BENCIVENNI (Bennevenis, Bencevenis, Bencivennis, de Biencevenne), Antonio
Silvestro Nessi
Nato a Mercatello nel ducato di Urbino, probabilmente nell'ultimo quarto del sec. XV (la data 1476 asserita [...] la prima volta nel 1498 e dove risiedette per molti anni in Porta Eburnea nella parrocchia di S. Stefano. Nel 1498 lavorava, insieme 21 febbr. 1623, fu rifatta nel 1639 dal francese Carlo Lorenti, il quale vi avrebbe riadattato i quattro pannelli ...
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GILI
Evelina De Castro
Famiglia di scultori, intagliatori e argentieri attivi a Palermo e in Sicilia dal 1511 al 1566. Di nessuno di loro si conosce la data di nascita; mentre quella di morte è nota [...] opera era stata precedentemente affidata al bolognese Giacomo La Porta e al trapanese Giacomo La Pica che, nello occidentale al tempo di Carlo V, in Vincenzo degli Azani da Pavia e la cultura figurativa in Sicilia al tempo di Carlo V (catal.), a ...
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COLLEPIETRA (Collipietra, Collipetra), Giovanni Battista
Marcello Fagiolo
Nacque in Toscana forse intorno all'anno 1530. La sua attività di architetto e ingegnere ci è nota solamente per il periodo [...] il 1584 fu costruito il più importante monumento della Palermo cinquecentesca, la porta Nuova, concepita come "memoria" dell'ingresso trionfale di Carlo V nel 1535, dopo la vittoria di Tunisi.
La porta, che si pone come perno tra l'asse urbano di via ...
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BUZZI, Elia Vincenzo
Gabriella Ferri Piccaluga
Figlio di Francesco e di Barbara Giudici, nacque a Viggiù il 5 maggio 1708, in una famiglia di scultori, quadratori, "mercanti ed artefici di marmi" (Viggiù [...] dice di aver avuto come maestri dapprima Carlo Beretta e in seguito Carlo Francesco Mellone. Il suo ingresso nelnumero , pagate nel 1756 (ibid., p. 169), posti sopra le porte del tiburio del duomo. Mentre il lavoro si trascinava piuttosto fiaccamente ...
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FORMENTO, Luigi
Bruno Signorelli
Nacque a Torino il 29 ag. 1815 da Giuseppe e da Elisabetta Brunetti.
Giuseppe, nato a Torino nel 1771 da Giovanni e Barbara Pezza, venne approvato architetto civile [...] della chiesa della Gran Madre di Dio a Torino, poi portata a compimento in autonomia dopo l'abbandono del Bonsignore per divergenze di Torino. Si valse spesso dell'aiuto dell'architetto Carlo Trocelli con il quale realizzò a Vercelli la pianta e ...
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DE DOMINICIS, Carlo
John Varriano
Figlio del capomastro muratore Bartolomeo e di Anna Santa Aldini da Cesena (Gargano, 1971, pp. 85 s.), nacque a Roma il 26 febbr. 1696.
Studiò all'Accademia di S. Luca [...] rispetto alla parete di fondo... coronato da timpano spezzato entro cui si inserisce un ovale con La Pietà; nell'architrave della porta è un gruppo di Teste di serafini" (Guide rionali di Roma, Rione III, Colonna, I,Roma 1980, p. 30).
L'origine ...
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PIERRE d'Angicourt (o de Angicuria, de Angicurt)
R. Corrado
Architetto di origine francese, attivo nell'Italia centromeridionale e documentato dal 1269 al 1304.
Giunto nell'Italia meridionale al seguito [...] . Si occupò di tutte le opere che vennero eseguite nel porto e nel castello (il cui vecchio nucleo difensivo conserva le tre -1982, XXV, p. 49, doc. 219).Dopo i lavori compiuti sotto Carlo I d'Angiò è più difficile seguire l'attività di P.; a metà ...
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INGANNI, Angelo
Monica Vinardi
Nacque a Brescia il 24 nov. 1807 da Giovanni Battista Bartolomeo, pittore di prospettiva, e da Teresa Gobbini.
La sua produzione giovanile è poco nota; sino al 1830 svolse [...] Milano, come la Gloria del santo e gli evangelisti in S. Carlo al Corso del 1846.
Nel 1845 l'I. fu nominato eventi dichiarando di aver realizzato studi dal vero della presa di porta Tosa da cui avrebbe tratto un grande dipinto, poi ricoperto nel ...
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CARLI, Raffaello dei, detto Raffaellino del Garbo
Anna Padoa Rizzo
Dal Vasari sappiamo che morì a cinquantotto anni nel 1524: la data di nascita dovrebbe dunque aggirarsi intorno al 1466 (1470 circa, [...] con Carlo, figlio del defunto Pasquino, per ragioni di interesse.
Dalla portata al catasto . Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, s.vv.Garbo, Raffaellino del (XIII, p. 170), Carli, Raffaello de (V, pp. 604-606), e Capponi, Raffaello de (V, pp. 552 ...
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LAGHI, Antonio Maria (Bonaventura)
Davide Righini
Del L., figlio del capomastro Francesco, non si conosce il luogo di nascita, avvenuta attorno al 1676. Visse a Bologna, dove ancora giovanissimo, tra [...] i mattoni a vista. Il L. portò avanti la costruzione occupandosi della progettazione degli Bolognese, Bologna 1969, pp. 53-55, 71, 337, 346; A.M. Matteucci, Carlo Francesco Dotti e l'architettura bolognese del Settecento, Bologna 1969, pp. 59, 62, ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...