Vedi SATURNIA dell'anno: 1966 - 1997
SATURNIA (Aurinia, Saturnia)
A. Talocchini
L'attuale S. (prov. di Grosseto) sorge sul luogo dell'antico centro urbano, sopra un pianoro di travertino, non lontano [...]
Delle antiche strade urbane è oggi visibile, presso la Porta Romana, un tratto basolato a lastre di travertino. Tracce . La necropoli più arcaica è quella trovata nella località Sede di Carlo a N-E della città. Si sono qui trovate tombe a pozzetto ...
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CORBI, Augusto
Gianluca Kannès
Originario di Masse di Siena, nacque nel 1837 - come risulta dall'atto di morte, non nel 1830, Come viene comunemente riportato - da Carlo ed Emilia Barbieri. La sua attività [...] comunale (1896 circa); a Montalcino i progetti per il cimitero, a Serre di Rapolano il palazzo Gori e l'adiacente porta del paese in stile medioevale, a Lucerena la villa dei fratelli Senesi e a Costalpino quella di Giuseppe Vignale. Cenni imprecisi ...
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DONEGANI
Carlo Zani
Famiglia di capomastri e architetti di origine comasca trasferitasi a Brescia alla metà del sec. XVIII.
Giovanni Antonio, nato a Moltrasio (Como), fu attivo a Brescia dal 1750 al [...] di questi, l'architetto Giovanni, ebbe numerosi figli: di essi Carlo e Luigi furono attivi per tutta la prima metà del XIX di quest'ultima apportò alcune modifiche agli accessi alle porte della città, curando la realizzazione di porticati per le ...
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FEA, Francesco
Cristina Giudice
Originario di Chieri (Torino), è documentato dal 1607 al 1652 come pittore della corte sabauda (cfr. Schede Vesme, cui ci si riferisce se non diversamente indicato). [...] era ricca di colonne dorate, nicchie con statue e una porta bronzea con un'iscrizione latina.
Nel 1620 il F. dipinse Guglielmo Caccia detto il Moncalvo, le opere di Torino e la Galleria di Carlo Emanuele I, in Arte lombarda, VIII (1963), p. 208, L. ...
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CANONICA, Bartolomeo (Bertolino) della
Franco R. Pesenti
Figlio di Giovanni, fu intagliatore e pittore, ma non ne sono note le opere. Il suo nome tuttavia ricorre spesso in documenti della seconda metà [...] p. 98 n. 456); mentre compare con il titolo di maestro con bottega a porta Laudense, e sempre come teste, il 27 sett. e il 23 nov. 1464 Andrea. Di pochi anni dopo sono le sue nozze con Violantina di Carlo Doria (Maiocchi, II, p. 168 n. 2246). Del 1479 ...
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FALLOPPIA, Geminiano
Graziella Martinelli
Non si conoscono gli estremi biografici del F., ma il fatto che nel 1519 fosse definito "maestro" dal cronista Andrea Todesco e nel 1528 "Inzegnere de la Comunità" [...] fianco meridionale del tempio, tra la cappella del Giudizio e la porta dei Principi, e accolse poi la pala della Natività di agli archi trionfali eretti per l'ingresso in Modena di Carlo V, insieme con Cesare Cesi, egli pure architetto oltre che ...
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BIANCHI, Giovanni Domenico
Carlo Pensi
Da un rogito del 10 sett. 1611, in cui si dice di settantaquattro anni compiuti, risulterebbe che questo architetto di origine lombarda nacque intorno al 1537. [...] Acquasparta nel 1602 (Biagetti, 1934), l'anno dopo il nome del B. veniva consigliato ai deputati di Amelia per rifare a nuovo la Porta Romana (Acquasparta, Arch. Notarile,Amelia, f. 5, 1º apr. 1603).
Il B. morì ad Acquasparta tra il 18 ott. 1618 e il ...
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BOSSI, Giovanni Battista
Carlo Guenzi
Nacque a Novara il 5 maggio 1864 da Francesco e Teresa Arena. Il padre, architetto, l'avviò agli studi d'ingegneria, iscrivendolo al politecnico di Pavia; ma dopo [...] Fabbriche (casa Galimberti, via Malpighi 3); cart. 360, Ornato Fabbriche (casa Guazzoni, via Malpighi 12, casa Giacomo Bolla, porta Vittoria 37); cart. 328, Ornato Fabbriche (casa Alessio, viale Monforte 154); Edil. moderna, giugno 1915, pp. 34 s ...
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CUSI, Giuseppe
Paolo Roda
Figlio di Carlo Giuseppe e di Rosa Salina, nacque a San Martino di Greco (Milano) il 27 febbr. 1780.
Conseguita ai primii dell'Ottocento la laurea in ingegneria civile all'università [...] pp. 465, 470, 571, 586 n. 119; L. Angelini, Lo sviluppo di Bergamo nei secoli..., Bergamo 1962, p. 55; S. Angelini, Com'era, com'è - Porta Nuova, in Riv. di Bergamo, n. s., XVII (1966), 6, p. 4; C. Rodi, Adda fiume lombardo, Como 1975, pp. 15, 19; P ...
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DOTTI, Giovanni Giacomo
Anja Buschow Oechslin
Nacque nel 1724 a Bologna dall'architetto Carlo Francesco e da Caterina Tartarini. Ancor più di suo padre rimase legato al lavoro artigianale e si impegnò [...] si devono ricordare il completamento del santuario della Madonna di S. Luca secondo il progetto di suo padre Carlo Francesco, il ripristino della porta cittadina in strada Maggiore, la volta nel salone del palazzo di re Enzo (1771), i restauri nella ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...