MEDICI, de'
Giovanni Battista Picotti
Famiglia fiorentina. Di origini oscure, doveva già avere non piccolo credito in Firenze, quando uno dei suoi membri, Bonagiunta, appare come testimone, in atti [...]
Rientrarono i M. dopo l'assedio glorioso del 1530: il lodo di Carlo V del 28 ottobre costituiva "capo del governo e dello stato" Alessandro via di donne discendevano i Rucellai, i Salviati, i Ridolfi, gli Strozzi e, fuori di Firenze, i Cybo Malaspina ...
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GUICCIARDINI
Paolo Guicciardini
. Contrariamente alla tradizione che attribuisce a questa famiglia origine dalla Val di Pesa, ove a Poppiano posseggono tutt'oggi un castello, i G. provengono dal Mugello [...] alla difesa del dominio fiorent; no minacciato da Carlo VIII, nacquero: Francesco (v.); Girolamo, il cui F. Guicciardini, Op. ined., X, pp. 3-64; R. Ridolfi, L'Archivio della Famiglia Guicciardini, Firenze 1931; P. Guicciardini, Alcune notizie ...
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MUTUO INSEGNAMENTO (in Inghilterra anche monitorial, in Italia reciproco, in Germania Wechselseitiges- e Helfersystem)
Giovanni Calò
Sistema d'insegnamento per cui gli scolari più progrediti sono chiamati [...] - promotore L. Arborio Gattinara di Breme, aiutato dal principe Carlo Alberto e da Prospero Balbo -. La reazione seguita ai moti fanciulli, Napoli 1818; L. Serristori, F. Tartini, C. Ridolfi, Delle scuole di mutuo insegnamento, Firenze 1818; C. Ch. ...
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PORDENONE, Il
Carlo Gamba
Giovanni de' Sacchis o Sacchiense, chiamato anche Curticello e più tardi Regillo, detto il P., pittore, nacque a Pordenone circa il 1484, morì a Ferrara nel 1539. Formatosi [...] , dove si conserva una sua tavola d'altare. Tornato a Venezia, viene nominato per l'ultima volta nel 1593.
Bibl.: C. Ridolfi, Le meraviglie dell'arte, ed. v. Hadeln, I, Berlino 1914, pp. 112-32; F. Sansovino, Venezia descritta, Venezia 1663, p. 376 ...
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MONTAGNA, Bartolommeo
Carlo Gamba
Pittore, nato a Orzinovi (provincia di Brescia) circa il 1450, morto l'11 ottobre 1523 a Vicenza dove aveva dimorato fino dal 1480 quasi costantemente. Nel 1483 vi [...] Giovanni Speranza, talune delle cui opere si sono confuse con quelle del maestro, e Giovanni Bonconsiglio, detto Marescalco.
Bibl.: C. Ridolfi, Le meraviglie dell'arte, a cura di Hadeln, I, Berlino 1914, pp. 109-11; A. Foratti, B. M., Padova 1908 ...
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MORETTO, Alessandro Bonvicino, detto il
Carlo Gamba
Pittore, nato a Brescia circa il 1498, morto ivi nel 1554. Scolaro di Floriano Ferramola, modernizzando la tradizione del Foppa sotto l'influenza [...] ), di Francoforte (una già a Roma in S. Carlo al Corso), di New York (una Pietà). Delicati quadri CLIV.
Bibl.: O. Rossi, Elogi historici di bresciani illustri, Brescia 1620; C. Ridolfi, Le meraviglie dell'arte, a cura di v. Hadeln, I, Berlino 1914, ...
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MARTI
Placido Campetti
. Famiglia di artisti, oriunda del castello di Marti nel territorio pisano, stabilitasi a Lucca sul principio del sec. XV. Leonardo, intagliatore e intarsiatore, operava verso [...] proposto insieme con lui per gettare una statua equestre di Carlo VIII da collocarsi sul Ponte di Mezzo a Pisa. di Lucca, Lucca 1820, p. 73; M. Ridolfi, Scritti d'arte, Firenze 1879, pp. 48 segg., 171; E. Ridolfi, L'arte in Lucca, Lucca 1882, pp. 45 ...
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MILANESI, Gaetano
Giovanni Battista Picotti
Erudito, nato a Siena il 9 settembre 1813, morto a Firenze l'11 marzo 1895. Laureato in legge nel 1834, s'impiegò nella biblioteca comunale di Siena, e si [...] (Siena 1862). Aveva intanto costituito con P. Marchese, col fratello Carlo e col Pini una "Società di amatori dì belle arti" e del Vasari (9 volumi, Firenze 1878-85).
Bibl.: Necrologie di E. Ridolfi, in Nuova Antol., s. 3ª, LVII (1895), p. 359 segg. ...
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ZACCHIA da Vezzano
Carlo Gamba
Pittore, ricordato dal 1519 in Lucca dove operò e morì dopo il 1561. Il suo stile deriva dalla scuola fiorentina e specialmente da fra Bartolomeo con qualche influenza [...] suo potente ritratto di violinista.
Bibl.: L. Lanzi, Storia pittorica dell'Italia, V, i, Bassano 1809, p. 82; A. Mazzarosa, Guida di Lucca, Lucca 1843; E. Ridolfi, Guida di Lucca, ivi 1877; P. Campetti, Catalogo della Pinacoteca di Lucca, ivi 1909. ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] sue relazioni più strette fu quella con il cardinale Niccolò Ridolfi, che acquistò la maggior parte della biblioteca del L , pp. 177-194; C. Nikas, L'orazione di J. L. a Carlo V, in Mathesis e Philia. Studi in onore di Marcello Gigante, Napoli 1995, ...
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