BRACCESCO, Carlo
Luisa Cogliati Arano
In un documento del 12 maggio 1497 reperito dall'Alizeri (II, pp. 149 s.) s'incarica "Carolum Braccescum da Mediolano" di eseguire figure nella decorazione della [...] dal 1513) come voleva il Ratti. Un'attività a Milano del B. potrebbe essere testimoniata dal Lomazzo, che cita un Carlo al tempo di Francesco Sforza insieme con altri artisti, tra cui il Foppa e il Civerchio.
Nel 1481 il B. s'impegna a decorare la ...
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BOZZINI, Paolo
Ferdinando Arisi
Figlio di un rigattiere, nacque a Piacenza il 25 genn. 1815. Dal 1829 al 1833, e forse anche negli anni successivi, fu allievo dell'Istituto d'arte F. Gazzola di Piacenza, [...] colori sono freddi, raggelati da una diligenza accanita, in uno sforzo sterile di devozione ai canoni neoclassici. Le parti migliori, più il ritratto di Carlo Maria Viganoni, del 1853 quello di Gius. Veneziani, del 1855 quello di Carlo Giarelli, del ...
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GIROSI, Giovanni
Giovanna Cassese
Figlio di Pietro e di Emanuela Nappa, nacque a Napoli il 28 giugno 1818. Si formò come pittore nell'ambito del Reale Istituto di belle arti di Napoli, ove riportò varie [...] la Madonna nella lunetta del monumento al cardinale Sisto Riario Sforza, di cui esiste un disegno a penna in collezione stampe e disegni napoletani dell'Ottocento nel ridotto del real teatro S. Carlo (catal.), a cura di A. Cesareo, Napoli 1941, p. ...
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FONTANA, Ernesto
Paola Dell'Armi
Nacque a Milano il 12 febbr. 1837. Compì gli studi all'Accademia di Brera, dove frequentò i corsi di G. Bertini, terminando nel 1863.
Come il suo maestro, anche il F. [...] risultando vincitore con il quadro Gerolamo Morone, gran cancelliere del duca Francesco Sforza, nel momento che viene arrestato in Novara da Antonio Leywa capitano di Carlo V (Milano, Pinacoteca di Brera). Secondo quanto testimonia una lettera di ...
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CANAVESI, Girolamo
Adam Bochnak
Nato verso la fine del primo o l'inizio del secondo quarto del secolo XVI, nella seconda metà di questo fu attivo come scultore in Polonia. Nell'atto di conferimento [...] statue dei cardinali Girolamo Basso Della Rovere e Ascanio Sforza, eseguite da Andrea Sansovino, nella chiesa romana di S e Caterina moglie di Claudio Auberti; ebbe anche due figli: Carlo e Andrea, il quale divenne maggiorenne nel 1605. La notizia ...
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BARDI, Donato
Rossana Bossaglia
Pavese di nascita, lasciò molto probabilmente la sua città in seguito alle guerre che avevano devastato anche i suoi beni, passando a Genova e, a quanto consta, dimorandovi [...] Pavia, I, Pavia 1937, pp. 40, 48, 65, 70; R. Longhi, Carlo Braccesco, Milano 1942, pp. 19, 2s n. 23; A. Morassi, Capolavori della p. 749; R. Longhi, in Arte lombarda dai Visconti agli Sforza (cat. della mostra), Milano 1958, p. XXXII; F. Mazzini ...
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BENASCHI (Beinaschi, Benasca), Giovanni Battista
Oreste Ferrari
Nacque a Fossano (Cuneo) nel 1636. Dopo un primo apprendistato a Torino, presso un certo "Monsù Spirito" non meglio identificabile, il [...] 1652, dato che in quell'anno vi eseguì e dedicò ad un duca Sforza la sola incisione che di lui è nota, una acquaforte riproducente una Sacra affrescata in una voltina della navata sinistra di S. Carlo al Corso; le due tele raffiguranti Daniele nella ...
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BARBELLO, Giovanni Giacomo
Luigi Angelini
Nacque a Crema nel 1590; la tradizione vuole che in età giovanile abbia appreso l'arte del disegno e della pittura a Napoli. Tornato presto in patria, iniziò [...] il nome, che esercitò la pittura; fu pittore anche il'figlio, Carlo Antonio, operoso nel Cremasco, di cui resta un quadro firmato e 1775, pp. 56, 62, 66, 86, 91, 93; F. Sforza Benvenuti, Diz. biogr. cremasco,Crema 1888, pp. 10 s.; Bergamo, Curia ...
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AGOSTINO da Vaprio
Renata Cipriani
Pittore nato a Pavia, probabilmente nel 1457, da Giovanni da Vaprio e da Giovanna Corigi da Cornate. Le notizie che lo riguardano si ricavano per la maggior parte [...] via di ipotesi, il Beato Angelo Porro, ora nella sacrestia di S. Carlo al Corso in Milano.
Bibl.: F. Bartoli, Notizie delle pitture d ibid., VIII (1881), pp. 61s.; C. Magenta, I Visconti e gli Sforza nel castello di Pavia, Milano 1883, p. 583, e n. 2; ...
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BIANCHI, Giovanni Domenico
Carlo Pensi
Da un rogito del 10 sett. 1611, in cui si dice di settantaquattro anni compiuti, risulterebbe che questo architetto di origine lombarda nacque intorno al 1537. [...] nel 1593 per volontà dello stesso vescovo Angelo Cesi. L'impossibilità di consultare l'archivio Cesi (conservato in casa Sforza Cesarini) impedisce di darne eventuale conferma documentaria.
Un documento del 1596indicherebbe un soggiorno del B. a Roma ...
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quindesino
quindeṡino s. m. [voce milan., der. di quindes, forma dial. per quindici]. – Moneta milanese di mistura del valore di 15 denari, che aveva corso sotto gli Sforza nel 1465: corrispondeva al trairo austriaco da 3 carantani ed era...
spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...