Pittore, incisore e scrittore (Lonigo 1594 - Venezia 1658); allievo dell'Aliense, nei suoi dipinti imitò P. Veronese (Adorazione dei Magi, Venezia, S. Giovanni elemosinario). Fu famoso per Le meraviglie dell'arte ovvero le Vite degli illustri pittori veneti e dello Stato (1646-48), che scrisse in contrapposizione a G. Vasari per celebrare i pittori veneti ...
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PITATI, Bonifacio, detto Bonifacio Veronese
Francesco Trentini
PITATI (de’ Pitati), Bonifacio, detto Bonifacio Veronese. – Nacque a Verona, nell’anno 1487 circa, da Marzio de’ Pitati figlio di Bonifacio [...] la sua presenza a Venezia entro il 1510-15. Il dato stilistico conferisce inoltre credibilità alla notizia, riportata da CarloRidolfi (1648, 1914, p. 284), che Pitati avesse trascorso un periodo di apprendistato nella bottega di Jacopo Palma il ...
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PASCOLI, Lione
Serenella Rolfi Ožvald
PASCOLI, Lione (Leone). – Nacque a Perugia il 3 maggio 1674, da Giandomenico e Maria Ippolita Mariottini, entrambi appartenenti a «onorate famiglie perugine» (Comolli, [...] ). Maggior fortuna ebbero nell’immediato le vite di artisti perugini, in cui Pascoli richiamava gli esempi di CarloRidolfi, Raffaele Soprani, Carlo Cesare Malvasia e l’impegno in corso a eternare le patrie memorie di Bernardo De Dominici e Girolamo ...
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BASSETTI, Marcantonio
Nicola Ivanoff
Nacque a Verona nel 1586. Secondo CarloRidolfi, principale fonte d'informazione, fu allievo di Felice Brusasorci e completò la sua educazione a Venezia.
"Vi si [...] il cosiddetto "trio dei veronesi", che strinse poi legami col veneziano Carlo Saraceni.
Il 16 maggio 1616 il B. indirizzò a Palma
Il B. morì di peste, a Verona, nel 1630. Il Ridolfi ci informa "ch'egli soleva dipiggere poco, dicendo che la pittura ...
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GIALLO, Iacopo del, detto Giallo fiorentino
Maria Giovanna Sarti
Poche sono le notizie documentarie su questo pittore, nato probabilmente a Firenze intorno al 1500 da Antonio, pittore locale. Il suo [...] cultura denunciata dalle sue opere successive lo riconduce all'ambiente perinesco.
Scrivendo di Giuseppe Porta, detto il Salviati, CarloRidolfi (p. 241) accenna all'importante impegno del pittore nella decorazione della facciata di Ca' Loredan a S ...
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PARISATI, Jacopo
Mattia Vinco
(Jacopo di Parisio, Jacopo da Montagnana). – Incerta è la data di nascita di questo pittore, figlio del cerdo (calzolaio o conciapelli) Parisio di Parisio. La proposta [...] 1962, p. 107).
La critica otto-novecentesca, sulla scorta delle parole di Giorgio Vasari (1550 e 1568) e di CarloRidolfi (1648), ha rilanciato a più riprese l’ipotesi di un alunnato di Jacopo presso Giovanni Bellini, collocabile nel settimo decennio ...
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INGOLI, Matteo
Giorgio Tagliaferro
Figlio di Francesco, nacque a Ravenna tra il 1586 e il 1587, come si ricava dalla biografia di CarloRidolfi (1648).
Il 28 febbr. 1612 compare a Venezia come testimone [...] per la chiesa della Salute, dono votivo alla Vergine da parte dei Veneziani per la liberazione dal morbo.
Fonti e Bibl.: C. Ridolfi, Le maraviglie dell'arte… (1648), a cura di D.F. von Hadeln, II, Berlin 1924, pp. 247-250; M. Boschini, Leminere della ...
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PAOLO da Butzbach
Andrea Canova
PAOLO da Butzbach (Paulus de Bozchpach, Paulus de Busbach, Paulus Teutonicus). – Il modo in cui è abitualmente indicato nei documenti notarili permette di ricostruire [...] ., 1943-81, n. 1310) per Gaspare e Domenico Siliprandi, che si erano in un primo tempo rivolti a Pierre Maufer e CarloRidolfi a Padova; questi ultimi avevano però interrotto il lavoro per dedicarsi ad altro. Il 18 agosto 1477 Gaspare cedette a Paolo ...
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Tintoretto
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore delle grandiose composizioni e dei contrasti luminosi
Tintoretto è uno dei massimi innovatori del Rinascimento veneziano, nella stagione successiva a quella [...] assieme, all’uso degli effetti contrastati di illuminazione, puntano al coinvolgimento emotivo dello spettatore. A tale proposito CarloRidolfi, uno scrittore d’arte veneto del Seicento, racconta che il pittore studiava gli effetti di luce delle sue ...
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Matteucci, Carlo
Chimico, fisiologo e fisico (Forlì 1811 - Ardenza, Livorno, 1868). Dopo la laurea in matematica e fisica, conseguita a Bologna nel 1828, perfezionò gli studi a Parigi dove frequentò [...] uno dei precursori della moderna elettrofisiologia. In Toscana, Matteucci intrecciò rapporti con gli esponenti del liberalismo moderato, Ridolfi, Capponi, Vieusseux, e negli anni successivi si avvicinò a Gioberti. Allo scoppio della guerra del 1848 ...
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