Abbiamo discusso in alcune rubriche precedenti della frequente derivazione di nomi e cognomi da toponimi ed etnici. Ci sono a questo punto due domande che legittimamente ci si può porre. La prima: perché [...] indicanti il luogo di provenienza? E la seconda: è vero che chi porta un nome di città ha origini ebraiche?Rispondiamo con ordine. In una di un personaggio così cognominato, nella fattispecie l’architetto Carlo Barabino (1768-1835), a cui si deve la ...
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Capita, a volte, di vedere un’anomalia. Di vederla ripetuta poi, più volte, a chilometri e anni di distanza, restando col dubbio letale che non si tratti di una pianta spuria, di un ciuffo d’erba scappato [...] sotto al tappeto. Basterebbe pensare a un testo di Carlo D’Amicis recentemente ripubblicato da TerraRossa Edizioni, Il – ma si tratta di un clamoroso rumore di fondo che porta inevitabilmente i pugliesi a operare, respirare e agire in contesti di ...
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Un autore può battezzare i propri personaggi ricorrendo a forme lessicali curiose o rare, oppure banali e consuete. Inoltre si può misurare il suo impegno o la sua pigrizia onomastica lungo il gradiente [...] giovane, o bella, o amabile; o che quella che porta questa nome possa aver questa qualità; e insomma, sentendo questo o se da queste consuetudini prende le distanze. In Carlo Goldoni la trasformazione antroponimica delle commedie è conseguenza di una ...
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Piangere nella propria lingua«Se mi commuovo così è perché tanti anni fa mia madre è emigrata verso un Paese di cui non conosceva la lingua, e per me quella è la solitudine pura». A chi in conferenza stampa [...] , l’ultima sotto la direzione artistica dell’italiano Carlo Chatrian, che durava in carica dal 2018. Tuttavia di minori ora ceceni ora siriani che si chiedono come mai la porta di Brandeburgo non si sia mai accesa con i colori della loro bandiera ...
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Guido FabriziIl madremotoRoma, Robin Edizioni, 2022 Sono trenta i capitoli, o, meglio, come l’autore li chiama, i «punti congiunti» che restituiscono, in questo romanzo, la vicenda di un eterno ricominciare, [...] che altrimenti sarebbero morte su di una panchina dei giardinetti», fino all’apparizione di Carlo d’Inghilterra per il quale Javier «avrebbe voluto avere a portata di mano una macchina digitale, ancora non inventata, ma come dire, forse era destino ...
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Città sotto l’Impero austroungarico rivendicate dall’Italia, luoghi di battaglia e di massacri, centri conquistati nel corso della campagne italiane d’Africa. Tanti conoscono o hanno avuto nonni, genitori [...] , situata nella regione di Oromia sulla strada che da Addis Abeba porta al confine con la Somalia. Nella città ebbe luogo il primo onomastica di Carlo Collodi92 Le ossessioni e le bizze onomastiche di Paolo Emilio Gadòla restituito Carlo e Gadda93 ...
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Come visto nella rubrica precedente (Toponimi in viaggio. Nomi di luogo italiani transonimizzati in ogni parte nel mondo), alcuni nomi di luogo italiani si sono trasformati diventando un qualcos’altro, [...] vie, piazze e con un paese nel dipartimento della Marna che ne porta il nome. In quello stesso anno venne individuato, in Francia, un onomastica di Carlo Collodi92 Le ossessioni e le bizze onomastiche di Paolo Emilio Gadòla restituito Carlo e Gadda93 ...
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Uno dei grandi gruppi in cui possono classificarsi i cognomi italiani riguarda, come visto anche nelle rubriche prededenti, gli etnonimi e i toponimi, ovvero gli aggettivi e i sostantivi relativi a luogo [...] Montagna, Montale, Monti, Palazzi, Pergola, Piazza, Poggi, Ponte, Porta, Pozzi, Prato, Rocca, Sasso, Scala, Selva, Strada, Terranova, onomastica di Carlo Collodi92 Le ossessioni e le bizze onomastiche di Paolo Emilio Gadòla restituito Carlo e Gadda93 ...
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Sudare e condizionareIn una scena del documentario Il cassetto segreto, opera della regista palermitana Costanza Quatriglio, presentata in anteprima alla Berlinale e in uscita nelle sale italiane il prossimo [...] un distacco che non seppi decifrare»), Jean Paul Sartre, Carlo Levi e Leonardo Sciascia. Nell’immortalare realtà ed eventi storici di novantenne, superando il pudore con cui si apre la porta della propria casa in nome di un desiderio di testimonianza ...
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Il patrimonio toponomastico italiano – limitandoci ai comuni – può essere analizzato lungo almeno due prospettive. Una riguarda la lingua d’origine. L’italiano, come ben si sa, pur essendosi formato sul [...] o ‘mascella’, anche se poi è stato interpretato come Ianua, ‘porta’; Cuneo ‘punta di terra tra due fiumi’; anche Terni e comicità onomastica di Carlo Collodi92 Le ossessioni e le bizze onomastiche di Paolo Emilio Gadòla restituito Carlo e Gadda93 L ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...
Poeta (Milano 1776 - ivi 1821). Anticlassicista, P. rappresenta, insieme con G. G. Belli, un momento essenziale, e artisticamente dei più alti, del primo Romanticismo italiano. Egli ha saputo descrivere alcuni aspetti della vita contemporanea...
CALEPIO (Caleppio), Trussardo
Carlo Capra
Nacque a Bergamo nel 1784 nella storica famiglia feudataria, primogenito di Teresa Stampa Soncino e di Pietro, che gli trasmise il titolo comitale. Il padre, che fu tra gli animatori della rivoluzione...