MANNO di Bandino
Simona Moretti
Figlio di Bandino, nacque a Siena nel XIII secolo. Orafo e scultore, è ricordato anche come pittore in notizie non pienamente attendibili (Malvasia; Bulgari). Nulla è [...] degli orafi, ed egli risulta come abitante in una casa di porta Procula, entro la parrocchia di S. Damiano (Samaja, p. Bonifacio VIII, in Studi di storia e di critica dedicati a Pio Carlo Falletti, Bologna 1915, pp. 426 s., 430 s.; W. Samaja ...
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CUOMO, Ignazio
Giuseppe Fiengo
Di questo architetto, operoso a Napoli nel sec. XVIII, non si conoscono i dati anagrafici.
La sua notorietà è legata, quasi esclusivamente, alla realizzazione di una delle [...] all'ingerenza di un tecnico locale nei suoi rapporti con Carlo di Borbone, la reazione del Vanvitelli appare sproporzionata. Sta Venditti, L'architetto G. Astarita e la chiesa di S. Anna a Porta Capuana, II, in Napoli nobilissima, s. 3, I (1961), p. ...
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GAZZARRINI, Tommaso
Marco Pierini
Nacque il 16 febbr. 1790 a Livorno, dal livornese Giuseppe e da Chiara Orsetti di Lucca. Frequentò la classe di pittura all'Accademia di belle arti di Firenze sotto [...] dell'Ordine Mauriziano per avere eseguito, su commissione di re Carlo Alberto di Savoia, un grande quadro storico con più di ad un amico, III, Pittura. Gazzarrini. I disegni del Della Porta e del Buonaiuti, in La Rivista, 22 nov. 1845; Catalogo della ...
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FACCHINI, Zaccaria
Lea Marzocchi
Figlio di Antonio e di Maria Ferretti, nacque a Massalombarda (Ravenna) il 21 dic. 1751 (Meloni). Compì i primi studi a Bologna (Quadri, 1916). Nulla documenta questo [...] 21 ag. 1772: la Municipalità incarica l'architetto cesenate Carlo Bonomi di esaminare i disegni del F. per il riguardo all'andamento della via Emilia dal mulino Machirelli a porta Lone, il F. propose un arretramento del portico di fronte ...
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FERRI, Gesualdo
Monica Zanfini
Nacque a San Miniato, in provincia di Pisa, il 2 genn. 1728. Studiò pittura a Firenze con G. Piattoli e fu poi allievo a Roma di G. Bottani e P. Batoni. Esordì in provincia, [...] del Mugello, e, di due anni dopo, L'imperatore Eraclio porta la Croce di Cristo in Gerusalemme (Firenze, S. Maria in Cortona (dove, nella chiesa di S. Maria Nuova, restaurò un S. Carlo di L. B. Ciarpi).
Fonti e Bibl.: Firenze, Arch. d. Galleria ...
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DE ROSSI, Domenico
Helmut Hager
Figlio dell'architetto Marc'Antonio e di Teodora Durante, nacque a Roma il 10 genn. 1659 (Arch. stor. del Vicariato, S. Spirito in Sassia, Liber Baptizatorum, 1643-1666). [...] 43, 46 n. 44, 49 fig. 5). Di nuovo in collaborazione con Carlo Fontana e con Antonio Valeri, il D. partecipò all'elaborazione di una perizia, ".
Il prospetto, che ricorda la struttura della porta Portese, eseguita dal padre del D., è scandito ...
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DE VICO, Raffaele
Maristella Casciato
Nacque il 18 apr. 1881 a Penne (Pescara), da Angelo e da Emma Bartolini.
Angelo, scultore, era nato a Penne nel 1853. Nel 1869 si spostò a Firenze per lavorare [...] [1926-1927], pp. 415-421); i giardini antistanti S. Giovanni lungo via Carlo Felice, del 1926 (cfr. M. B., I giardini di piazza S. [1935], pp. 677, 680, 686 s.); il parco presso Porta S. Paolo, poi chiamato della Resistenza (1939); il giardino della ...
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DEVERS, Giuseppe
Silvana Pettenati
Nacque a Torino il 7 ag. 1823 da Antonio, soprastante agli operai della sartoria Demichelis, e da Giuseppa Lungagero. Dopo aver appreso i primi rudimenti del disegno [...] al 1845. Adeguandosi al gusto personale del re Carlo Alberto, estimatore di Abraham Constantin, decise di , una lastra dipinta con il Ritratto del pittore Velasquez, una porta di tabernacolo con il Salvatore; ottenne all'Esposizione di Vienna (1873 ...
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COCCORESE, Carlo
Angela Carola Perrotti
Di origine presumibilmente napoletana - a giudicare dal cognome - il giovane C. entrò nella Real Fabbrica della porcellana, aperta da Carlo di Borbone a Capodimonte, [...] .). L'ingente numero di piattini, ciotole e chicchere, porta a dedurre che le porcellane decorate dal C. appartenessero in maiolica "dipinto nello stile di Abruzzo e portante la firma di Carlo Coccorese" (L. Mosca, Napoli e l'arte ceramica dal XIII ...
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FERRABOSCHI, Antonio Maria
Anna Coccioli Mastroviti
là tuttora incerto l'anno di nascita del F., figlio di Martino, "oriundus loci Layni [cioè Laino in Val d'Intelvi] episcopatus comensis", variamente [...] , putti, racemi e cartigli, fu il conte Carlo Beccaria, appartenente all'antico patriziato pavese e tesoriere Parma. Il F. è attivo nella chiesa di S. Maria della Porta nel 1701, documentato con lo stuccatore Michele Costa per l'ornamentazione degli ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...