Significa ora il finimento completo del cavallo da sella, e significò in passato la sua completa armatura acconciata in modo da difenderlo tutto.
Se l'uso delle briglie e del morso va certamente riportato [...] artefici tedeschi sono le due pesanti armature da torneo, che Carlo V ebbe in eredità dal nonno Massimiliano (Madrid, R. dell'uomo e del cavallo, appartenente al card. Ascanio Maria Sforza, opera della fine del sec. XV, attribuita ad Antonio Missaglia ...
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Comune della provincia di Savona, con sede nella borgata Marina, il cui territorio (34,42 kmq.) è costituito da quelli dei soppressi comuni di Finalborgo, Finale Marina e Finale Pia, che avevano rispettivamente [...] lasciando erede il figlio minorenne Alfonso II. Questi, investito da Carlo V il 5 novembre 1536, assunse il governo del marchesato nel frattempo Alfonso II morì e gli successe il fratello Sforza Andrea, il quale nell'anno 1598 vendette il marchesato ...
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OSIMO (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Bruno MOLAJOLI
Margherita GUARDUCCI
Giuseppe CASTELLANI
Città delle Marche, in provincia di Ancona, posta sopra uno dei fastigi (m. 265) della catena delle [...] ancora nel 728 fino al 774, quando fu compresa nella donazione di Carlo Magno alla Chiesa, e si vuole che avesse un proprio duca. Ancona e Umana. Nel 1433 cadde in potere di Francesco Sforza che vi stabilì il centro delle sue operazioni militari nelle ...
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MACERATA (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Luigi SERRA
Giuseppe CASTELLANI
Capoluogo di una delle quattro provincie delle Marche. La città è tutta distesa, da E. a O., sul dolce versante solatio d'una [...] è svolta fino a oggi: esso è dovuto al cardinale Pio Carlo Emanuele di Savoia da Carpi (1568-1641), ultimo legato della Marca vicarî pontifici (1385-86, 1413-1433); e finalmente Francesco Sforza (1433-1445), dopo il quale tornò al dominio della ...
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Si ebbero condottieri da quando si raccolsero le compagnie di ventura (v.): si suole tuttavia dare questo nome particolarmente ai capi delle compagnie di ventura italiane; poiché nelle compagnie straniere [...] di Venezia e di Firenze; e intorno alla successione dei Visconti si affaticano Carlo e Ludovico Gonzaga, Astorre Mannedi, Micheletto Attendolo, Iacopo Piccinino, il Colleoni, lo Sforza. Ma, col giungere di questo al dominio di Milano, con la pace di ...
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Nacque il 1 luglio 1481, dal re Hans di Danimarca e da Cristina di Sassonia. Da fanciullo frequentò la casa di un ricco artigiano danese; e là probabilmente acquistò quell'amore per il popolo e quella [...] sopraffarlo. Nel 1515 C. sposò Elisabetta d'Austria, sorella dell'imperatore Carlo V, che morì nel 1526, ed ebbe da lei un figlio palatino Federico, e Cristina, maritata prima con Francesco II Sforza, duca di Milano, poi con Francesco, duca di Lorena ...
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. La famiglia genovese degli A. compare la prima volta con Lanfranco, figlio di A. detto Barisone, eletto anziano nel 1261. Poi, la troviamo fra quelle famiglie che si dissero "popolari", o perché esercitassero [...] Egli viaggiò nella Siria e nell'Africa, fu ambasciatore di Carlo il Temerario in Persia, ebbe il titolo di consigliere da d'Orba (26 ottobre 1446). Anche il duca di Milano Francesco Sforza, per tenersi amici gli A., banditi da Genova nel 1461 dal ...
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VERROCCHIO, Andrea del
Carlo Gamba
Orafo, scultore, pittore, ingegnere, nacque a Firenze nel 1435, morì a Venezia nel 1488. Prese il nome dall'orefice Giuliano Verrocchi suo primo educatore artistico. [...] tutto ciò non esistono più se non descrizioni. Aveva lavorato anche, nel 1471, all'apparato per il ricevimento di Galeazzo Sforza presso Lorenzo il Magnifico. Così pure nel 1469 aveva fatto per il tribunale di mercanzia un cartone non approvato d'una ...
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Nacque in Lucca il 14 settembre 1498, da Michele di Pietro Burlamacchi e da Caterina Balbani, ambedue di famiglie lucchesi assai cospicue per antichità, nobiltà e ricchezza. Il padre, mercante, fu spesso [...] e tutte le più autorevoli intercessioni di grazia presso Carlo V, ebbe mozzo il capo.
Diversi i giudizî Prete, in Giornale stor. degli arch. toscani, IV, ott.-dic. 1860; G. Sforza, Un doc. sconosciuto sulla congiura di F. B., in Arch. stor. ital., s ...
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. Nella Provenza, durante il sec. X, si ritrovano i primi dati storicamente certi di questa cospicua casata (Balcio, Baltio, Baucio, Baux), le cui origini, avvolte nella leggenda, sono state poeticamente [...] Squillace e di Montescaglioso, nel 1308 sposò Beatrice d'Angiò, figlia di Carlo II e vedova del marchese d'Este e di Ferrara, che gli ove tenne il comando delle truppe di Galeazzo Maria Sforza. Il nipote Battista ritornò a Napoli e servi Ferdinando ...
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quindesino
quindeṡino s. m. [voce milan., der. di quindes, forma dial. per quindici]. – Moneta milanese di mistura del valore di 15 denari, che aveva corso sotto gli Sforza nel 1465: corrispondeva al trairo austriaco da 3 carantani ed era...
spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...