CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] , che nel 1401 rinnovò un atto del 1326 di Robertod'Angiò. Gli incisori, detti nei documenti intalliatores, incisores o due torselli erano previsti per la coniazione dei carlini napoletani di Carlo I d'Angiò (1278) e per le monete di Pisa del 1318. ...
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GRIMALDI, Antonio
Riccardo Musso
Impossibile indicare la sua data di nascita, comunque collocabile verso la fine del XIII secolo, forse a Nizza (luogo di rifugio per molti della sua famiglia), o piuttosto [...] determinante contributo dei Grimaldi, al re di Napoli, Robertod'Angiò. I ghibellini espulsi dalla città si erano rifugiati a e case a Monaco, parallelamente a quanto faceva il cugino Carlo Grimaldi, tanto da essere citato, nel 1342, quale condomino ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’oreficeria, che da sempre ha colpito l’immaginario dell’uomo, conosce nel Medioevo [...] poi ad Avignone –, cardinali (Matteo di Acquasparta, e Gentile di Partino da Montefiore), comuni cittadini (Bologna) e re (Robertod’Angiò, e Giacomo II d’Aragona). Ed è sempre un senese, Guccio di Mannaia, che sperimenterà, primo in Europa, la nuova ...
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EDOARDO, conte di Savoia, detto il Liberale
Cristina La Rocca
Figlio primogenito del conte di Savoia Amedeo V e di Sibilla di Bâgé, nacque a Bâgé nella Bresse (Francia) l'8 febbr. 1284- Iniziò la sua [...] affiancò, l'anno successivo, il trattato tra il re di Francia Carlo IV e il re di Boemia, Giovanni, con cui al refrancese III di Ginevra e Ugo d'Authon.
E., che nel 1324 aveva trattato la pace con Robertod'Angiò, nonostante la revoca delle promesse ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La presenza angioina nel Mediterraneo orientale dipende dal confluire di due diverse istanze [...] già a partire dai tempi di Roberto il Guiscardo. Tale componente si innesta, peraltro, nel solco del più complesso movimento crociato, in cui Carlo è coinvolto.
Un’accorta costruzione politica
Nel 1266 Carlod’Angiò (1226-1285) si impadronisce delle ...
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MARGHERITA di Svevia
Marco Ciocchetti
Figlia illegittima dell’imperatore Federico II, nacque forse attorno al 1230 in località sconosciuta, secondo alcune fonti dalla nobildonna sveva Richina von Wolfsölden.
Nel [...] d’Angiò, figlio di Carlo II e principe di Taranto. Alla fine del 1294, Margherita perse anche i diritti fiscali che deteneva nella contea di Acerra.
Margherita morì tra il 12 luglio 1297 e il 24 gennaio 1298. In quest’ultima data, Robertod’Angiò ...
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Jaime Duesa (fr. Jacques Duèze, lat. Iacobus de Osa: Cahors 1245 circa - Avignone 1334), vescovo di Fréjus (1300), esperto giureconsulto, godé la protezione di Carlo II d'Angiò; cancelliere del regno di [...] capo ghibellino Matteo Visconti, condannato poi come eretico (1321, 1322), mentre aveva confermato, data la vacanza imperiale, Robertod'Angiò vicario imperiale in Italia; infine aveva deciso la spedizione del card. Bertrando del Poggetto, quasi una ...
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Figlio (n. 1296 - m. Crécy 1346) di Enrico VII e di Margherita di Brabante, salì al trono di Boemia (1310) sposando l'ultima dei Přemyslidi, Elisabetta. Estese (1322-29) i dominî boemi sino a Eger e alla [...] il Bavaro, di papa Giovanni XXII e Robertod'Angiò re di Napoli rese effimero il suo dominio. Nella dieta di Rense (1346), contro Ludovico il Bavaro riuscì a far eleggere re dei Romani il proprio figlio, Carlo di Lussemburgo. Perse la vista in una ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] opere promosse da Federico II, nella statua di Carlod’Angiò di Arnolfo di Cambio (Roma, Musei Capitolini), Verona, 1314) e su Altichiero, e S. Martini (r. di Robertod’Angiò, S. Ludovico di Tolosa, 1317 ca., Napoli, Museo nazionale di Capodimonte ...
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Nobile famiglia piemontese; secondo una tradizione, originaria della Bretagna, discesa in Italia con Carlo I d'Angiò. La famiglia, già insignita dei feudi di Maresco, poi di Lagnasco (1341) e di Genola [...] l'elevazione del possesso a marchesato a favore del di lei figlio Roberto. Fra i T. figurano ecclesiastici come il beato Aimone (1397/98 come Giovanni Anselmo, ambasciatore a Venezia sotto Carlo Emanuele I, e uomini d'arme quali Gaspare (m. 1732) che ...
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