MAGGIO, Giustina Maria (Pupella)
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Nacque a Napoli il 24 apr. 1910 da Domenico e da Antonietta Gravante.
Domenico (Napoli, 4 marzo 1879 - Roma, 6 giugno 1943), figlio di Vincenzo, "fornaro e pizzaiolo" [...]
Domenico e Antonietta, seconda il repertorio e le necessità, portarono i loro figli in palcoscenico; così capitò anche alla M francese B. Dart), "la via italiana al teatro epico" (Carlo Cecchi), l'unica grande maschera dopo Totò, un incrocio fra B ...
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PERUZZINI
Rachele Ragnetti
– Famiglia originaria di Pesaro, che comprende i pittori Domenico e i figli Giovanni, Antonio Francesco e Paolo, attivi in ambito marchigiano e in città italiane come Roma, [...] del collegio Ghislieri e nel S. Filippo Neri della chiesa di S. Carlo a Modena, databile, anch’esso, entro la prima metà dell’ottavo decennio risiedere nello stesso quartiere di Milano, in corso di Porta Romana (ibid., pp. 101, 133; Antonio Francesco ...
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CASTELBARCO, Guglielmo di
Elisa Occhipinti
Ultimo figlio di Azzone di Briano, nacque - ignoriamo esattamente quando - intorno al quinto decennio del sec. XIII, da nobile famiglia di feudatari della [...] Bolzano. L'intervento dell'imperatore, cui Enrico si era rivolto per aiuti, portò il 3 novembre ad un nuovo accordo, che fu rotto subito dopo dal ospitò nel suo castello di Avio Carlo di Lussemburgo, il futuro Carlo IV. In quello stesso periodo venne ...
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GRIMALDI, Giovan Francesco
Roberto Cannatà
, Nacque a Bologna, come riferiscono i suoi biografi e come conferma l'appellativo di bolognese con cui è designato in moltissimi documenti. L'anno di nascita [...] anche nella costruzione e decorazione della villa a porta S. Pancrazio voluta da Innocenzo X e Haven-Londra 1985, pp. 70-72; S. Rudolph, Il progetto di Carlo Maratti per la galleria Falconieri e altri quadri nelle decorazioni private, in Labyrinthos ...
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CANTELMO, Giacomo
Vittor Ivo Comparato
Nato a Napoli il 13 giugno 1640 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano, il C. divenne una delle figure di maggior spicco tra gli arcivescovi di Napoli [...] curiale, e non certo con mentalità ristretta, se il migliore di loro, Carlo Majello, professava il cartesianismo. Atomismo e probabilismo dovevano restare invece fuori della porta del seminario, tanto che fu questo il momento in cui egli appoggiò il ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] non altro perché privi di quel che di sinistramente tragico avvertibile in Carlo, i tre figli, Sigismondo padre del D. e Lucio e tutti i maggiori fulmini della pubblica potestà". Dapprima si porta a Noale coi suoi molti "patentati", quindi, la ...
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DEL GIUDICE (De Juge), Boffillo
Franca Petrucci
Originario di Amalfi, figlio del nobile Tommaso e di Giovannella Capece, è attestato dal 1443 come paggio di Alfonso d'Aragona, re di Napoli, anche se [...] pare che Alain d'Albret, fratello della sposa, Maria, che portava in dote 30.000 tornesi, sia stato dal sovrano spinto ad di peste, e, benché in possesso di lettere di remissione di Carlo VIII, il D., presentatosi alla corte il 20 novembre, fu ...
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GIULINI DELLA PORTA, Cesare
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 25 sett. 1815 dal conte Giorgio, membro della reggenza di governo alla caduta del Regno Italico nel 1814, commissario per la liquidazione [...] da L. Marchetti, Milano 1858-59 nelle lettere di C.G. della Porta a Giuseppe Massari, in Il Risorgimento, XI (1959), pp. 63- provvisorio di Lombardia con i suoi rappresentanti al quartier generale di Carlo Alberto (22 marzo - 26 luglio 1848), a cura ...
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LEVI, Natalia
Domenico Scarpa
Nacque a Palermo il 14 luglio 1916 da Giuseppe e da Lidia Tanzi.
Il padre, ebreo triestino, è professore di anatomia comparata nell'ateneo palermitano. Lidia Tanzi, milanese, [...] continuamente ma che non compaiono mai. Paese di mare e La porta sbagliata, in tre atti, sono del 1968; Dialogo, in G. Bertone, V. Coletti, F. Contorbia, G. Davico Bonino, L. De Carli, E. Gioanola, A. Giolitti, M. Guglielminetti, G. Lagorio, R. Loy, ...
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LURAGO (Luraghi, Loraghi, de Lurago)
Benedetta Pinto
Sotto questo cognome, da mettere verosimilmente in relazione a un toponimo, sono noti alcuni architetti, stuccatori e lapicidi - appartenenti a una [...] Savoia (poi realizzate da Giovanni Lazzoni), e di porte laterali dello stesso marmo del pavimento. La sepoltura l'opera di Antonio dovette dunque essere in qualche modo il figlio Carlo Antonio, anch'egli architetto ducale a partire almeno dal 1687; ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...