinove (Ascoli Piceno) il 25 luglio 1899 da Giosuè - piccolo imprenditore, combattente in Francia nel '70 con la Legione garibaldina - e Celsa [...] si impiegò come fattorino e, nel contempo, come piazzista porta a porta di romanzi popolari a dispense per un'editrice olandese, la impiegati, sia come segretario della sezione giovanile "Carlo Liebknecht", svolgendo propaganda nelle Marche, a Iesi, ...
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SOMMARUGA, Giuseppe
Raffaella Catini
– Nacque a Milano l’11 luglio 1867 da Giacomo, decoratore, e da Elisa Biffi. A partire dal 1883 frequentò il corso tenuto da Camillo Boito presso la scuola di architettura [...] interno e negozi al pianterreno, e Cirla in via di Porta Ticinese, completate rispettivamente nel 1895 e nel 1896 (Nicoletti, 1978 in Milano, nella realizzazione del fabbricato residenziale di Carlo Saporiti in via Manara e nella risistemazione dell’ ...
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LEONARDO Murialdo, santo
Giovenale Dotta
Nacque a Torino il 26 ott. 1828 da Leonardo Franchino, agente di cambio e sensale di commercio, e da Teresa Rho. Con il fratello maggiore Ernesto, trascorse [...] di quello di S. Luigi, presso la stazione ferroviaria di Porta Nuova. Questa prima fase della sua attività ebbe termine nel fondazione di biblioteche popolari da parte dell'Associazione S. Carlo di Torino. Dal 1885 L. si dedicò quasi esclusivamente ...
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SERMEI, Cesare
Elvio Lunghi
– Nacque a Castel della Pieve, non ancora Città della Pieve, da Ferdinando del fu Bernardino, pittore di Orvieto, e da Gismonda di Vico vasaro. Il padre si era trasferito [...] del Collegio Borromeo con episodi della vita del defunto cardinale Carlo, proclamato santo di lì a poco. Nebbia era stato 2015, pp. 53-56).
Nel contratto Cesare Sermei s’impegnò a portare a termine la cappella entro due anni per un compenso di 1200 ...
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ZEDDA, Alberto
Reto Müller
ZEDDA, Alberto. – Nacque il 2 gennaio 1928 a Milano, da Amerigo (1901-1961) e da Caterina Negri (1904-2002).
Nonni paterni furono il nuorese Salvatore Zedda e la valtellinese [...] gennaio 1992 fu chiamato come direttore artistico nel rinato teatro Carlo Felice di Genova, carica poi abbandonata per assumere la mantenne la direzione fino al 2016 (dal 2017 l’Accademia porta il nome di Zedda). Dal 2000 diresse al Festival Mozart ...
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CAVALIERI, Lina (Natalina)
Raoul Meloncelli
Nata a Viterbo, il 25 dic. 1874 da Florindo, marchigiano di umili origini (assistente architetto secondo quanto riferito dalla stessa C. nel suo libro di memorie) [...] del 1900 quale protagonista della Bohème di Puccini al teatro S. Carlo di Napoli e il successo riportato le schiuse le porte dei maggiori teatri del mondo. Passò infatti subito dopo al teatro S. Carlo di Lisbona, ove fu Nedda ne I Pagliacci di R ...
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VISCONTI, Gabriele Maria
Jacopo Paganelli
Figlio illegittimo del duca di Milano Gian Galeazzo Visconti e di Agnese Mantegazza, nacque forse a Milano, probabilmente alla metà degli anni Ottanta del XIV [...] In quello stesso periodo, inoltre, un contingente fiorentino si portò sotto le mura di Pisa, con lo scopo di provocarne Il governo genovese del Boucicaut nella lettera di Pilo De Marini a Carlo VI di Francia (1409), in Id., All’ombra della Lanterna. ...
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CREMONA, Tranquillo
Alessandra Pino Adami
Nacque il 10 apr. 1837 a Pavia dal novarese Gaudenzio, impiegato dell'I.R. Delegazione, e da Teresa Andreoli, sposata in seconde nozze nel 1829. Fu l'ultimo [...] Morbio). Fa eccezione un piccolo gruppo di ritratti - quelli di Carlo e Guido Pisani Dossi (1867;Corbetta, proprietà don F. Pisani aveva ospitato per un certo periodo nel suo studio di Porta Nuova. È difficile stabilire chi dei due per primo realizzò ...
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RAMONDINO, Fabrizia
Beatrice Alfonzetti
RAMONDINO, Fabrizia. – Nacque a Napoli il 31 agosto 1936 da Pia Mosca, donna raffinata e colta, e da Ferruccio, orientalista, già interprete in Cina e futuro [...] e, dopo la lettura della Cognizione del dolore di Carlo Emilio Gadda, avviò la stesura di Althénopis. Dal di W. Pedullà, B. Alfonzetti, N. Bellucci, L. Ferro, B. Frabotta, F. La Porta, S. Lucamante, G. Merlino, G. Palli-Barone, F. Sepe, N. Setti, S. ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...