ANTOLINI, Giovanni Antonio
Mario Pepe
Nacque nel 1756 a Castel Bolognese da Gioacchino e Francesca Tagliaferri. Giovanissimo, ad Imola, fu avviato dall'ing. Vincenzo Baruzzi agli studi di geometria [...] progettare un arco trionfale di ordine dorico, da ergersi fuori Porta Imolese, "alla gloria della Nazione Francese"; l'arco, che razionalismo che avevano trovato in Italia un sostenitore in Carlo Lodoli e in Francia più diretta applicazione nell'opera ...
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BENCO, Enea Silvio
Emerico Giachery
Nacque a Trieste il 22 nov. 1874. Il padre Giovanni - avvocato, liberale, rivestì cariche cittadine e fu cultore di studi letterari e storici - e la madre, Giovanna [...] di Trieste. Mezzo secolo di giornalismo, Milano-Roma 1931; Carlo Sbisà, Rovereto 1944; Trieste e il suo diritto all' ; A. Gentile, La giovinezza di S. B. e l' "Indipendente", in La Porta orientale, XIX (1949), pp. 61-81; A. Alisi, S. B. nei ricordi ...
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PISTOCCHI, Giuseppe
Davide Righini
PISTOCCHI, Giuseppe. – Nacque a Faenza il 12 gennaio 1744 da Antonio, stuccatore e decoratore di finti marmi appartenente a una famiglia con lunghe tradizioni artigiane, [...] recò a Roma per continuare la sua formazione presso Carlo Murena, collaboratore del Vanvitelli e fra gli iniziatori della degli archi di trionfo e alla sistemazione della zona fuori porta Imolese, e si acuì più tardi a Milano, protraendosi per ...
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CADORNA, Raffaele
Giorgio Rochat
Nacque a Milano da Luigi di nobile famiglia di Pallanza e da Virginia Bossi il 9 febbr. 1815. Per il carattere ribelle non poté compiere gli studi regolari presso l'Accademia [...] reggimento della brigata Savoia. L'influenza del fratello maggiore Carlo, cui fu sempre legatissimo, e le responsabilità del Quattro ore di bombardamento apersero una breccia nelle vicinanze di Porta Pia: l'irruzione di reparti di fanti e bersaglieri ...
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CASELLI, Giovanni
Enrico Ferri
Nacque a Siena il 25 maggio 1815- Compiuti i suo' studi letterari e scientifici a Firenze, dove fu discepolo di L. Nobilì, nel 1836 il C., ricevuto il diaconato, ottenne [...] l'annessione di Parma al Regno sardo. Nel 1849, quando Carlo di Borbone fu reintegrato dagli Austriaci nel governo di Parma e conservato a Napoli nell'istituto tecnico "G. B. della Porta", mentre una copia esatta è a Roma nella sala del ...
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BALDI, Lazzaro
Evelina Borea
Nacque a Pistoia nel 1624 circa. Attratto dalla fama del conterraneo Pietro Berrettini da Cortona, desiderò avviarsi alla pittura sotto la sua guida e pertanto lo raggiunse [...] nel tempietto borrominiano in S. Giovanni in Oleo a Porta Latina, dipinti nel 1658 circa; qui il pittore appare a s. Pietro nell'oratorio di Propaganda Fide, le Storie di s. Carlo Borromeo e s. Filippo Neri in S. Anastasia, del 1679 circa. Ricorrente ...
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ALEOTTI, Giovan Battista, detto l'Argenta
Armando O. Quintavalle
Elena Povoledo
Nato ad Argenta (Ferrara) nel 1546. Architetto e ingegnere, fu dal 1571 fin oltre il 1593 al servizio del duca Alfonso [...] a Ferrara, ove costruì le chiese di S. Barbara e di S. Carlo (1612), l'oratorio di S. Margherita, le torri di San Francesco e tutta dipinta su una tramezza lignea. Attraverso le tre porte si scorgevano tre prospettive di cui una, la centrale, ...
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FELTRINI, Andrea (Andrea di Cosimo, Andrea del Fornaio)
Christel Thiem-Gunther Thiem
Nacque a Firenze il 12 marzo 1477 (Milanesi, in Vasari [1568], 1880, p. 204 n. 1), figlio di Giovanni di Lorenzo, [...] il loro lavoro venne stimato 110 fiorini d'oro da fra' Bartolomeo della Porta e da Giovanni Cianfanini (Milanesi, in Vasari, 1880, p. 208 n nella primavera del 1536 quello per l'arrivo dell'imperatore Carlo V a Firenze, il 20 maggio dello stesso anno ...
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FERRERO, Annibale
Luca De Caprariis
Nacque a Torino l'8 dic. 1839 da Carlo e da Palmira Alasia. Compiuti i primi studi ed entrato giovanissimo all'università di Torino nella facoltà di scienze matematiche, [...] 'accordo italo-francese del 1896 sulla Tunisia, in Riv. stor. ital.,LXXIII (1961), pp. 473 ss.;F.Minniti, Esercito e politica da Porta Pia alla Triplice Alleanza, Roma 1984, ad Indicem; Encicl. militare, III, p. 706; Diz. del Risorg. naz., III, p. 75 ...
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BALDUCCI, Giovanni, detto il Cosci
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze intorno al 1560 da Bastiano di Marco. Fu chiamato "il Cosci", dal nome dello zio materno Raffaello Cosci, presso il quale era stato [...] stima e la protezione: per il palazzo di lui presso la Porta a Pinti (poi della Gherardesca) esegui affreschi, perduti, con " Fiorentini, cappella di S. Maria Maddalena dei Pazzi, affrescò Carlo Martello che fa penitenza (modello a Hampton Court); nel ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...