I proprietari fondiari in terra ferma
Marco Pozza
Il problema storiografico
Nel 1516, su commissione dei camerlenghi di comun, alla cui sede l'opera era originariamente destinata, Vittore Carpaccio [...] Badoer e la moglie Marchesina Ziani erano stati investiti nel 1273 da Carlo I d'Angiò, in cambio della rinuncia alle pretese sul Regno V, 58-59, 1956, pp. 27-37 (pp. 17-69); Stuart J. Woolf, Venice and the Terraferma: Problems of the Change from ...
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Costantino e i re della prima Età moderna (1493-1705)
Imperatore cristiano o re sacerdote?
Lucio Biasiori
Secondo il suo biografo Eusebio, l’imperatore Costantino sarebbe vissuto anche dopo la sua morte. [...] ).
La riappropriazione della figura di Costantino da parte degli ambienti parlamentari in chiave anti-Stuart continuò sotto il regno del figlio di Carlo I, Carlo II, che, tornato in Inghilterra alla testa delle truppe realiste, aveva restaurato la ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] cioè quella di Adam Blackwood in francese (Martyre de Marie Stuart) che è del 1587, e quella di Antonio de accostato solo il nome di Alessandro Manzoni, bensì anche quello di Carlo Goldoni. E non a torto, perché dirlo precursore del Veneziano nelle ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] in particolare. Rousseau nel Contratto sociale (1762), John Stuart Mill nel già citato capitolo XVI delle Considerazioni sul governo È ad esempio possibile constatare che già all'epoca di Carlo Magno e del giuramento di Strasburgo (842) cominciarono ...
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I prefetti e la città nei primi decenni postunitari
Nico Randeraad*
Introduzione
Il 26 marzo 1888 il consiglio comunale di Venezia decise all’unanimità di intitolare una calle sul retro della chiesa [...] «politica di incentivi» rivolta alla città. Carlo Mayr si impegnò nella vicenda dell’abolizione del -8; v. anche G. Romanelli, Venezia Ottocento, p. 369.
21. Stuart Woolf, Statistics and the Modern State, «Comparative Studies in Society and History», ...
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Economia e politica del lavoro
Carlo Dell'Aringa
Introduzione
L'economia del lavoro è uno dei campi specialistici in cui si divide l'economia politica. Due filoni di pensiero si contendono, da sempre, [...] in concorrenza fra di loro - fatto che, come si è visto, era già stato messo in luce nel secolo scorso da Stuart Mill e Cairnes - risultava abbastanza chiaramente da queste ricerche empiriche. Clark Kerr (v., 1954) un altro noto esponente di questo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] Strange si avvalse del sostegno di grandi aristocratici come John Stuart, conte di Bute, e Frederick Augustus Hervey, conte di prestigio della stagione teresiana e giuseppina come Pini e Carlo Amoretti (1741-1816). Vi furono coinvolti, in qualità di ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] di economia politica e della tassazione di David Ricardo (v., 1817), si conclude con i Principî di economia politica di John Stuart Mill (v., 1848).
2. La rappresentazione dell'economia come processo circolare e il ruolo dei beni di lusso
Gli ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] cosiddetto salón de comedias dell'Alcazar (v. Greer, 1991).
A Londra, alla corte degli Stuart, il re Giacomo I, la regina Anna e, più tardi, Carlo I e la regina Enrichetta Maria trovarono un'occasione di adeguata celebrazione della loro sconfinata ...
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Il romanzo di consumo
Carlo Bordoni
Quando leggere è un piacere
Letteratura popolare, paraletteratura, letteratura di genere, di consumo, di evasione o d’intrattenimento sono tutte definizioni che tendono [...] d’obbligo per il buon esito narrativo, specie da quando Carlo Emilio Gadda, con il suo romanzo Quer pasticciaccio brutto de (The enemy, 2004; trad. it. Il nemico, 2005), Stuart Woods (Beverly Hills dead, 2008), Karin Slaughter (Skin privilege, ...
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carolino
agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»]. – Relativo a un personaggio di nome Carlo; si usa in determinate espressioni e con riferimento a determinati personaggi (che sono in genere sovrani): costituzione c., emanata da Carlo V a Regensburg...
giacobita2
giacobita2 s. m. e f. [dall’ingl. Jacobite, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»] (pl. m. -i). – Nome con cui furono indicati, dopo la rivoluzione inglese del 1688-89, i fautori del re esiliato Giacomo II e dei suoi discendenti,...