CAGNOLO, Gerolamo
Aldo Mazzacane
Nacque a Vercelli nel 1491 da Sebastiano, patrizio vercellese e dottore nel Collegio dei giuristi, e da Francesca Alciati, figlia di Nicolò, ambasciatore del duca di [...] Savoia, distintosi nelle trattative di pace con Francesco Sforza, e divenuto poi senatore nell'anno 1463.
A Vercelli e a Torino la fedeltà provata al tempo dell'occupazione francese, Carlo III lo nominò consigliere e cavaliere aurato. Le difficoltà ...
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ARLUNO, Bernardino
Nicola Raponi
Nacque a Milano nel 1478 da Boniforte e Agnese Tanci. Il padre, membro autorevole del collegio dei "fisici" di Milano, fu medico di chiara fama e alla medicina si dedicarono [...] dello Stato di Milano: Luigi XII e Francesco I di Francia, il cardinal d'Amboise, Carlo V, Antonio de Leyva, ecc., oltre, s'intende, a Francesco II Sforza. Del resto in occasione della venuta di questi personaggi a Milano era stato designato più d ...
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GHILINI, Ghilino (Gelino de Gelino)
Laura Turchi
Nacque a Ferrara intorno al 1477 da Niccolò, causidico proveniente da una casata patrizia di Alessandria ma stabilitosi a Ferrara, dove aveva ottenuto [...] la trattativa col papa per la consegna dei 50.000 ducati fissati da Carlo V come prezzo per l'investitura di Ferrara, nonché dei 7000 ducati politica giurisdizionale e beneficiaria del duca Francesco II Sforza.
Il duca, che premeva per l'unione dei ...
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CAMPEGGI, Antonio Maria
Gian Paolo Brizzi
Secondogenito del giureconsulto Giovanni Zaccaria e di Dorotea Teobaldi, figlia di Tommaso, consigliere del duca Galeazzo Sforza, il C. nacque alla fine del [...] , il C. fu spesso scelto, nei momenti più solenni, a rappresentare il Reggimento bolognese: così, quando nel novembre del 1529 Carlo V, che si trovava a Modena ospite di Alfonso I d'Este, si accinse a raggiungere Bologna, per incontrarvi Clemente VII ...
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CASTIGLIONI, Giovanni Giacomo
Franca Petrucci
Nacque da Branda, della nobile e illustre famiglia milanese, e da Dorotea Cusani nel 1471 circa.
Abbracciò la carriera ecclesiastica ed era suddiacono e [...] Milano. Salito sul trono, dopo l'abbandono del Regno da parte di Carlo VIII e la morte di Ferrandino (7 ott. 1496), re Federico, non facile, poiché il pontefice era ostile allo Sforza principalmente a causa della sua decisione di non restituire ...
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BENZONI, Bartolomeo
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Nato a Crema intorno al 1360 da Paganino, di parte guelfa, studiò a Pavia, dove nell'82 è ricordato come studente di diritto civile; conseguita forse all'inizio del 1387 la licenza, [...] nelle terre ducali. L'ambasciatore fiorentino Piero di Carlo Strozzi, giunto a Milano nel giugno dell'anno di Crema, a c. di M. e C. Verga, Crema 1964, ad Indicem; F. Sforza Benvenuti, Storia di Crema, Milano 359, I, pp. 198-207, 219-223; Id., Diz ...
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ALIFIO (d'Alifio, Masati de Aliphia), Ludovico
Domenico Caccamo
Nacque a Bari nei primi mesi del 1499, da Masotta, ascritto alla nobiltà barese, ma appartenente a una famiglia originaria della Campania [...] per Madrid, dove si recava in qualità di ambasciatore presso Carlo V.
Rimaneva, così, esclusivamente all'A. l'incarico di energia, reprimendo una rivolta di fautori dì Francesco II Sforza. Non sappiamo precisamente quando fu richiamato in Polonia.
Il ...
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quindesino
quindeṡino s. m. [voce milan., der. di quindes, forma dial. per quindici]. – Moneta milanese di mistura del valore di 15 denari, che aveva corso sotto gli Sforza nel 1465: corrispondeva al trairo austriaco da 3 carantani ed era...
spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...