COLONNA, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque da Antonio, principe di Salerno, e da Imperiale di Stefano Colonna tra il 1450 e il 1460. Era protonotario apostolico quando il 15 maggio 1480, inpectore, pare, [...] cardinali.
Tra gli oppositori, poi, di Alessandro VI, quando Carlo VIII entrò a Roma il 31 dic. 1494 il C. cavalcò accanto e insieme con i cardinali Della Rovere, Savelli e Sforza insistette nel chiedere al sovrano la deposizione del pontefice e la ...
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BENEDETTO (Tiezzi) da Foiano
Cesare Vasoli
Nacque a Foiano in Val di Chiana sullo scorcio del sec. XV. Attratto dalla vita religiosa, vestì giovanissimo l'abito domenicano nel convento dei suo paese [...] B. tenne il 24 luglio 1530, quando la notizia che Carlo V aveva restituito al re di Francia i figli fino ad ; G. Schnitzer, Savonarola, Milano 1931, II, pp. 446; G. Sforza, La Controriforma a Venezia. IV. Monsignor Della Casa contro l'eresia luterana, ...
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CASTIGLIONI, Giovanni Giacomo
Franca Petrucci
Nacque da Branda, della nobile e illustre famiglia milanese, e da Dorotea Cusani nel 1471 circa.
Abbracciò la carriera ecclesiastica ed era suddiacono e [...] Milano. Salito sul trono, dopo l'abbandono del Regno da parte di Carlo VIII e la morte di Ferrandino (7 ott. 1496), re Federico, non facile, poiché il pontefice era ostile allo Sforza principalmente a causa della sua decisione di non restituire ...
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CIBO, Giovanni Battista
Franca Petrucci
Figlio di Franceschetto e di Maddalena de' Medici, nacque a Roma il 6 maggio 1508 (o, secondo alcuni, nel 1505). Nipote da parte di padre di Innocenzo VIII e [...] impriglonato e riacquistò la libertà in occasione dell'arrivo di Carlo V nella città.
Il 12 genn. 1530 il fratello Provinciae Massiliensis... Annales..., Lugduni 1657, pp. 500, 508; G. Sforza, Cronache di Massa di Lunigiana, Lucca 1882, pp. 16, 240 s ...
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PALLAVICINO, Carlo
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Carlo. – Nacque intorno al 1427, probabilmente a Monticelli d’Ongina, sestogenito di Rolando e di Caterina Scotti. Al di là di ipotesi non [...] in feudo Monticelli d’Ongina.
Nel 1456 Callisto III, su proposta di Francesco Sforza, lo designò alla cattedra vescovile di Lodi, dove Carlo succedette ad Antonio Bernieri, di famiglia parmense politicamente ed economicamente legata ai Pallavicino ...
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BINI, Telesforo
Ubaldo Tintori
Nato a Villa Basilica (Lucca) il 19 gennaio 1805, da Tommaso e da Maria Vittoria Pollera, compì gli studi nel seminario arcivescovile; fu ordinato sacerdote il 22 marzo [...] tale disciplina al figlio del duca Carlo Lodovico, il futuro Carlo III di Parma. Insieme col canonico 1899, pp. 52-58, 130-32, 174 s., 191-93, 233, 242, 244; G. Sforza,Ricordi e biografie lucchesi, Lucca 1918, pp. 409, 479 s., 483, 490-95, 496, 633 ...
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BOURBON DEL MONTE, Francesco Maria
Victor Ivo Comparato
Appartenente al ramo dei conti di Monte Baroccio, nacque a Venezia da Ranieri e da Minerva Pianosa il 5 luglio 1549. Si recò a Roma ancora adolescente [...] il cardinale Sforza nelle Marche per una spedizione militare contro i banditi. L'anno seguente, morto lo Sforza, gli fu costruire a Cavi una chiesa in onore di s. Carlo Borromeo.
Come cardinale fu titolare successivamente di diverse chiese romane ...
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AICARDI (A. Visconti), Bartolomeo
Giuseppe Martini
Nato nel 1402 da Domenico, entrato nel clero pavese, rivestiva ancora gli ordini minori quando, il 4 nov. 1429, fu nominato vescovo di Novara. Partecipò [...] 1432 lo incaricò d'ottenere l'adesione del re di Francia Carlo VII. Presso il concilio, pochi mesi più tardi, ebbe da Nicodemo Tranchedini; i due ambasciatori informarono con diligenza lo Sforza dell'andamento del conclave, conclusosi l'8 aprile con ...
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AMMANNATI (poi Ammannati Piccolomini), Iacopo
Edith Pàsztor
Nato di antica famiglia pesciatina a Lucca l'8 marzo 1422 da Cristoforo, si trasferì ben presto a Pescia, dove compì i primi studi. Passò [...] a Firenze, per apprendervi da Leonardo Bruni e da Carlo Marsuppini la poetica e la retorica. Entrò poi in Pavia. Ben presto però col nuovo duca di Milano Galeazzo Maria Sforza ebbe forti contrasti in seguito alle eccessive tasse che questi impose ...
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AZZOLINI (Azzolino), Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo, da Belisario, nel 1583. Nipote del cardinale Decio Azzolini seniore, si addottorò nell'università di Fermo e, divenuto sacerdote, fu arcidiacono [...] filippini, la costituzione delle confraternite di S. Carlo, e dell'Annunziata, aggregata all'arciconfraternita dell 93), pp. 269-288; Il (1893), pp. 175-192, 219-239; P. Sforza Pallavicino, Della vita di Alessandro VII, I, Prato 1839, pp. 157, 159; F ...
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quindesino
quindeṡino s. m. [voce milan., der. di quindes, forma dial. per quindici]. – Moneta milanese di mistura del valore di 15 denari, che aveva corso sotto gli Sforza nel 1465: corrispondeva al trairo austriaco da 3 carantani ed era...
spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...