OTTONI, Lorenzo
Cristiano Giometti
OTTONI, Lorenzo. – Figlio di Giovanni Giacomo, romano (Pascoli [1730 circa], 1981), nacque a Roma il 25 novembre 1648 e fu battezzato due giorni dopo in S. Lorenzo [...] Bernardino Ludovisi, autore del Dio Padre, e nel 1729 portò a compimento, «con l’aiuto di un suo giovine» Torino 1982, pp. 106, 115; Th.C. Pickrel, Maglia,Théodon and O. at S. Carlo ai Catinari…, in Antologia di belle arti, n.s., 1984, pp. 27-37, nn. ...
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CARPANI, Francesco Maria
Carlo Capra
Nacque a Milano dal marchese Bartolomeo intorno al 1705. Il suo casato, benché di antica origine (figura gia in una matricola dei nobili milanesi compilata nel 1277 [...] in alto loco (come farà di lì a poco Pietro Verri) portando nella valigia un suo piano di riforma del Banco di S. Ambrogio C. era accusato di aver tolto di peso dalle opere di Carli e Cantiffon oltre la metà delle pagine che componevano il suo lavoro ...
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BUONACCORSI
Michele Luzzati
Famiglia fiorentina che dette nome a una compagnia mercantile e bancaria attiva nella prima metà del sec. XIV.
Sebbene la presenza di mercanti con il cognome o il patronimico [...] 1342 quasi tutte le maggiori aziende fiorentine era ormai alle porte e i Buonaccorsi furono tra i primi a cadere, o 1908), pp. 642 s.; R. Bevere, La signoria di Firenze tenuta da Carlo figlio di re Roberto negli anni 1326e 1327, in Arch. stor. per le ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] e scomparire dalla Moscovia alla Francia, il suo rapportarsi ora alle inquietudini di Carlo Gonzaga Nevers, ora a quelle di Gasparo Graziani, il croato che già ambasciatore della Porta presso la corte cesarea, una volta principe di Moldavia pagò, nel ...
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GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] Leone X. Nell'agosto e settembre 1514 il G. era a Ravenna dove portò a termine le due redazioni, latina e italiana, del pronostico per il e di Rieti; poi, sottoscrittasi nel maggio 1521 la lega tra Carlo V e Leone X, lo accompagnò a Modena, di cui ...
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DELLA CORNIA (Corneo, da Cornia, da Corgnie, dei nobili della Corgna e, infine Nobili, con evidente cognomizzazione dello status familiare), Pier Filippo
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia sul finire [...] fra le quali Laura che il 3 febbr. 1474 andò sposa a Carlo di Cesare degli Arciprete.
Probabilmente nel 1444 si era già addottorato, far parte col fratello Vinciolo, in rappresentanza della sua Porta, di una commissione di vigilanza per una più ...
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BEMBO, Bernardo
Angelo Ventura
Marco Pecoraro
Nato il 19 ott. 1433 da Nicolò e da Elisabetta di Andrea Paruta, sposò in prime nozze una Morosini e, rimasto vedovo, si risposò con Elena Marcello, che [...] ai Veneziani. Più delicata e difficile la missione affidatagli nel luglio 1471 (la "commissione" porta la data del 16), quando venne inviato oratore presso Carlo il Temerario, duca di Borgogna, con l'incarico di rinsaldare l'intesa veneto-borgognona ...
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DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] anche il Dolfin. La procura ricevuta dal D. per quest'ambasceria porta la data del 16 marzo 1351. In base a questa il legittimato. A questo proposito furono inviati ambasciatori all'imperatore Carlo IV di Boemia per chiedere l'investitura feudale. ...
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FRESCOBALDI, Lionardo
Gabriella Bartolini
Nacque a Firenze - quartiere S. Spirito, gonfalone del Nicchio - da Niccolò (detto di Sammontana) di Guido di Lapo e da Maddalena di Lapo di Fiorenzino Pulci; [...] Gucci, presso Giovanni Caracciolo, vicario del re di Napoli Carlo III, per trattare il rilascio della città di Arezzo di compiere un pellegrinaggio: "io era disposto vedere prima le porte del Sepolcro che quelle di Firenze, e se Iddio avesse permesso ...
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DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] si protraevano, venne spedito direttamente alla Porta l'ambasciatore veneziano Leonardo Boldù, ma 1896, ad Ind.; A. Segre, Delle relazion tra Savoia e Venezia da Amedeo VI a Carlo II (III) [1366-1553], in Atti della R. Acc. delle scienze di Torino, s ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...