BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] napoletana, scriveva per conto del re - o a suo stesso nome - al doge di Venezia, a Pio II, a Francesco Sforza, a Carlo di Navarra, chiedendo aiuti per il pericolante Regno di Napoli. Durante gli anni 1461-1462 il B. non seguì Ferdinando nelle sue ...
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RANUCCIO I Farnese, duca di Parma e Piacenza
Gigliola Fragnito
RANUCCIO I Farnese, duca di Parma e Piacenza. – Figlio di Alessandro e Maria d’Aviz, nipote di Sebastiano re di Portogallo, nacque a Parma [...] di Milano, conte di Fuentes, di restituire Novara, infeudata da Carlo V nel 1538 per 225.000 scudi d’oro a Pier alle nozze di R. I, ibid., pp. 229-244; W. Cesarini Sforza, Per la storia delle relazioni fra Stato e Chiesa nel ducato farnesiano di Parma ...
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RODARI, Tommaso (Tomaso). – Architetto e scultore originario di Maroggia (Canton Ticino, Svizzera), sul lago di Lugano, documentato per la prima volta a Como il 26 aprile 1480 con il padre Giovanni e i [...] tramite il vaglio delle fonti vanno menzionati quelli di Carlo Francesco Ciceri (1811), di don Santo Monti (1892 Giovanni a Torno, in Quaderno di studi sull’arte lombarda dai Visconti agli Sforza per gli 80 anni di Gian Alberto dell’Acqua, a cura di M ...
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DECIO, Filippo
Aldo Mazzacane
Nacque nel 1454 a Milano, dove il padre Tristano, patrizio del piccolo centro di Desio, del quale portava il nome, conduceva vita di gentiluomo, frequentando la corte e [...] ancora alla fine del 1529. Nel 1530, alla morte di Carlo Ruini, si pensò a lui a Bologna, ma si preferì di Renzo Villata, Scienza giuridica e legislazione nell'età sforzesca, in Gli Sforza a Milano e in Lombardia e i loro rapporti con gli Stati ...
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DIPLOVATAZIO (Diplovataccio), Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque a Corfù il 25 marzo 1468, ultimo dei sette figli di Giorgio e Maria Lascaris, nobili greci ritenuti entrambi di discendenza imperiale. Il [...] di diritto di Antonio da Croce, Nicola Capograsso e Carlo de Ruggine, e guadagnandosi la protezione del principe del Ducato si faceva incerta. Il 27 luglio 1510 moriva Giovanni Sforza e nell'agosto di due anni dopo anche il piccolo Costanzo II ...
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MOLIN, Francesco
Gino Benzoni
MOLIN, Francesco. – Nacque a Venezia il 21 apr. 1575 da Marino di Domenico – del ramo «del Molin rosso» cui s’attribuiscono ascendenze mantovane – e da Paola di Francesco [...] , il M., nella visita di cortesia al vescovo, il cardinale Carlo Conti, allorché l’ospite cerca di coinvolgerlo in un «ragionamento» a un decreto sulle «monache» dell’arcivescovo di Spalato Sforza Ponzoni, che il M. giudica un «contravenire alla ...
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VISCONTI, Galeazzo
Andrea Gamberini
(II). – Terzo figlio di Stefano Visconti e di Valentina di Bernabò Doria, nacque in un anno imprecisato successivo al 1323, data di nascita del secondogenito Bernabò [...] del marchese di Monferrato di accettare le decisioni di Carlo IV, che dispose la restituzione di Asti a Stuttgart 1868, p. 270 nota 1; C. Magenta, I Visconti e gli Sforza nel castello di Pavia e loro attinenze con la Certosa e la storia cittadina, ...
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CALCO, Bartolomeo
Franca Petrucci
Nacque nel 1434 da Giovanni, probabilmente a Milano. La prima carica che gli si attribuisce è quella di coadiutore nella cancelleria della magistratura sforzesca delle [...] e mentre era in pieno svolgimento la spedizione di Carlo VIII in Italia, nel novembre del 1495, anche , 167, 170, 195, 209, 276, 283, 286 s., 292;F. Calvi, Bianca Maria Sforza Visconti…, Milano 1888, pp. 11, 17, 22, 44, 128, 151, 168;E. Motta ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] principale responsabile della crisi, e si sforza di sottolineare la lungimiranza della propria passim; G. Martinetto, La mediaz. del card. B. e la politica eccles. di Carlo Emanuele III, in Boll. stor. bibl. subalpino, XXXIX (1937), pp. 264-280; ...
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Nacque il 4 dic. 1890 ad Armungia, in provincia di Cagliari, da Giovanni e da Lucia Mereu in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Dopo aver frequentato il ginnasio presso il collegio salesiano [...] Io sono socialista e voi non lo siete: ecco tutto" (Lettere a Carlo Rosselli, p. 98). All'inizio del 1935 si dimise dal comitato centrale di il L. ebbe modo d'incontrare Salvemini, C. Sforza, Tarchiani, A. Garosci e altri esponenti della Mazzini ...
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quindesino
quindeṡino s. m. [voce milan., der. di quindes, forma dial. per quindici]. – Moneta milanese di mistura del valore di 15 denari, che aveva corso sotto gli Sforza nel 1465: corrispondeva al trairo austriaco da 3 carantani ed era...
spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...