CASATI, Gerolamo
Agostino Borromeo
Nacque, verosimilmente a Milano, da Giovanni Battista e da Orsola de Capitani di Lavello. Il padre, di antica famiglia patrizia lombarda, possedeva diversi fondi nel [...] si recava in patria per assumere la successione del fratello Carlo IX, nel corso del suo viaggio fece tappa a 1957) p. 160; Id., Le supreme cariche del ducato di Milano da Francesco II Sforza a Filippo V (1531-1706), ibid., s. 9, IX (1970) pp. 112 ...
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BORROMEO, Camillo
Susanna Peyronel
Figlio di Ludovico e di Bona Longhignana, nacque agli inizi del sec. XVI.
"Educato alle armi e ai buoni studi", militò ben presto nelle file dell'esercito imperiale, [...] nel 1533 altri 400 ducati. Dopo la morte del fratello Carlo, avvenuta nel 1537, il B. aspirava a sostituirlo nella milanesi, II, Milano 1881, tav. VI; C. Magenta, I Visconti e gli Sforza nel castello di Pavia, I, Milano 1883, p. 779; V. Forcella, ...
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CHIERICATI, Giovanni
Michael E. Mallett
Nacque a Vicenza da Niccolò di Valerio Gregorio e da Caterina Loschi nella prima metà del sec. XV. Il padre era un noto giurisperito e ricoprì importanti cariche [...] alcune fonti egli avrebbe esordito al servizio di Alessandro Sforza e in seguito sarebbe passato sotto le bandiere del al Senato il 7 febbraio del 1495.
La sua compagnia fu divisa tra Carlo Olivi da Pian di Meleto e l'unico figlio del C., Piero. ...
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BENZONE (Benzon), Soncino
Giovanni Pillinini
Nacque a Crema, attorno al 1465, da nobile famiglia dedita al mestiere delle armi. Alcuni fra i suoi antenati avevano militato nelle file degli eserciti [...] Repubblica. Nel 1495 partecipò allo scontro di Fornovo contro Carlo VIII e l'anno seguente, allorché Venezia decise di Terminate le ostilità, ricevette la resa del cardinale Ascanio Sforza, che provvide a condurre personalmente a Venezia. Si ...
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AICARDI (A. Visconti), Bartolomeo
Giuseppe Martini
Nato nel 1402 da Domenico, entrato nel clero pavese, rivestiva ancora gli ordini minori quando, il 4 nov. 1429, fu nominato vescovo di Novara. Partecipò [...] 1432 lo incaricò d'ottenere l'adesione del re di Francia Carlo VII. Presso il concilio, pochi mesi più tardi, ebbe da Nicodemo Tranchedini; i due ambasciatori informarono con diligenza lo Sforza dell'andamento del conclave, conclusosi l'8 aprile con ...
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BAROLO, Ferdinando
Umberto Coldagelli
Nato nel 1751 a Giaveno (Torino), si laureò in medicina a Torino ed esercitò all'inizio la libera professione. Le sue idee repubblicane lo posero presto al centro [...] , La verità trovata e documentata sull'Arresto e prigionia di Carlo Botta, in Curiosità e ricerche di storia subalpina, II, , 1, pp. 274 ss.; II, D. 360; G. Sforza, L'indennità ai giacobini piemontesi perseguitati e danneggiati (1800-1802), Torino ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Antonio
Umberto Coldagelli
Nacque a Roma il 16 giugno 1735, figlio di Gaetano e di Laura Chigi. Il padre, principe di Piombino e duca di Sora, era uno dei più importanti baroni [...] di Napoli e tra i più eminenti personaggi della corte di Carlo di Borbone: al B., come primogenito ed erede, toccarono pertanto il 25 nov. 1761, con Vittoria, figlia del duca Giuseppe Sforza Cesarini, la quale pure premorì al marito, nel 1778, dopo ...
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CARAFA, Antonio
Franca Petrucci
Nacque nella prima metà del XV secolo. Servì nell'esercito di Alfonso I d'Aragona al comando di tre lance; successivamente con l'avvento al trono di Ferdinando I, venne [...] di Iacopo Carestia, che era caduto in disgrazia di Francesco Sforza. Non sappiamo per quali meriti il C. avesse ricevuto duca di Milano nel soccorrere, sfidando i risentimenti di Carlo VII, Ferdinando durante la spedizione angioina. In questo clima ...
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BOSSI, Luigi
Maria Franca Baroni
Figlio del consigliere ducale Antonio, appare al servizio di Filippo Maria Visconti duca di Milano a partire dal 1431. Fu da lui inviato come procuratore in varie missioni, [...] volta era stata rivenduta al duca nel 1439: il 3 marzo 1449 Francesco Sforza ne fece dono al B. confermandogliela il 24 febbr. 1450).
Dopo la e del Cotta.
Quando, in seguito all'elezione di Carlo Gonzaga a capitano del popolo, il fratello Teodoro fu ...
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BEVILACQUA, Onofrio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara nel 1598, da Luigi e da Eleonora di Annibale, conte di Collalto. Nel 1616 lo zio paterno Bonifazio Bevilacqua, nominato cardinale, indusse il B. [...] del sec. XVI e del principio del successivo. Il B. si sforza, però, di fondare le sue affermazioni su tutta l'esperienza della si arricchisce così di esempi tratti dalle campagne italiane di Carlo VIII e Francesco I, dalla campagna nel Cadore di ...
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quindesino
quindeṡino s. m. [voce milan., der. di quindes, forma dial. per quindici]. – Moneta milanese di mistura del valore di 15 denari, che aveva corso sotto gli Sforza nel 1465: corrispondeva al trairo austriaco da 3 carantani ed era...
spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...