FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] nelle faccende ferraresi e che si preoccupava del nipote Massimiliano Sforza, ed il marito, il quale, se disapprovava le poco, ad imporre un pesante "dono" per questo suo matrimonio.
Anche se Carlo V - ospite per la seconda volta di F. a Mantova dal 7 ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] progetti e consulenze in tutta Italia. Su istanza di Giangaleazzo Sforza, nel giugno del 1490 si recò a Milano, ospite determinò la caduta di Castel Nuovo, occupato dai Francesi di Carlo VIII, e la riconquista da parte degli Aragonesi, episodio ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] subalterno accetta la scala di valori del superiore e si sforza di apparire come questi desidera (v. Popitz, 1986 considera un "potere formale e istituzionalizzato", quanto in quella funzionale di Carl J. Friedrich (v., 1958, p. 36), secondo il quale ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] : ma la politica medicea si muoveva in direzione esattamente contraria ai desideri del Filelfo. Quando poi Carlo Gonzaga, in opposizione allo Sforza, fu eletto capitano del popolo nel corso del 1449 il F. recitò in sua lode un'orazione; un altro ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] agosto del 1488 Ercole, Ludovico il Moro, il cardinale Ascanio Sforza sono in visita a Reggio, e il capitano commenta al cugini si azzuffano per la bella pagana, che viene affidata dal re Carlo al vecchio duca Namo e promessa a quello dei due che si ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] nel male; si leggeva nei Principî di teologia:"Quei che si sforzano di esprimere la legge per le forze della natura o del libero opere di Lutero, Calvino, una traduzione del decreto di Carlo IX sulla tolleranza verso i protestanti e, ancora, testi ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] , entro il 1535 si ristabiliva a Roma, e l'anno dopo presentò a Carlo V la copertina di un uffiziolo (dispersa) voluta dal papa appunto per l' evidenti; ma si avvertono quando il C. si sforza invano di organizzare il periodo con i supporti della ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] . d. princip. 5096, f. 289r). Se il cardinale Ascanio Sforza di Santa Fiora si adoperava a Roma per evitare che la Camera Roma 1983, II, pp. 813 s.; Corrispondenza Giovanni della Casa Carlo Gualteruzzi, a cura di O. Moroni, Città del Vaticano 1986, ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] di Enrico II per liberare l'Italia dalla tirannia di Carlo V e concluse incaricando il nipote di discutere i dettagli affrontare l'argomento. La morte, nel novembre 1557, di Bona Sforza, regina di Polonia, rese disponibile tra l'altro il ducato di ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] presenza di Dio" è introdotta a rivelare i segreti della cabala all'imperatore Carlo V, considerato come il nuovo David, Salomone e Ciro, e a dell'imponente tentativo concordista di E., che si sforza di far confluire in un'unica corrente ogni rivolo ...
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quindesino
quindeṡino s. m. [voce milan., der. di quindes, forma dial. per quindici]. – Moneta milanese di mistura del valore di 15 denari, che aveva corso sotto gli Sforza nel 1465: corrispondeva al trairo austriaco da 3 carantani ed era...
spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...