Giurista (Milano 1488 - ivi 1546): da ricordare soprattutto, oltreché per una opera sistematica di diritto penale (Tractatus varii qui omnem fere criminalem materiam complectuntur, 1562), per avere in [...] la raccolta dei decreti e degli editti dei principi milanesi, su incarico di Francesco Sforza. Tale compilazione, approvata dal senato e sanzionata da Carlo V, fu promulgata il 5 ottobre 1541 col titolo di Constitutiones dominii Mediolanensis e ...
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Ecclesiastico e diplomatico (Pavia 1452 - Roma 1497). Amico fedele del card. Ascanio Sforza, questi lo fece creare cardinale (1493). Negoziò a Roma in nome dello Sforza a favore di Carlo VIII, al tempo [...] della sua discesa in Italia, e (1496) fu legato a fianco del duca di Gandìa, figlio di Alessandro VI, per condurre una campagna contro gli Orsini ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] prestando importanti servigi diplomatici (tra l'altro presso l'imperatore Carlo IV di Boemia, che lo elevò alla dignità comitale) e nel 1388 passò a quella di Pavia, dei Visconti, poi degli Sforza, e infine a quella del re di Francia Luigi XII; si ...
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Nobile famiglia di Genova, proveniente dalla Provenza o dalla Riviera di Levante. Il primo personaggio sicuramente storico fu Grimaldo (sec. 12º), che fu più volte ambasciatore. Arricchiti dal commercio [...] , che già nella metà del sec. 13º li portò ad affiancarsi a Carlo d'Angiò contro Manfredi, si andò gradatamente trasformando, al tempo dei contrasti tra fautori e nemici degli Sforza in Genova, in una politica francofila che permise loro non solo di ...
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Abile politico, dovette faticosamente destreggiarsi fra Venezia, stato pontificio, Francia e Spagna, perdendo e riconquistando più volte i suoi domini. Amante della cultura (alla sua corte visse L. Ariosto), [...] 1534) di Ercole I, cui successe nel 1505; sposò Anna Sforza (1491), in seconde nozze (1501) Lucrezia Borgia, figlia di richieste di A., acquistò per 40.000 ducati d'oro Modena da Carlo V, che nel 1521 a sua volta promise di riconoscere allo Stato ...
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Uomo politico (n. Milano 1470 - m. 1529); dal 1499 al 1512 ebbe parte nella vita pubblica milanese, parteggiando per il re di Francia. Divenuto poi fedele a Massimiliano Sforza, che se ne servì, tra l'altro, [...] sforzesca, divenne luogotenente generale del duca Francesco II (1521), e poi suo gran cancelliere e senatore. Dopo la vittoria di Carlo V a Pavia (1525), accogliendo una proposta di Clemente VII, pensò a una lega tra gli stati italiani e la Francia ...
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Nome di due personaggi della storia svizzera, appartenenti a una stessa famiglia dell'Unterwalden. 1. Arnold W. (sec. 14º) morì nella battaglia di Sempach (9 luglio 1386) che pose fine al predominio degli [...] e, come capitano della guardia svizzera di Massimiliano Sforza duca di Milano, ebbe parte importante nella battaglia di caduta del dominio sforzesco, guerreggiò ancora in Lombardia al seguito di Carlo V; nel 1518 passò al servizio di Francesco I, e ...
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Figlio naturale (n. 1497 - m. 1535) di Ludovico il Moro e di Lucrezia Crivelli; capostipite del ramo degli Sforza di Caravaggio. Fu dal fratello Francesco II duca di Milano creato marchese di Caravaggio [...] e conte di Galliate (1532). Alla morte del fratello sperò invano di ottenere da Carlo V la successione al ducato. ...
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Figlio (Fermo 1444 - Milano 1476) di Francesco e di Bianca Maria Visconti; assolse per conto del padre missioni diplomatiche presso l'imperatore e il pontefice e combatté in Francia per Luigi XI. Successo [...] lo resero inviso a molti, finché non fu assassinato da tre giovani nobili, Gerolamo Olgiati, Andrea Lampugnani e Carlo Visconti, spinti dagli ideali repubblicani cui erano stati educati dall'umanista Cola Montano. Il ducato restò però nelle mani ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] almeno apparente, gli propose di dare in moglie la nipote Caterina ad Alessandro Sforza. All'obbiezione che altre trattative matrimoniali erano già aperte con la Francia, Carlo V chiese di giungere rapidamente ad una soluzione, contando sul fatto che ...
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quindesino
quindeṡino s. m. [voce milan., der. di quindes, forma dial. per quindici]. – Moneta milanese di mistura del valore di 15 denari, che aveva corso sotto gli Sforza nel 1465: corrispondeva al trairo austriaco da 3 carantani ed era...
spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...