DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] che il D. nel primo codicillo del testamento si proponeva di portare in dono allo zar; il bozzetto è custodito a palazzo della Giovanni dei Fiorentini, del barnabita Card. Fontana a S. Carlo ai Catinari e della Contessa di Robilant a S. Andrea ...
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Alessandro Magno
C. Frugoni
Re di Macedonia (356-323 a.C.), Alessandro III, detto Magno, nacque da Filippo II di Macedonia e Olimpiade. La sua nascita fu ben presto circondata da notizie misteriose, [...] è certo aggiunto anche il compiacimento per l'omonimia) e di Carlo il Temerario al Macedone che sale al cielo, mostrano quale senza riuscire nell'intento di uccidere il marito A., che aveva portato con sé un gatto, un cane e un gallo per conservare ...
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COSINI (Chogini, Chusini, Qugini, Ceparelli, Cipparelli), Silvio (Silvio da Fiesole)
Maria Pedroli
Figlio di Giovanni e fratello di Vincenzo, nacque a Fiesole (Vasari, IV, p. 481) negli ultimi anni [...] del 1533, quando Andrea Doria, creato principe di Melfi da Carlo V, ospitava l'imperatore a Fassolo e quindi dovevano essere stipiti del portale del duomo verso Campedo. Dopo il 1570 la porta fu chiusa ed al suo posto l'architetto T. Rinaldi eresse ...
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ALVIANO (Liviani), Bartolomeo d'
Piero Pieri
Nacque nel 1455, probabilmente a Todi, da Francesco e da Isabella, della nobile famiglia degli Atti. La madre morì nel darlo alla luce e l'A. fu allevato [...] nelle mura e nella rocca.
Con la calata di Carlo VIII comincia un nuovo periodo nella vita dell'Alviano.
Nel Il re infatti mira per prima cosa a congiungersi con i Veneziani, e si porta fino a Melegnano, mentre l'A. è giunto a Lodi Vecchio, a una ...
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CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] tre a sud-est e tre a nord della guariniana porta di Po. Seguirono altre opere di fortificazione ad Asti italiana, XII (1871), p. 475; G. Claretta, Inclinazioni artist. di Carlo Emanuele I e dei suoi figli, in Atti d. Soc. piemontese di archeol ...
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CACCIA, Guglielmo, detto il Moncalvo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni Battista e di una Margherita, non ne è accertata da alcun documento la data di nascita a Montabone (Acqui), ma quella (1568) riferita [...] una casa privata di Chieri (via Tana, 22), che porta la data 1605; purtroppo il primo è gravemente sfigurato da pp. 325 ss.; A. Griseri, L'autunno del Manierismo alla corte di Carlo Emanuele I e un arrivo caravaggesco, in Paragone, XII (1961), 141, ...
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DURANDO, Giacomo
Paola Casana Testore
Nacque il 4 nov. 1807 a Mondovi (Cuneo), da Giuseppe Antonio e da Margherita Vinaj, terzultimo di dieci figli, cinque dei quali, però, morirono subito dopo la nascita [...] guerra d'indipendenza, nel 1849, divenne aiutante di campo di Carlo Alberto e fu uno dei pochi che assistettero il re nella concludere un trattato commerciale fra il Regno d'Italia e la Porta ottomana.
Tornato in patria, limitò in un primo tempo la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Enrico Betti
Iolanda Nagliati
Enrico Betti fu uno dei più importanti matematici italiani del 19° sec.; ottenne risultati rilevanti in vari campi di ricerca: l’algebra, con gli studi sulla risoluzione [...] allievo di Ottaviano Fabrizio Mossotti e di Carlo Matteucci, docenti rispettivamente di fisica matematica, . 58-84); in esse formulò un importante teorema di reciprocità che porta il suo nome e che gli consentì di elaborare metodi originali per l ...
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FERRI, Antonio Maria
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nato a Firenze il 31 marzo 1651 da Alessandro e Caterina di Santi Pucci, probabilmente si formò come aiuto di noti architetti fiorentini quali P. F. Silvani [...] di progettare il palazzo nel 1691, alla morte di Carlo Rainaldi cui era stato inizialmente affidato l'incarico; e fu cardinale di farlo eseguire sotto la direzione del F., che lo portò a parziale compimento nel 1698: ampliato nel 1703 lungo via dei ...
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BARBIANO DI BELGIOJOSO, Lodovico
Orietta Lanzarini
La famiglia e la formazione scolastica
Figlio primogenito della pittrice Margherita Confalonieri e dell'architetto Alberico, Lodovico nacque a Milano [...] da Giuseppe Samonà, dove già insegnavano Albini, Ignazio Gardella, Carlo Scarpa, Bruno Zevi e molti altri. Allo IUAV ebbe, membri del gruppo. Oltre al fondamentale volume di Bonfanti - Porta del 1973, si veda Banfi, Belgiojoso, Peressutti e Rogers. ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...