PISTOCCHI, Giuseppe
Davide Righini
PISTOCCHI, Giuseppe. – Nacque a Faenza il 12 gennaio 1744 da Antonio, stuccatore e decoratore di finti marmi appartenente a una famiglia con lunghe tradizioni artigiane, [...] recò a Roma per continuare la sua formazione presso Carlo Murena, collaboratore del Vanvitelli e fra gli iniziatori della degli archi di trionfo e alla sistemazione della zona fuori porta Imolese, e si acuì più tardi a Milano, protraendosi per ...
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Caravaggio, Michelangelo Merisi detto il
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore inquieto, innamorato del vero e della luce
Pochi artisti hanno suscitato tanto interesse e hanno rivoluzionato così profondamente [...] Borromeo, arcivescovo di Milano e cugino di san Carlo (entrambi uomini di rilievo della Controriforma). Per Del Nel 1610, infine, Caravaggio tenta di rientrare a Roma, ma muore a Porto Ercole dopo un altro arresto (per errore) e dopo aver ottenuto la ...
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Tiziano Vecellio
Caterina Volpi
Il maestro del colore
Gloria di Venezia e simbolo del suo Rinascimento, Tiziano seppe interpretare al meglio le peculiarità che rendono unica la pittura veneziana: il [...] per scongiurare la peste.
Questo rapido e precoce successo porta Tiziano a comprendere pienamente il proprio valore, al punto , tra le quali spicca la Flora.
Con il ritratto di Carlo V a cavallo Tiziano fissa il modello di ritratto ufficiale dei ...
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BALDI, Lazzaro
Evelina Borea
Nacque a Pistoia nel 1624 circa. Attratto dalla fama del conterraneo Pietro Berrettini da Cortona, desiderò avviarsi alla pittura sotto la sua guida e pertanto lo raggiunse [...] nel tempietto borrominiano in S. Giovanni in Oleo a Porta Latina, dipinti nel 1658 circa; qui il pittore appare a s. Pietro nell'oratorio di Propaganda Fide, le Storie di s. Carlo Borromeo e s. Filippo Neri in S. Anastasia, del 1679 circa. Ricorrente ...
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ALEOTTI, Giovan Battista, detto l'Argenta
Armando O. Quintavalle
Elena Povoledo
Nato ad Argenta (Ferrara) nel 1546. Architetto e ingegnere, fu dal 1571 fin oltre il 1593 al servizio del duca Alfonso [...] a Ferrara, ove costruì le chiese di S. Barbara e di S. Carlo (1612), l'oratorio di S. Margherita, le torri di San Francesco e tutta dipinta su una tramezza lignea. Attraverso le tre porte si scorgevano tre prospettive di cui una, la centrale, ...
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FELTRINI, Andrea (Andrea di Cosimo, Andrea del Fornaio)
Christel Thiem-Gunther Thiem
Nacque a Firenze il 12 marzo 1477 (Milanesi, in Vasari [1568], 1880, p. 204 n. 1), figlio di Giovanni di Lorenzo, [...] il loro lavoro venne stimato 110 fiorini d'oro da fra' Bartolomeo della Porta e da Giovanni Cianfanini (Milanesi, in Vasari, 1880, p. 208 n nella primavera del 1536 quello per l'arrivo dell'imperatore Carlo V a Firenze, il 20 maggio dello stesso anno ...
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BALDUCCI, Giovanni, detto il Cosci
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze intorno al 1560 da Bastiano di Marco. Fu chiamato "il Cosci", dal nome dello zio materno Raffaello Cosci, presso il quale era stato [...] stima e la protezione: per il palazzo di lui presso la Porta a Pinti (poi della Gherardesca) esegui affreschi, perduti, con " Fiorentini, cappella di S. Maria Maddalena dei Pazzi, affrescò Carlo Martello che fa penitenza (modello a Hampton Court); nel ...
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BINAGO (Binaghi), Lorenzo (detto Lorenzo Biffi)
Paolo Mezzanotte
Nacque in Milano nell'anno 1554 da Francesco, negoziante di panni di lana; entrò diciottenne (4 dic. 1572) nell'Ordine dei chierici regolari [...] punto, se nel tempio si poté celebrare la festa di s. Carlo: nel 1623 l'edificio sacro era terminato fino al cornicione; tre , XIII(1886), pp. 315-343; P. Ghinzoni,La colonna di Porta Vittoria..., ibid., XIV (1887), p. 113; C. Gurlitt,Geschichte ...
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BIANCO, Bartolomeo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Como (il Merzario è l'unico studioso a sostenere che egli abbia avuto i natali a Genova) assai probabilmente poco prima del 1590; priva di fondamento [...] in base a documenti da lui scoperti. L'architetto non la portò a termine, ma il suo progetto fu quasi del tutto 221, 298, 423 (per Giovanni Battista); M. Labò, SS. Vittore e Carlo, Genova 1931, s.p.; O. Grosso,All'ombra della lanterna di Genova, ...
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MACIACHINI, Carlo
Carmelo Gulli
Nacque a Induno Olona, presso Varese, il 2 apr. 1818 da Agostino e da Rosa Cagnola.
Le condizioni economiche della famiglia lo costrinsero, ancora adolescente, a lavorare [...] a Milano nel 1838 lavorò nella bottega dell'ebanista Carlo Invernizzi, frequentando, contemporaneamente, corsi serali di ornamento milanese aprì un laboratorio a Terraggio, vicino a porta Vercellina, riuscendo, con la propria attività di ebanista ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...