razzismo
Sergio Parmentola
L’idea folle della superiorità di una razza
Si dicono razziste le teorie che si fondano sul presupposto che l’umanità sia divisa in razze biologicamente superiori e inferiori. [...] stesso disprezzo razzista fu esteso ai neri africani, poi portati come schiavi nel Nuovo Mondo.
Il termine razza in secolo fu utilizzato scientificamente dai biologi. Il medico svedese Carlo Linneo (Systema naturae «Il sistema della natura», 1735) ...
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FERRERO, Annibale
Luca De Caprariis
Nacque a Torino l'8 dic. 1839 da Carlo e da Palmira Alasia. Compiuti i primi studi ed entrato giovanissimo all'università di Torino nella facoltà di scienze matematiche, [...] 'accordo italo-francese del 1896 sulla Tunisia, in Riv. stor. ital.,LXXIII (1961), pp. 473 ss.;F.Minniti, Esercito e politica da Porta Pia alla Triplice Alleanza, Roma 1984, ad Indicem; Encicl. militare, III, p. 706; Diz. del Risorg. naz., III, p. 75 ...
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GRIFFINI, Saverio
Fabio Zavalloni
FFINI Nacque a San Martino Pizzolano (frazione di Somaglia, presso Lodi) il 28 ott. 1802. Sospettato, mentre era studente a Pavia ospite del collegio Ghislieri, d'essere [...] di giovani volontari del Lodigiano, appena costituitosi per portare aiuto all'insorta Milano. Il giorno successivo gli 31 agosto si presentò al campo di Alessandria al re Carlo Alberto. Nella riorganizzazione dell'esercito sardo in vista di una ...
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Tripoli
Capitale della Libia. L’antica Oea fu fondata da coloni fenici e siciliani nel sec. 4° a.C.; in età romana fu colonia. Dalla metà del sec. 3° fu sede episcopale. Sulla fine del 4° sec. d.C. fu [...] Hafsidi di Tunisi. Occupata nel 1510 dagli spagnoli, fu data da Carlo V nel 1530 ai Cavalieri di Malta, che vi ricostruirono e Stati barbareschi, era esercitato da pascià mandati dalla Celeste Porta e da dey e bey eletti dalle milizie locali. Tra ...
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Sineo, Riccardo
Uomo politico (Sale, Alessandria, 1805 - Torino 1876). Partecipò a Torino ai moti del marzo 1821. Avvocato, si impegnò a promuovere le riforme e la modernizzazione del Piemonte favorendo [...] dell’istruzione pubblica. Nel 1848 fu tra quanti avanzarono a Carlo Alberto la richiesta dello Statuto. Partecipò poi sia ai di Grazia e giustizia (1849) nel successivo gabinetto Chiodo. Porta il suo nome una legge del giugno 1848 che sanciva il ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] giusto; la giustizia è invece la fede con cui Dio porta l'uomo a confessare il peccato e a confidare nel perdono delle città luterani e le sue vicende si intrecciavano con le guerre fra Carlo V, la Francia e i Turchi; nel 1529 la Germania era divisa ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] il 31 ottobre 1517, giorno in cui furono affisse alla porta della cattedrale di Wittenberg le 95 tesi di M. Lutero di Hohenzollern, i principi tedeschi colsero l’occasione di combattere Carlo V mentre era impegnato nelle lotte contro la Francia. ...
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L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il sorgere del Sole; si contrappone a giorno nel significato ristretto di intervallo di tempo tra l’alba e il tramonto. La durata della n. varia con [...] pitture vascolari il suo carro segue quello del Sole, ed essa porta sul capo una stella.
Effetto n. In cinematografia, tecnica di ripresa capo ugonotto Gaspard de Coligny inducesse il re Carlo IX ad appoggiare la ribellione antispagnola dei Paesi ...
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trono Seggio, per lo più grandioso e riccamente decorato, sopraelevato dal suolo e spesso coperto da un baldacchino, sul quale prende posto un sovrano o altro personaggio di grande autorità e dignità, [...] bronzo, 8°-9° sec., Parigi, Bibliothèque nationale); il t. di Carlo il Calvo, o cattedra di San Pietro (legno ricoperto di placche stretta analogia con la cattedra vescovile o abbaziale, porta, in Occidente, alla riduzione della cupola di copertura ...
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trionfo Istituzione prettamente romana, costituiva il più alto onore riconosciuto a un comandante che, in possesso dell’imperium maius, avesse riportato un’importante vittoria su un nemico. L’aspetto originario [...] da Svetonio, le uniche conservate.
In numismatica, doppio cavallo di Ferdinando I d’Aragona coniato a Napoli, così detto dalla figurazione del rovescio che porta il carro trionfale. Anche moneta d’oro siciliana di Carlo V, detta fiorino di Sicilia. ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...