ESTE, Taddeo d'
Franco Rossi
Figlio di Azzo di Francesco di Bertoldo, appartenente al ramo cadetto dei marchesi d'Este che riconosceva la sua origine in Francesco (m. 1312), secondogenito di Obizzo [...] di novembre, infatti, venne richiamato dagli accampamenti di Porto Buffolé e spedito immediatamente a prestare soccorso a Brescia, Venezia 1744, pp. 162, 164 s., 168, 199; G. R. Carli, Delle antichità italiche, IV, Milano 1790, p. 250; G. B. Verci, ...
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GOZZADINI, Nanne
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1340 da Gabione di Gozzadino e da Margherita di Nanne Sabatini, che Gabione aveva sposato in seconde nozze. Il suo nome era Giovanni, ma a somiglianza [...] nella notte del 26 ottobre la cittadella di Bologna, tenuta dalle milizie di Carlo Malatesta e quello di Bonifacio, fratello del G., di impadronirsi il giorno seguente della porta di S. Stefano e di come il Cossa sventasse entrambi questi tentativi e ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] - così generosi sul campo" contro il Turco "come lo sono alla mensa". Ed è per loro più temibile della Porta il re di Svezia Carlo XII, terribile più dell'Infedele col suo "furore" non guidato dalla "ragione". Il D. si sente impotente. Il mancato ...
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CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...] due mesi e senza migliori risultati, con il nipote del re Carlo di Durazzo.
Al ritorno a Venezia il C., nonostante la dovette sopravvivergli per almeno un ventennio dato che il suo testamento porta la data del 1406, il C. provvede lasciandole, come ...
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ELEONORA Gonzaga Nevers, imperatrice
Rotraut Schnitzer-Becker
Nacque a Mantova il 18 nov. 1628, primogenita di Carlo duca di Rethel (della linea dei Gonzaga Nevers) e di Maria Gonzaga, unica figlia [...] e Reggiolo, che restarono peraltro sotto il controllo di Guastalla. Nel 1671, durante il ducato di Ferdinando Carlo, questa disputa portò Mantova e Guastalla alle soglie di un grave conflitto, che E. riuscì a scongiurare grazie a un matrimonio ...
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CICALA, Visconte
Gino Benzoni
Nacque a Genova nel 1504, primogenito di Carlo, forse. a sua volta, figlio di quel "Vesconte Cigala", anch'egli "domini Caroli", presente, in qualità di testimone, alla [...] che lo feriscono al collo. Il dissidio preoccupa Carlo V che sta organizzando la spedizione contro Barbarossa per per rifornimenti e per imbarcarvi altra truppa. Nel frattempo la Porta, avvisata, invia Piyāle pascià colla flotta. II, terrore serpeggia ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Nasce a Venezia, attorno al 1490 da Lorenzo (1468-1527) di Giovanni e da Lucrezia di Bernardo Contarini.
Figura, sotto il profilo politico, piuttosto slavata quella del [...] a Francesco I, pronto a scendere in Italia se così farà Carlo V, si fornisca, oltre al pattuito sostegno in uomini e armi accorda col secondo, gli Spagnoli s'insediano a Milano - si porta, il 30 agosto, a Verona donde controlla il settore veronese e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] della storia. Il volume compare postumo nel «gennaio 1984», ma porta la data del 1983, cioè l’anno in cui, nel mese delle nuove generazioni» (Volpe, Fedele, Gaetano Salvemini, Arturo Carlo Jemolo, Buonaiuti) e pervenendo ai classici temi morgheniani ( ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] del '600 per le attività facinorose e criminali del sen. Carlo Rodolfo (m. 1698), i cui eredi accentuarono la decadenza per materia d'acque il più stretto collaboratore del Grassi e porta quanto lui perciò il merito dello scontro vittorioso con il ...
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GIAN GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Galeazzo Maria, duca di Milano, e di Bona, figlia del duca Ludovico di Savoia e cognata di Luigi XI di Francia, G. nacque [...] balestrieri a cavallo, i paggi, il nobile deputato a portare la spada del duca e quello incaricato di reggerne la governo, ibid., XIII (1886), pp. 737-776; C. Cantù, Gli Sforza e Carlo VIII, ibid., XV (1888), pp. 319-349; L. Beltrami, Il ponte detto ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...