ALIANELLO, Carlo
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 20 marzo 1901, da Antonio, ufficiale di artiglieria, e da Luisa Salvia.
Ambedue i genitori erano di origine lucana, ma, mentre la famiglia paterna [...] invece la pratica del cattolicesimo, ma di un cattolicesimo portato al misticismo, e così negativo nei confronti di ogni Pino Lancia, della sua educazione politica e morale, che lo porta, attraverso gli eventi di quel periodo, a riaffermare la ...
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CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] a Mantova due grandi inchieste, coordinate dal cardinale Carlo Borromeo per conto del S. Uffizio romano dell'Inquisizione Romae 1733, pp. 198-200; P. D. Rosius de Porta, Historia reformationis ecclesiarumRaeticarum, I, Curiae Raetorum 1771, pp. 465- ...
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CRETI, Donato
David Miller
Nacque a Cremona il 24 febbr. 1671 da Giuseppe e da Anna Caffi, sorella dei pittori Ludovico e Francesco e quindi cognata di Margherita Caffi.
Giuseppe (Gioseffo) nacque nel [...] pitture (Madonna e s. Ignazio, 1737 L'elemosina di s. Carlo Borromeo, 1740) che l'arcivescovo Lambertini gli ordinò per S. Pietro quattro tondi con Virtù e due grandi pendants: Mercurio che porta a Giunone la testa di Argo e Mercurio che consegna a ...
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CECIONI, Adriano
Norma Broude
Nacque da Giuseppe e da Emiliana Cecchini in Vaglia (Firenze) il 26 luglio 1836. Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove studiò nel sesto decennio del secolo [...] a un concorso bandito dal governo per una statua di Carlo Alberto da erigersi in piazza S. Maria Novella.
Poco assegnate al C. le statue di Abramo, Sara e Isacco nei piloncini della porta minore sinistra); G. Biagi, Il busto in bronzo di G. Carducci, ...
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ARIENTI, Giovanni Sabadino degli
Ghino Ghinassi
Nacque a Bologna verso la metà del Quattrocento (1445 circa), ultimo dei numerosi figli di un Sabadino degli Arienti, barbiere di professione e attivo [...] le sciagure famigliari: gli muore nel 1485 un figlio, Carlo, e circa due anni dopo, appena trentatreenne, la ottiene anzi dal nuovo governo ancora la carica di gonfaloniere pel quartiere di Porta Piera e nel 1508 si reca a Roma a fare atto di omaggio ...
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BELTRAMI, Luca
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 13 nov. 1854 da Annibale e da Elisa Mazzuchelli. Frequentando il Politecnico di Milano conobbe L. Conconi che lo indusse allo studio dell'architettura; [...] edifici pubblici in Milano fu opera del B., o porta l'impronta del suo intervento e della sua assistenza. nell'arte e nella storia, Milano 1948, passim; G. Martinelli, Di Carlo Linati, dei fratelli Pozza e di altri, in La Martinella, Milano, marzo ...
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BRENNA (Brenda), Vincenzo
Stanislaw Lorentz
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel 1745 (Thieme-Becker), ma non si sa nulla della sua formazione ed è a Roma che lo troviamo, nel 1767, come autore, [...] bordures". Nel 1781 questi eseguì un progetto ad acquerello per una porta trionfale per il re e due altri progetti per un tempio e nella costruzione del castello di S. Michele quel Carlo Rossi che più tardi creerà appunto le grandi soluzioni urbane ...
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CEVA, Giovanni
Ugo Baldini
Nacque a Milano, da Carlo Francesco e da Paola de' Colombi, molto probabilmente nel dicembre del 1647. Come il fratello Tommaso, compì i primi studi nel locale collegio gesuitico, [...] giovanili, data la dedica del De lineis a Ferdinando Carlo, e che si trovava già a Mantova nel 1686 insieme C. Rovida, Prolusione agli studi nel solenne aprimento del Liceo di Milano in Porta Nuova, Milano 1813, pp. 45 s.; E. De Tipaldo, Biografia d ...
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CEVA, Tommaso
Giovanna Gronda
Fratello minore del matematico Giovanni e maggiore del letterato gesuita Cristoforo, nacque a Milano il 20 dic. 1648 da Carlo Francesco e Paola de' Colombi, in una famiglia [...] certo che il C. lo conobbe attraverso i comuni amici Carlo Maria Maggi e Francesco de Lemene.
Le Sylvae furono ristampate , Prolusione agli studi nel solenne aprimento del Liceo di Milano in Porta Nuova, Milano 1813, pp. 46-48; P. Riccardi, Biblioteca ...
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Nacque a Lecce il 2 apr. 1823 da Luigi, facoltoso proprietario terriero, e da Francesca Perrone. Compì gli studi inferiori nella città natale ed ebbe già da giovane qualche esperienza politica clandestina, [...] Luogotenenza, dopo alcuni torbidi avvenuti al teatro S. Carlo di Napoli; il provvedimento fu revocato dopo pochi , 31, 140, 181; A. Scirocco, I democratici italiani da Sapri a Porta Pia, Napoli 1969, ad ind.; T. Pedio, I Comitati di provvedimento e ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...