GABRIELLI, Caterina
Salvatore De Salvo
Nacque a Roma il 12 o 13 nov. 1730. Il padre Carlo svolgeva le mansioni di cuoco presso il principe romano Gabrielli, il quale, avendo notato la G. per le sue [...] per aver mancato di rispetto al viceré G. Fogliani Sforza d'Aragona. Condotta alle Carbonie di Palermo, riuscì la G. e il sopranista G. Veroli. Nel 1764 sostituì al S. Carlo di Napoli la G. indisposta in un paio di rappresentazioni. Allontanata dalla ...
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GONZAGA, Carlo
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Gianfrancesco I, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque a Mantova in data non accertata, ma collocabile tra il 1413 e il 1423: i primi anni [...] orientando rapidamente la posizione dei principi e dei maggiori capitani lombardi: così Ludovico Gonzaga stipulò il 1° nov. 1450 con lo Sforza la prima di una lunga serie di condotte che lo avrebbero legato al Ducato di Milano, al pari del G., che ...
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FERRUZZI, Francesco Claudio
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma nel 1680 da Antonio e da Anna Caterina. La sua infanzia fu segnata dall'assenza del padre, che nel 1684 era in carcere e che ancora nel 1693 [...] Maria in Vallicella, nel tratto adiacente alla cappella di S. Carlo (Archivio di Stato di Roma, Congregazione dell'Oratorio, Libro mastro del duca G. Sforza Cesarini Savelli, la regolarizzazione in forma quadrata di piazza Sforza, curata dal Fuga ...
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GUIDOBONI, Antonio
Francesca M. Vaglienti
Nacque da Cavalchino, probabilmente a Tortona - della cui piena cittadinanza si fregiava - intorno al primo decennio del XV secolo.
La famiglia Guidoboni era [...] stirpe franca, insediatasi in Italia al seguito di Carlo Magno, era divenuta, dal 1278, vassalla del e gli uomini sui quali fare affidamento.
Il G. consigliava allo Sforza di incantare i dazi, unificare la gestione delle entrate e delle spese ...
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PANDOLFI, Girolamo
Leonardo Quaquarelli
PANDOLFI, Girolamo (Girolamo da Casio, Girolamo Casio de’ Medici). – Nacque a Bologna il 16 novembre 1467, figlio del proprietario terriero Marchione, originario [...] chiese e ottenne dal cardinale legato Guido Ascanio Sforza un impiego come soprastante alle guardie di palazzo Giordani, Della venuta e dimora in Bologna di Clemente VII per la coronazione di Carlo V imperatore, Bologna 1842, pp. 76 s. e App., pp. 52 ...
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FREGOSO (Campofregoso), Ottaviano
Giampiero Brunelli
Nacque intorno al 1470 a Genova, da Agostino e da Gentile, figlia naturale di Federico da Montefeltro, duca d'Urbino. Dopo la morte del padre, già [...] ma a nulla valsero le pressioni militari di Massimiliano Sforza e le proteste del papa: convocati i Consigli il consenso dell'imperatore. Ma l'anno seguente, dopo la confederazione tra Carlo V e Leone X, egli si trovò di fronte a un pericolo ...
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BAGLIONI, Guido
Roberto Abbondanza
Figlio di Malatesta e di Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci, fu a fianco del fratello maggiore Braccio (II) nella graduale conquista dell'egemonia in Perugia. [...] dei Della Cornia; gli si attribuiscono, è vero, sforzi per ristabilire la quiete (sarebbe sceso tra i contendenti ad Alessandro VI, che era venuto a Perugia per evitare un incontro con Carlo VIII e che forse mirava a fare di Perugia una signoria per i ...
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BRANDOLINI, Tiberto (Tiberto da Forlì, Tiberto da Bagnacavallo)
Peter Partner
Figlio del condottiero Brandolino Conte Brandolini di Bagnacavallo, dovette nascere nel primo ventennio del secolo XV. Nel [...] con Taddeo d'Este e altre truppe veneziane: quando Carlo Gonzaga e Guglielmo di Monferrato furono inviati da Filippo metà di dicembre. Da Crema egli si mise in rapporto con Francesco Sforza che si trovava allora a Cremona, e che accolse con favore la ...
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CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] quella del cardinale Medici solo per l'insistenza dello zio Carlo e dopo aver sollevato sul conto del futuro Pio IV . Già nel periodo della sede vacante il camerlengo cardinale Sforza si era rifiutato di dividere la propria autorità col reggente ...
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ANGUILLARA, Lorenzo (detto Renzo da Ceri e Renzo Orsini)
Gaspare De Caro
Nato a Ceri (Cerveteri) nel 1475 o nel 1476 da Giovanni, signore di Ceri, e da Giovanna, degli Orsini di Monterotondo, fu considerato [...] Crema ai Francesi e nell'anno successivo sconfisse Alessandro Sforza a Soresina (19 maggio) e conquistò Brescia ( Del Sacco di Roma. Lettera di un Ufficiale dell'esercito del Barbone a Carlo V, ibid., p. 499; Le Carte Strozziane del R. Arch. di ...
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quindesino
quindeṡino s. m. [voce milan., der. di quindes, forma dial. per quindici]. – Moneta milanese di mistura del valore di 15 denari, che aveva corso sotto gli Sforza nel 1465: corrispondeva al trairo austriaco da 3 carantani ed era...
spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...