CLERICI, Giorgio
Pietro Cabrini
Nacque a Milano in S. Protaso ad Monacos, centrale parrocchia del quartiere di Porta Comasina, il 14 ott. 1648, unico figlio di Carlo e di Eufemia Bonetti, figlia di [...] in S. Fedele). E fu quando si alienò un potente favorito di Carlo VI, il conte Rocca Stella, che pretese - voce raccolta e divulgata della tradizione di famiglia. Ma Antonio Giorgio portò all'eccesso ogni forma di ostentazione, ispirandosi ...
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GONZAGA, Guido
Isabella Lazzarini
Secondo signore di Mantova della casa Gonzaga, fu il primogenito di Luigi (I) di Corrado e nacque a Mantova con ogni probabilità alla fine del XIII secolo. La tradizione [...] e di nuovo nel 1351 e nel 1354 durante il soggiorno di Carlo IV, sempre ospite, in particolare, del Gonzaga.
Il G. 1401), Roma 1969, ad ind.; M. Villani, Cronica, a cura di G. Porta, II, Parma 1995, p. 333; M. Equicola, Dell'istoria di Mantova libri ...
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LEVALDIGI, Giovanni Battista Truchi conte di
Paola Bianchi
Nacque a Marene, presso Savigliano, il 29 ag. 1617, da Gian Bartolomeo, secondogenito di cinque figli.
Il padre, notaio, fu consigliere comunale [...] e generale delle Finanze Trucchi per lo stabilimento del commercio nel porto di Villafranca (1672); Camerale, Art. 86, par. 3 1856, p. 13; G. Claretta, Storia del regno e dei tempi di Carlo Emanuele II, duca di Savoia, Genova 1877-78, II, pp. 467-486 ...
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FORTEBRACCI, Carlo
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Andrea, detto Braccio da Montone, e di Nicola da Varano, della famiglia signorile di Camerino, nacque a Perugia il 1° sett. 1421 mentre il padre era [...] stato d'animo - evidentemente diffuso e comunque documentatissimo - oscillante fra la benevolenza (nostalgia per il padre che aveva portato Perugia al ruolo di importante capitale, pietà per l'orfano) e il furbo investimento (prima la speranza e poi ...
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CERCHI, Vieri (Oliviero)
Franco Cardini
Nato presumibilmente attorno al quarto decennio del Duecento, figlio di Torrigiano di Oliviero, succedette al padre - fatto prigioniero nella battaglia di Montaperti [...] Urbano IV, che allora si stava apprestando, insieme con Carlo d'Angiò, a sferrare la decisiva offensiva contro Manfredi di 80.000 fiorini d'oro. Si disse che era riuscito a portare con sé in esilio un patrimonio di 600.000 fiorini, e nonostante ...
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PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] dalla città dalla sconfitta di Manfredi a opera di Carlo I d’Angiò, quando l’élite filosveva, cui verosimilmente . I due fratelli si imbarcarono su una nave genovese che li portò a Pisa, mentre a Messina i loro avversari distrussero il palazzo di ...
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GALLETTI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 15 sett. 1812 (Archivio di Stato di Roma, Arch. Galletti, Acquisti e doni, b. 1, f. V) da Antonio e da Rosa Ruga. Il padre, proprietario di [...] che si era trovato a operare con un personaggio come Carlo Luciano Bonaparte principe di Canino (ponendosi alla testa della Legione romana approdò infine a Vicenza, dove si schierò a porta Padova, punto che risultò tra i più battuti dagli Austriaci ...
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FIESCHI, Ibleto (Ibletto, Obietto)
Giovanni Nuti
Nacque nel 1435, probabilmente a Genova, da Gian Luigi del ramo di Torriglia della potente famiglia genovese e da Luisetta (o Lucetta) di Rollando Fregoso; [...] col F., che finse di accettare, ma ne approfittò per occupare la porta degli Erchi e la chiesa di S. Stefano. Tra il 7 e alla lotta: l'anno seguente, dopo l'entrata vittoriosa di Carlo VIII a Napoli, egli non esitò a chiedere la sua protezione ...
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DAMIANO (D. di Priocca), Clemente
Marco Gosso
Nacque il 23 nov. 1749 a Torino, dodicesimo figlio di Giuseppe Maria Damiano Del Carretto, XI conte di Priocca, signore di Castellinaldo e Piobesi, marchese [...] così trattare, con il Direttorio, un'alleanza alla quale Carlo Emanuele IV non era riuscito a sottrarsi; e in seguito intenzione che alcun ricorso di qualunque natura non avrebbe potuto essere portato contro quell'aitto di rinunzia" (art. 3 dell'atto ...
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GUALANDI (Maccaione), Benedetto
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XIII, da Betto di Pelavicino di Alberto Maccaione dei Gualandi; non si conosce il nome della [...] esilio dal nuovo regime instauratosi a Pisa grazie a Carlo IV. Assai più giovane di lui era Simone, , ibid., IC, ibid. 1963, pp. 89, 134; G. Villani, Nuova cronica, a cura di G. Porta, II, Parma 1991, p. 538 (XI, 13); III, ibid. 1991, pp. 94 s. (XII, ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...