BELLUZZI (Bellucci), Giovanni Battista, detto il Sanmarino
Nacque a San Marino il 27 sett. 1506. Suo padre, Bartolo di Simone (1521-1555), apparteneva ad una delle più autorevoli famiglie della Repubblica [...] anche a Napoli quando vi si recherà a incontrare Carlo V. È molto probabile che durante il soggiorno romano A Firenze si limitò a riadattare e restaurare la cinta delle mura dalla porta di San Nicolò a quella di San Miniato, ma la "forbice" ...
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DE LIBERO, Libero
Renato Bertacchini
Nacque a Fondi (ora in provincia di Latina) il 10 sett. 1903 da Francesco e da Cesira Faiola.
Della sua adolescenza e della prima giovinezza in provincia, "dentro [...] cosmopolitica, decadente. La mostra di dipinti di Carlo Levi, anch'egli ebreo, allora confinato in Cometa, che non ebbe nemmeno l'onore di essere proibita, chiuse la sua bella porta verde e chi ci perdette fu Roma, furono gli artisti italiani" (cfr. ...
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DEL BENE, Sennuccio
Pasquale Stoppelli
Nacque a Firenze da Benuccio di Senno del Bene tra il 1270 e il 1275.
L'anno della nascita, che non è noto, si riesce ad approssimare tenendo conto che nel libro [...] 52 s.), secondo cui il D. avrebbe subito taglieggiamenti da parte di Carlo d'Angiò. L'episodio è raccontato nella Cronaca del Compagni (II, cap Cino, si pone sulla strada che dallo stilnuovo porta al Petrarca.
Manca un'edizione critica soddisfacente ...
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DEL DUCA, Cino (Pacifico)
Alessandra Cimmino
Nacque a Montedinove (Ascoli Piceno) il 25 luglio 1899 da Giosuè - piccolo imprenditore, combattente in Francia nel '70 con la Legione garibaldina - e Celsa [...] si impiegò come fattorino e, nel contempo, come piazzista porta a porta di romanzi popolari a dispense per un'editrice olandese, la impiegati, sia come segretario della sezione giovanile "Carlo Liebknecht", svolgendo propaganda nelle Marche, a Iesi, ...
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LEONARDO Murialdo, santo
Giovenale Dotta
Nacque a Torino il 26 ott. 1828 da Leonardo Franchino, agente di cambio e sensale di commercio, e da Teresa Rho. Con il fratello maggiore Ernesto, trascorse [...] di quello di S. Luigi, presso la stazione ferroviaria di Porta Nuova. Questa prima fase della sua attività ebbe termine nel fondazione di biblioteche popolari da parte dell'Associazione S. Carlo di Torino. Dal 1885 L. si dedicò quasi esclusivamente ...
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CAVALIERI, Lina (Natalina)
Raoul Meloncelli
Nata a Viterbo, il 25 dic. 1874 da Florindo, marchigiano di umili origini (assistente architetto secondo quanto riferito dalla stessa C. nel suo libro di memorie) [...] del 1900 quale protagonista della Bohème di Puccini al teatro S. Carlo di Napoli e il successo riportato le schiuse le porte dei maggiori teatri del mondo. Passò infatti subito dopo al teatro S. Carlo di Lisbona, ove fu Nedda ne I Pagliacci di R ...
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CREMONA, Tranquillo
Alessandra Pino Adami
Nacque il 10 apr. 1837 a Pavia dal novarese Gaudenzio, impiegato dell'I.R. Delegazione, e da Teresa Andreoli, sposata in seconde nozze nel 1829. Fu l'ultimo [...] Morbio). Fa eccezione un piccolo gruppo di ritratti - quelli di Carlo e Guido Pisani Dossi (1867;Corbetta, proprietà don F. Pisani aveva ospitato per un certo periodo nel suo studio di Porta Nuova. È difficile stabilire chi dei due per primo realizzò ...
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DESANCTIS, Luigi
Carlo Fantappiè
Nacque a Roma nella parrocchia dei Ss. Silvestro e Martino dei Monti il 31 dic. 1808, da Biagio e Camilla Forzi, primogenito dei ventiquattro figli che suo padre avrebbe [...] dopo, il 31 dic. 1869 a Firenze. Le Chiese evangeliche d'Italia gli eressero un monumento nel cimitero fiorentino di Porta Pinti.
Sebbene il D. non si possa definire pensatore religioso o teologo di particolare originalità - la sua teologia rimane ...
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CRESCIMBENI, Giovan Mario
Nicola Merola
Nacque a Macerata il 9 ott. 1663 in una delle più ragguardevoli famiglie della città marchigiana, da Giovan Filippo, professore di discipline giuridiche presso [...] per la rettorica, dal dantista e latinista padre Carlo d'Aquino, per l'eloquenza toscana e latina, storia delle chiese romane (la stessa S. Maria in Cosmedin, S. Giovanni a Porta Latina, S. Anastasia), cui adibì non comuni doti di serietà e rigore.
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FRACCAROLI, Innocenzo (Innocente)
Francesco Tedeschi
Nacque il 28 dic. 1805 a Castelrotto di Valpolicella (Verona) da Andrea, un modesto possidente terriero, e da Aquilina Fagiuoli. Intorno al 1818 la [...] Vienna. Un'altra commissione prestigiosa fu il Monumento a Carlo Emanuele II per la cappella della S. Sindone a è testimoniata dalla modellazione della medaglia commemorativa della Presa di porta Tosa, in ricordo delle Cinque Giornate di Milano, su ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...