FARNESE, Fabio
Fiamma Satta
Nacque a Farnese (Viterbo) il 22 genn. 1547, quartogenito di Bertoldo duca di Latera e Farnese e di Giulia Acquaviva.
Il padre, militare al servizio di Carlo V e di Filippo [...] guerra di Fiandra. Tra le varie colonne d'assalto poste alla porta di Bois-le-Duc ('s-Hertogenbosch) vi era quella dei Fulvio Orsini, Paris 1887, ad Indicem; Id., Piero Vettori et Carlo Sigonio, correspondance avec Fulvio Orsini, Rome 1889, p. 55; L ...
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LOMELLINI, Napoleone
Riccardo Musso
Nacque intorno al 1320 presumibilmente a Genova da Leonello di Pietrino, impegnato nei commerci, e da una Caracosa di casato ignoto.
Presenti a Genova sul finire [...] Lomellini da lui disceso, che fu da allora detto "di Porta" (o "di Banchi"), per distinguerlo da quello originario Biblioteca civica Berio, m.r. V.3.19: Documenti relativi a Napoleone e Carlo Lomellini e discendenti, cc. 4r-7r, 8v-11v, 13-14; IX.4. ...
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BECCADELLI DI BOLOGNA, Francesco
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo verso la fine del sec. XV da antica e nobile famiglia di origine bolognese. Il cognome originario della famiglia, accompagnato nell'uso [...] di vendita della baronia e di concessione del mero e misto imperio porta la data del 18 giugno 1526) e nel 1540 fu per la di Sicilia, Palermo 1842, pp. 158-161; I. La Lumia, La Sicilia sotto Carlo V, Palermo 1862, pp. 147, 148, 153, 154, 157, 165 n. ...
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GRIMALDI, Perino
Riccardo Musso
Nacque a Nizza nei primi decenni del Trecento da Agamennone (o Agamellone) di Bertone, quest'ultimo figlio di quel Lanfranco da cui era anche disceso il ramo dei signori [...] città era stato conferito da Roberto II d'Angiò a Carlo Grimaldi, seguendo quest'ultimo nelle sue varie campagne in . 3, Paris 1965, nn. 3030, 3488; M. Villani, Cronica, a cura di G. Porta, II, Parma 1996, pp. 598, 601, 622, 626 s., 630 s.; P. Tronci ...
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Domus, archiettura
MMaria Stella Calò Mariani
Nello Statutum de reparatione castrorum (v.) federiciano, oltre i castra sono elencate le domus (v.). Il termine designa sia residenze urbane, sia costruzioni [...] , situato al margine del tessuto urbano, in prossimità della Porta Grande (Foggia medievale, 1997). L'edificio longitudinale, alto , l'edificio fu ampliato da Manfredi e restaurato da Carlo I. Nel Seicento i Gesuiti edificarono nella stessa area ...
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DELLA PORTA, Bernardo (Bernardino)
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma durante la prima metà del sec. XIII da una famiglia di milites, tradizionalmente aderente al gruppo dei guelfi. Era consanguineo di [...] Gamerio Della Porta, detto Scurta, che fu podestà in numerose città italiane nel corso di quel secolo e che fu vicario del re Carlo d'Angiò a Firenze nel secondo semestre del 1279. E proprio nella medesima città di Firenze è testimoniata per la prima ...
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FORTEBRACCI, Guido
Paola Monacchia
Nacque da Oddo, della famiglia dei signori di Montone, castello del contado perugino, agli inizi del sec. XIV. Ebbe un fratello Francesco o Cecco e una sorella Lucia, [...] e Bindo di Munaldolo, per presentare i dovuti omaggi a Carlo IV di Lussemburgo in viaggio per Roma dove lo aspettava come del resto anche gli altri appartenenti al casato, nel rione di Porta Sant'Angelo, lo stesso a cui afferiva, per il contado, il ...
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BUSSONE, Giulio
Valerio Castronovo
Di modesta famiglia saluzzese (oriunda di Altare, fattasi avanti nella seconda metà del '500 alle fiere e con i piccoli commerci locali), figlio primogenito di Costantino [...] applicazione di una tassa, il sussidio militare, varata da Carlo Emanuele II nell'anno 1659 per far fronte all'aumento horto quei di dentro ponno col sputo mandarlo avanti la mia Porta e, oltre l'insolenza che vengono permesse ai carcerati, mi ...
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MAMELLINI (Mammelini, Mammellini, Mamolini, Mammolini), Eliseo
Rita De Tata
Nacque il 13 giugno 1462 a Bologna da Nicolò, notaio, e da Giacoma di Gregorio Campeggi e fu tenuto a battesimo dal celebre [...] e alle guerre d'Italia, fino all'incoronazione di Carlo V a Bologna (1530).
La narrazione, prevalentemente in inoltre improntata a una forte dimensione religiosa, che lo porta a interpretare le calamità naturali e politiche come manifestazioni della ...
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CICALA, Niccolò di
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia di cavalieri campani, la quale nella seconda metà del secolo XII vi si era trasferita da Castelcicala presso Nola dal quale derivava il nome, [...] consegnasse un grosso blocco di marmo per l'omamento della porta.
Verso la fine del 1239 il C. assunse la custodia ad una accusa di crimen laesae maiestatis, probabilmente al tempo di Carlo I d'Angiò.
Fonti e Bibl.: Montecassino, Arch. dell'Abbazia ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...